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Le lezioni di oggi finalmente sono finite e invece di tornare a casa mi sto dirigendo verso casa di Teresah, anche perché altrimenti sarei sola in casa ad annoiarmi e a pensare incessantemente ad Alessandro.
Ho bisogno di stare in un luogo tranquillo e parlare con qualcuno che abbia anche un certo tipo di esperienza con la vita.
Suono il campanello dell'abitazione, aspettando con pazienza che la porta venga aperta.
Dopo pochi secondi l'anziana signora apre rimanendo sorpresa nel vedermi lì.
"Oh mia cara che piacere che sei qui! Entra entra ho appena fatto il the caldo."
"Grazie."rispondo sorridendo mentre entro nella casa che ogni volta mi sembra sempre più impolverata.
"Sai ieri ti stavo pensando mi chiedevo che fine avessi fatto."mi informa prendendo il the.
"Ah sì?"rispondo sorpresa.
"Certo cara. Pensavo avessi trovato in altra vecchietta come me da far compagnia!"
Rido per la sua affermazione."nono assolutamente..solo che sono stata molto impegnata."rispondo triste.
"Che hai? Mi sembri molto giù di morale."dice sedendosi sul divano accanto a me.
"Ho scoperto qualcosa che va oltre il limite della mente umana.."dice parlando a bassa voce.
"Cioè?"mi chiede sospettosa.
"È complicato da capire.."
"Ti stai forse dimenticando che sono una veggente? Ho a che fare con cose che vanno oltre il limite sempre."
Ha ragione.
"Ho scoperto che Alessandro...il ragazzo di cui sono innamorata...è un demone.."rispondo aspettando di vedere la sua reazione sconvolta, ma questa non arriva , anzi sembra calma e rilassata.
"Non è nemmeno un po' sorpresa?!"chiedo imbarazzata.
"Perché mai dovrei esserlo? Ho a che fare con queste cose da quando ero ragazza.
"Cosa? Ma come? Cioè lei sa..di quel mondo.."rispondo balbettando.
"Rosy non parlare di quel mondo come se fosse lontano..perché quel mondo è il nostro."
Cosa? Ma che sta dicendo?
"Io..io non capisco.."
"Loro sono tanti..e sono in mezzo a noi. Più quanto tu possa immaginare. Comunque non mi hai ancora detto chi è stato a rifilarti tali informazioni."
"Diciamo sia lui che la mia mente.."
"La tua mente?"
"Beh si mi è tornata la memoria e ricordo ogni cosa della mia vita prima dell'incidente..solo che c'è ancora qualcosa che mi sfugge..."rispondo pensierosa.
"Sono felice che ti sia tornata almeno tutti smetteranno di fingere e finalmente inizieranno a prenderti un po' più seriamente."dice accarezzandomi una spalla.
"Teresah ...io sento che sto tralasciando qualcosa...qualche dettaglio importante..quella notte...io e Alex eravamo in uno strano luogo pieno di persone incappucciate...erano tantissime..poi c'era un cerchio..un uomo di nome Alfredo..lui è un Rashiran proprio come Alessandro..."dico stringendo gli occhi per cercare di focalizzare e mettere a fuoco ogni singolo ricordo.
"Hai visto il mio ex marito?"chiede sorpresa.
"Cosa il suo ex marito?"
"Si sai io e Alfredo una volta eravamo sposati."
"Come? Come è possibile?"chiedo con troppa curiosità.
"Si avevo la tua età quando lo incontrai per la prima volta.. Ero ancora ingenua di mentalità e credevo nell'amore vero anche se non lo avevo mai sperimentato.. A quel tempo ero già molto bravina con le mie tecniche di veggente. Lo incontrai per caso una sera nel parco vicino casa..era tutto solo e piangeva. Mi sono avvicinata a lui credendo di poterlo aiutare ma lui mi respinse..mi disse che dovevo andare via se non volevo fare una brutta fine ma io non capivo, anche perché non me la sentivo di capire, in tutta la mia vita non avevo mai visto un ragazzo così bello e muscoloso..era il ritratto del mio ragazzo ideale...quindi quella notte gli rimasi accanto aspettando qualcosa proprio come stava facendo lui. Cercai di usare la mia tecnica da veggente ma non vidi nulla oltre al buio più totale. Parlammo molto quella sera..e più lui parlava e più mi sentivo affascinata nel conoscere sempre di più. Ero attratta da lui più di quanto credessi e non ero spaventata anzi. Le ore passarono e la luna si faceva sempre più alta nel cielo, era una notte tranquilla fino a quando l'orologio del campanile lì vicino non segnò la mezzanotte annunciandola con l'ultimo rintocco..il ragazzo del parco iniziò ad urlare di scappare mentre si contorceva dal dolore, mi rifiutai di lasciarlo solo accovacciandomi vicino a lui, mi accorsi subito che qualcosa dentro stava cambiando. I suoi occhi diventarono rossi come il sangue e il suo viso si fece buio e tenebroso ...venne circondato dalle tenebre e poi gli spuntarono due grosse ali nere. Lo associai ad un angelo ma il suo sguardo cattivo mi fece ricredere...era qualcosa di spaventoso ma allo stesso tempo meraviglioso.
Alfredo mi urlò di scappare con una voce innaturale,  spaventata decisi di seguire il suo consiglio tornando a la casa in lacrime cercando di capire cosa fosse successo a quel povero ragazzo. In tanto i giorni iniziarono a passare e quella notte mi sembrava così irreale, così lontana..come un sogno...credevo di essermi immaginata tutto fino a quando un giorno sul tramonto lo rividi lì nello stesso parco di quella notte, nel vedermi mi corse incontro abbracciandomi. Fui subito al settimo cielo, avevo avuto paura di non poterlo rivedere più.
Dopo quel giorno i nostri incontri si fecero sempre più frequenti, mi confessò di essere un demone e che questa cosa bastava per farmi allontanare ma io continuavo a rifiutarmi.
Dopo svariati mesi le cose tra noi andarono più che bene, soprattutto quando una mattina mi chiese di sposarlo.. Fui la ragazza più felice del mondo, nonostante mia madre si rifiutava di credere al fatto che io potessi stare con una persona del genere..lei sapeva la sua vera natura e mi avvertiva che non avrebbe potuto funzionare, che era in pericolo la mia stessa vita. Ma non L'ascoltai ..mi sposai e vivemmo spensierati per un anno, poi le cose cambiarono drasticamente...lui cambiò...divenne sempre più cattivo...e iniziò a rifiutarsi di vivere normalmente...capì che la sua vita non era quella..soprattutto quando iniziò a provare piacere nel torturare le persone.
Ero spaventata e avevo paura di perderlo.
Alla fine lui cambiò talmente tanto da diventare irriconoscibile. Ci separammo poco dopo..era la cosa giusta per tutti e due..dopo quel giorno non lo rividi mai più.."disse triste Teresah.
Senza parole per il suo racconto, mi asciugai il viso scoprendo di essermi commossa.
"Io non lo sapevo...mi dispiace tantissimo...ma come ha fatto ad avere un figlio da lui?"chiedo perplessa.
"Ottima osservazione. I demoni posso procreare solo per creare altri demoni. Ma io non ebbi un figlio da lui ma da un altro uomo, fu solo per una notte ma decisi comunque di tenerlo anche se non avrebbe mai avuto un padre."confessa.
"Lei crede...che anche io sia in pericolo..?"chiedo intimorita.
"Io.."sta per dire ma viene interrotta dal suo del campanello.
Si alza arrivando con fatica verso la porta, aprendola e urlando.
"Che vuoi?! Che ci fa in casa mia una persona come te!"urla verso qualcuno.
"Ehi Teresah sta tranquilla lui è con me."dice Mich seguito da Alex.
Oh ecco a chi si riferiva...
"Rosy."dice Alex vedendomi.
"Ecco visto che avevo ragione? Era qui."risponde fiero Mich.
"Mmh..si lo vedo...Rosy potrei parlarti?"mi chiede Alessandro.
"Certo."
"Fuori da qui però."insiste.
Annuisco.

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