Cap.10

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JOIS.
La sera cercai di dormire come mi disse Barba,ma ero troppo agitata,invece Santiago aveva dormito come un sasso.

La mattina ci svegliammo presto,Domi venne a prenderci,"Quando risolverai la questione OSPITE?"."Quando sarà finito il mio processo",mi guardò in maniera strana,"Che c'è?"."Ti stai affezionando","A chi scusa?!".Mi indicò Santi che cercava di leggere un volantino nel corridoio del tribunale,"No io...Io voglio solo il meglio per lui","Avevi detto la stessa cosa anche quando avevi 8 anni e salvasti quel piccione,sbaglio o rimase a casa nostra per tre mesi??"."Aveva l'ala rotta",sbuffai,"Comunque stai attenta Jois,sei un detective non una babysitter",aveva ragione,ero un detective e non una balia,ma ormai io e Santi eravamo amici.
L'intera squadra era venuta al processo,"Rilassati Jois","Lo so Olivia ma mi sento male,ho come un senso di nausea",mi accarezzò il braccio,"So,ma tu sei forte,Barba saprà come aiutarti",annuì piano,la squadra entrò in aula,Domi portò con se Santi,ci scambiammo un sorriso,"Buena suerte","Grazie Santi".
Iniziai a torturarmi le mani,"Sbaglio o sei agitata?".La voce calda di Barba mi fece sentire un po' meglio,"Ho paura",spalancò gli occhi,feci spallucce,"Anche io ho paura eh!".Si mise a ridacchiare,"Tranquilla ci sono io,ora andiamo o faremo tardi",annuì,mi diede una pacca sulla spalla ed entrammo.
RAFAEL.
Jois si sentiva sotto pressione,aveva paura,Olivia mi aveva avvisato,era strano vederla così fragile,"Okay allora devo rispondere,devo stare calma,devo restare calma",la stavo guardando,non smetteva di fare su e giù,metteva ansia anche a me,la presi per le spalle e la feci sedere accanto a me,"Stai seduta,mi metti ansia","Non sei il miglior avvocato di New York?Uno dei più stronzi?".La guardai male,lei prese la mia matita e iniziò a torturarla,"Si è vero,ma tu mi metti veramente ansia,sei brava sai?"."Quindi io sono la prima a metterti ansia?"."Si",mi sorrise e poi scosse la testa,il giudice entrò,ci alzammo,Eduardo quando entrò fece l'occhiolino a Jois e lei abbassò subito lo sguardo,la guardai,mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai,"Va tutto bene,non può farti nulla",lei mi guardò,poi ci sedemmo.

"Quindi lei mi sta dicendo che la mia cliente,nonché il detective Carisi,la stava provocando?".Ramoz la stava guardando,mi mettevo sempre davanti la sua visuale,sapevo cosa voleva fare,metterle paura,"Oh si,si muoveva in modo provocante e poi mi guardava...Dio che occhi",il giudice batté il martello,"La prego di rispondere in modo adeguato!".Mi dava il voltastomaco,come tutte le bestie della sua specie.

Poi arrivò il turno di Jois,"Lei è andata di sua spontanea volontà a casa del signor Ramoz?".
"No","È mai uscita con lui prima d'ora?".Chiese l'avvocato di Ramoz,"Non è una domanda rilevante",quel bastardo stava giocando sporco,"L'avvocato Barba ha ragione,avvocato Rules stia attento","Okay riformulo la domanda",Jois mi guardò,aveva lo sguardo perso,poi Rules la guardò,"Anzi...ho finito".

La sentenza venne rimandata a domani,perché aveva deciso così il giudice.
Jois e Santiago vennero portati via subito da Domi,non ebbi nemmeno il tempo di parlarle.

Ti prego Jois,appena vedi questo messaggio chiamami.

"Sei preoccupato per lei non è così?".Olivia si sedette accanto a me,stavo sorseggiando un buon shock,ne avevo bisogno,"Come sempre","Di la verità",la guardai,"Che intendi Benson?"."Andiamo!Ti ho visto,tu sei cotto di lei",per poco non mi strozzai con lo shock,"No-non credo,ti stai sbagliando",si mise a ridere,"Sono una donna e un detective,so distinguere bene un omicidio da un suicidio",okay l'esempio era un po' pesante ma aveva fatto bingo.
DOMINIK.
Portai subito via Jois e Santiago dal tribunale,non volevo che stessero ancora là dentro,Jois era spaventata e il piccolo si stava annoiando,"Dovevo parlare con Barba!".Stavo sistemando la tavola per loro,"Ah si?E cosa volevi dirgli?!".Le chiesi mentre sistemavo la tovaglia,"Bhe volevo...Bhe volevo dirgli di...Di stare attento","È il tuo avvocato non la tua guardia del corpo!".Si mise davanti a me,il labbro inferiore non era ancora guarito,mentre i lividi gli avevi coperti col trucco,"Non è la mia guardia del corpo?!?Bhe almeno lui mi sta aiutando",rimasi spiazzato,"Non urlare o il piccolo ci sente!"."Intanto non capisce molto,posso urlare quanto voglio!".Mi appoggiai al frigorifero,lei stava facendo su e giù per la cucina,era nervosa,"Sei sotto shock","Non sono sotto shock!"."Le vittime di stupro cercano di nascondere le loro paure fa-","LA SMETTI?!?LA VUOI SMETTERE DI DESCRIVERMI COME UNA BAMBINA IMPAURITA?!?LA SMETTI PER UNA BUONA VOLTA?!?".Era tutta rossa,aveva le lacrime agli occhi,"Que succ...succede?".Il piccolino si fermò sulla soglia della porta,era preoccupato,Jois si girò per non mostrargli le sue lacrime,"Nada,quiere comer?".Lo presi in braccio,non toglieva lo sguardo da Jois,lo misi a sedere,"Devo andare",gli lasciò un bacio sulla guancia e scappò via,presi il piatto e sospirai,"Está bien?".Misi il piatto pieno di pasta davanti al piccolo,gli accarezzai i capelli,"Si...tu come".
JOIS.
Se fossi restata ancora da Domi gli avrei urlato di tutto.
Rivedere Eduardo mi aveva fatto rivivere quei momenti,avevo sempre indossato un armatura per difendermi e lui era riuscito a togliermela.
Andai sul tetto per prendere un po' d'aria,tirai fuori il telefono per controllare i messaggi e sul display apparve,BARBA

Ti prego Jois,appena vedi questo messaggio chiamami.

Si stava preoccupando per me come amico,collega o come avvocato?

Composi subito il suo numero
Dopo due squilli...

Jois,come stai?

Sono stata meglio tempo fa...Volevi dirmi qualcosa?

Si,ma preferirei dirtelo di persona,puoi venire a casa mia?

Ehm...si okay?Quando?

Anche adesso...Ma vieni sola

Si...okay,allora a dopo

Certo

Spensi la chiamata,tornai da Domi,mi aprì la porta,"Credevo fossi andata via","Barba mi ha detto di andare da lui,sola,puoi tenermi Santi?Dopo torno a prenderlo per l'ora di cena",mi guardò titubante,sbuffai,"Sisi va bene".

Presi un taxi e andai da Barba,
"Allora avvocato,cosa dovevi dirmi?".
Mi fece accomodare sulla poltrona,"Oggi eri agitata","Sei la seconda persona che me lo dice...",si sedette sulla sua scrivania con le mani in tasca,"Da quanto non esci con un uomo?".Spalancai gli occhi,era la stessa domanda dell'avvocato Rules,mi misi a ridacchiare nervosamente,"Rispondi alla domanda","Ehm siamo usciti l'altro giorno,a pranzo,ricordi?".
I suoi occhi verdi erano seri.
Mi alzai dalla poltrona,"Dove vuoi arrivare?!?".Lo guardai male,"Alla risposta","Da due anni","Bene",alzai un sopracciglio,"Bene?Che vuol dire?".
Si alzò dalla scrivania e piano piano si avvicinò a me...

La sbirra e l'avvocato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora