Mi sveglio arrabbiata con la mia sveglia che non smette di trapanarmi i timpani e la testa. Apro contro voglia un occhio e vedo che sono le sette precise; è ora di alzarmi se voglio arrivare puntuale a scuola.
Già la scuola, oggi si ricomincia!
Scosto le calde coperte e mi alzo mentre sbadiglio sonoramente,
mi stropiccio gli occhi e allungo le braccia verso l'alto.
"Uff..!"dico tra me e me sospirando.
Tra circa mezzora Emy sarà qui e devo farmi trovare pronta quindi mi conviene darmi una mossa.
Mi separo tristemente dal mio adorato letto e vado in bagno per farmi una doccia, cercando di non gingillarmi per troppo tempo.
Faccio velocemente lo shampoo dopodiché esco facendo attenzione a non bagnare tutto. Mi asciugo, mi vesto con le prime cose trovate nel mio armadio e mi trucco appena almeno per mascherare la mia faccia assonata.
Una volta pronta scendo le scale recandomi in cucina per fare colazione e mi meraviglio nel vedere mio padre ancora a casa.
"Buon giorno tesoro!"mi saluta sorridendo.
"Giorno papà! Ma non dovresti essere già in macchina per andare a lavoro?"chiedo curiosa.
Lui colto di sorpresa si affoga con il suo caffè, tossendo.
Mi precipito verso di lui preoccupata."stai bene?!"
Lui si asciuga le labbra segnando con le dita un OKAY.
"Va ..tutto bene tesoro...! Mi è andato di traverso il caffè!"comunque ..sono in ferie.."mi dice.
"Ah okay!"rispondo tranquilla mentre mangio uno yogurt.
Mio padre sembra tranquillizzarsi tornado a leggere il suo giornale.
Tutto sembra tornato alla normalità o almeno è quello che sembra.
Eppure non so, sembra mancare qualcosa.
Mi guardo in giro alzandomi di scatto.
"Dov'è Timmy?!"chiedo. Ieri sera dopo essere tornata a casa mi sono completamente scordata di andarlo a salutare.
Mio padre rimane seduto in silenzio guardando davanti a sé.
"Papà?!"lo richiamo.
"Ecco..Rosy..non è facile da dirtelo..ma Timmy..non c'è più.."mi confessa triste.
"Come non c'è più?!"chiedo ancora più preoccupata.
"Si..vedi..è morto..poco prima del tuo incidente.."
Sento le lacrime scendermi con violenza sul viso rigandomi le guance."dimmi che non è vero..."rispondo singhiozzando.
Mio padre si alza e viene ad abbracciarmi."mi dispiace piccola mia.. Ma ora non esser triste..ti prego.."
"Come è successo?"chiedo seria.
"Ecco..non so bene con certezza..ma credo sia stato avvelenato.."mi risponde.
Mi allontano arrabbiata quando sentì bussare alla porta di casa mia.
Il mio papà si allontana per andare ad aprire.
"Buon giiiooorno!"urla tutta sorridente Emily entrando dentro casa.
La guardo e abbasso il viso verso il basso.
Lei guarda prima me poi mio padre. "Cosa è successo?!"chiede.
"Ha saputo di Timmy.."annuncia mio padre a voce bassa.
La mia migliore amica mi guarda venendo verso di me con un sorriso di circostanza."cucciola..mi dispiace di cuore..ma ora devi pensare che sta bene ed è in un posto migliore..! Lui non vorrebbe mai che tu fossi triste o infelice! Fidati!"mi dice guardandomi dritta negli occhi.
Devo ammettere che ha ragione, anche se sono totalmente frustata per la sua perdita e ancora un po' incredula.
"Ragazze..forse è meglio che iniziate ad andare ..è tardi!"dice mio padre guardando l'orologio.
"Già ha assolutamente ragione tuo padre andiamo !"mi incoraggia la mia amica.
Tiro su con il naso asciugandomi le lacrime."va bene..andiamo."dico salutando con una mano mio padre.
Una volta in macchina Emy ne approfitta per accendere la radio e metterla a tutto volume.
"Vedrai oggi ti divertirai!"mi dice con dolcezza.
"Già la scuola..sai che divertimento!"rispondo triste.Restiamo bloccate nel traffico per un po' facendomi agitare.
"Di questo passo arriveremo tardi!"dico allarmata.
"Sta tranquilla in fondo dobbiamo solo svoltare l'angolo e siamo arrivate!" Mi rassicura.
Guardo l'enorme ingorgo davanti a noi sbuffando.
"Senti cucciola se vuoi puoi scendere e ci incontriamo direttamente in classe!"
La guardo."hai ragione..credo che sia una buona idea!"e così dicendo esco fuori dal l'auto facendo attenzione a non essere investita."ti aspetto in classe!"urlo salutandola
Corro verso il marciapiede svoltando la strada, ritrovandomi faccia a faccia con la mia scuola.
Mi affretto ad entrare passando tra la massa enorme di studenti che non smettono di fissarmi.
Odio essere fissata, ma faccio comunque finta di niente entrando all'interno e cercando la mia aula.
"Ragazze guardare chi è tornata!"dice una voce femminile e stridula dietro di me.
Mi volto e vedo una ragazza alta con dei bei capelli lunghi e lisci seguita da altre due ragazze.
"Ehm..ciao!"saluto in tono gentile anche se non ricordo loro chi siano.
A sentire il mio tono gentile si scambiano un occhiata.
"Rosy! Che fine avevi fatto?! Girano voci che hai provato a suicidarti!"mi dice sempre la stessa ragazza.
Io la guardo sbalordita. Davvero la gente pensa questo di me?!
"Ecco..veramente ..non è così..ho avuto un incidente d'auto."la informo.
Lei scoppia a ridere seguita dalle sue amiche.
Io mi sento infastidita dal loro strano atteggiamento nei miei confronti.
"Volete spiegarmi cosa avete tanto da ridere?"chiedo un tono sgarbato.
"Che pivella che sei! Un classico da sfigata!"risponde ridendo.
La mia rabbia inizia a farsi sempre più sentire, sto per dirgliene quattro quando vengo trattenuta da dietro.
"Rosy..lasciale stare..non ne vale la pena."dice Mich.
"Non so chi siete ma nessuno vi da il diritto di trattarmi così!"urlo contro le tre ragazze.
Loro mi guardano stupite.
"Come fai a non ricordarti di noi?!"chiede.
"Ha perso la memoria Dalila.."dice il ragazzo della mia amica."e ora lasciatela stare!"le rimprovera.
La ragazza chiamata Dalila mi guarda sbalordita dopodiché mi lancia un sorriso minaccioso mentre se ne va.
Lascio andare un sospiro appoggiandomi contro una serie di armadietti.
"Stai bene?"mi chiede preoccupato Mich.
Lo guardo e gli lanciò un sorriso di gratitudine."si grazie..ma..ecco..loro chi sono?"chiedo.
"Delle ragazze che si credono superiori..che amano maltrattare il prossimo..comunque non te ne devi preoccupare..anzi lascia che se la cantino da sole!"mi dice ridendo.
Il suono della campanella mi fa saltare spaventata.
"Beh..ci vediamo dopo!"mi saluta andandosene via.
Mi allontano dal corridoio entrando finalmente in classe per mia fortuna giusto prima del professore.
Mi siedo al mio posto cacciando fuori i libri senza fare attenzione a i vari sguardi dei miei compagni di classe.
Dopo un paio di minuti vedo arrivare correndo Emy che butta la sua borsa sul banco sedendosi accanto a me.
"Cavolo..non puoi capire che fatica a trovare un parcheggio!"mi dice con il fiatone.
"Lo immagino!"
"Tutto a posto a te?" Mi chiede.
"Beh..a parte un fastidioso incontro con una strana ragazza che si fa chiamare Dalila e le sue amichette..tutto okay."dico.
"Ancora lei..caspita non la smette di tormentarti mai!"risponde scioccata.
"Non mi ricordo di lei..ma devo ammettere che è meglio così! Comunque se non fosse stato per Mich gliene avrei dette un paio!"
"Il mio cucciolino adorato?!"dice con aria sognante.
"Già proprio lui!"dico sorridendo.
Ad un tratto qualcosa, o meglio dire qualcuno attira la mia attenzione costringermi a voltarmi verso la porta.
Un ragazzo dai capelli castani scuro con due occhi neri e un fisico scolpito fa il suo ingresso nel l'aula attirando buona parte del l'attenzione femminile, compresa la mia.
Continuo a fissarlo senza staccare nemmeno un secondo lo sguardo da lui, mentre sento una forte scarica di energia elettrica accarezzarmi la pelle.
È come se ogni parte del mio corpo fosse attratta da lui.
Il mio respiro si fa affannato quando vengo investita dal suo bellissimo profumo.
Cavolo che mi sta dicendo?! Chiedo a me stessa spaventata riportandomi alla realtà.
Mi volto verso Emy che sembra non essersi accorta di nulla.
"Buon giorno ragazzi!"saluta il professore sedendosi alla cattedra.
Tutti noi ci alziamo ricambiando in modo educato il saluto.
"Bene sedetevi."ci dice guardandoci."oh! Ma guardate chi è tornata! La signorina Brown!"urla di contentezza.
Gli occhi del l'intera classe sono puntati su di me e il misterioso ragazzo sentendo il mio nome alza di scatto lo sguardo voltandolo verso di me sorpreso.
I nostri occhi si incontrano per una manciata di secondi che a me sembra durare secoli.
Il cuore non la smette più di battere all'impazzita mentre un piccolo flashback mi riporta in mente un sorriso, solo un sorriso.
Che mi ricorda l'eternità.
"Signorina Brown?!"mi chiama il professore Trobe.
Mi stacco da i suoi occhi e guardo davanti a me."mi scusi.."
"Sta bene?"mi chiede preoccupato.
"Certo..."rispondo con un sorriso.
Lui sembra titubante dopodiché torna alla sua postazione per iniziare la lezione.
La mia migliore amica mi da una gomitata."Tutto okay?"chiede bisbigliando.
Annuisco mentre cerco in tutti i modi di capire cosa diamine mi è successo.S/A:
Ciao gente!!✨✨✨😍😍😍 allora vi è piaciuto il capitolo?
Spero con tutta me stessa di sì!
E per farmi perdonare ho deciso di farlo un po' più lungo!
Comunque avete capito di quale ragazzo stiamo parlando???❤️🙈
Mmmmmhhhhh..!
A presto!!!💎
~Amina🌸PS: il capitolo otto lo troverete prima del l'avviso. A causa di qualche problema mi è stato caricato in quel modo❤️
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Eve
FanfictionRosy Brown viveva tranquilla la sua vita passando la maggior parte del suo tempo leggendo e studiando, fino a quando non incontrò Alex, un ragazzo pieno di misteri e segreti che gli sconvolse completamente la vita catapultandola in un mondo completa...