Mi sveglio sentendo una mano posarsi pesantemente sulla mia spalla, apro gli occhi e mi guardo a torto confusa.
È la mia camera da letto, ma come ci sono finita qui?!
L'ultima cosa che ricordo è il mio debutto con Alex nel Carreras bar e poi?..
Ah sì..siamo usciti fuori e con l'auto siamo andati su una collina e poi lì abbiamo fatto l'amore...oh cavolo!!
Come è stato possibile che mi sono lasciata andare così tanto?!
Eppure non ho bevuto nemmeno un goccio di quella strana roba che vendevano al bar... Perché allora mi sento così confusa e frastornata?!
Mi volto verso la mia spalla e noto un braccio muscoloso che mi stringe forte, dopodiché sento un respiro caldo e lento vicino al mio collo, mi allontano piano piano e mi accorgo che sono completamente stesa sopra Alex.
Sento le farfalle nello stomaco che iniziano a farsi sentire sempre di più. Di sicuro questo è il risveglio più bello di tutto la mia vita!
Resto a contemplarlo in silenzio deliziata quasi ammirata dalla sua dolcezza così naturale e spontanea, che ogni volta tenta di nascondere. Ripenso alle parole di ieri sera e il cuore inizia a battermi così forte quasi da esplodermi nel petto.Ti ho aspettata per troppo tempo..troppo Rosy..
Chissà cosa intendeva dire, anche perché non ci conosciamo poi da tanto tempo..un dubio mi assale nella mente.
E se io e lui ci conoscevamo già prima dell'incidente?!
Ricordo perfettamente che la prima volta che Emy mi venne a trovare in ospedale nominò il suo nome e di come mio padre si sia irrigidito improvvisamente.
Perché poi nascondere la sua esistenza?!
Cosa mi avrai fatto mai?!
E ora più che mai mi ritorna in mente quel bacio immaginario che ricevetti prima di svegliarmi dal mio lungo coma, inizialmente pensavo di essermelo immaginato e tuttora..ma se in realtà fosse stato vero?!
Quel bellissimo bacio...
"Rosy?"mi sento chiamare piano.
Mi giro verso Alessandro e lo vedo sveglio nella sua assoluta bellezza nonostante si sia appena svegliato.
"Ehi.."sussurro piano con un sorriso dolce.
Lui mi afferra per i fianchi costringendomi a tornare stesa su di lui.
"Mmmh..."mugolo felice di quel contatto inaspettato.
"Sei ancora più bella appena sveglia.."mi sussurra felice anche lui facendomi piccole carezze sulla schiena fino a scendere giù piano, accarezzando le mie curve.
"Alex!"lo rimprovero sentendo la sua eccitazione farsi sempre più forte.
"Che ci posso fare se ho la ragazza più sexy del mondo stesa sopra di me!"dice giustificandosi.
"Cosa?! Io?! Magari!"dico ridendo.
"Se fosse il contrario non mi faresti eccitare così tanto! E fidati di corpi ne ho visti tanti ...ma il tuo è la perfezione assoluta!"
Lo guardo arrabbiata mettendo il muso lungo.
"Che hai? Che ho detto di male?!"mi chiede preoccupandosi.
"Ho capito sai...io per te sono solo sesso e basta..."dico con tono freddo.
"Scherzi vero?! Non pensare nemmeno a una cosa del genere! Tu non sei uguale alle altre che mi sono fatto. Con te è diverso."dice duro.
Mi volto e domando con tono presuntuoso."e perché sarebbe diverso?!"
Lui mi afferra di colpo il viso costringendomi a baciarlo, quando si stacca rimane a fissarmi con intensità."perché quello che provo per te è molto forte e va ben oltre che una semplice scopata."
Inutile dire la sensazione di piacere che mi ha appena regalato sentirglielo dire.
"Io.."balbetto senza saper continuare.
Alex posa il suo indice sulle mie labbra, accarezzando con la mano libera i miei capelli, per poi passare a togliermi l'unica cosa che indosso ovvero la maglietta del pigiama.
Non mi sento nemmeno un po' imbarazzata dei suoi occhi che frugano come dei ladri sulla mia pelle nuda.
"So che non è il momento ma...ecco come siamo tornati a casa... E soprattutto chi mi ha spogliata?"chiedo con il rossore sul viso.
"Beh dopo aver fatto l'amore in macchina sei crollata per la stanchezza e ho deciso di riaccompagnarti a casa e visto che tuo padre non era in casa ho preso le chiavi dalla tua borsetta e beh eccoci qui."
Mi sento bruciare le guance quando penso al fatto che sia stato lui a spogliarmi e a mettermi a letto.
"Dov'è mio padre?!"chiedo ansiosa.
"Piccola...sta calma...mi sono permesso di leggere il biglietto che ti ha lasciato attaccato alla porta della tua stanza è andato a dormire a casa di una sua amica..non so bene chi sia ma credo che tra i due ci sia una storia."dice malizioso.
"Uhm...non è la prima volta che la nomina...ma già forse hai ragione tu."
"Dove eravamo rimasti?"mi chiede con un sorriso provocatorio.
"Uhm...non saprei.."rispondo filtrando.
Lui con uno scatto mi prende e mi rovescia sul letto baciando e succhiando i miei capezzoli dandomi una scossa di godimento.
"Oh.."sospiro con i denti stretti.
"Ti piace?"domanda divertito.
Annuisco chiudendo gli occhi.
"Vuoi provare qualcosa di ancora più bello?"mi chiede continuando a stuzzicarmi.
"Si..ti prego!"lo incito.
Senza pensarci su si abbassa sulla mia parte più intima e abbassa con cautela lo slip e la guarda ammirato.
"Cazzo Rosy...mi fai venire in mente tante di quelle cose sporche.."dice quasi gridando aumentando la mia voglia irrefrenabile di averlo ancora.
Divarico di poco le gambe in modo da fargli mettere in mezzo la testa.
"Pronta?"
" mh mh!"annuisco.
Lo sento avvicinarsi sempre di più alla mia vagina urlando quando sento posare la sua lingua calda nel punto più sensibile di me mente con una mano si diverte a massaggiarmi.
Oddio Rosy caaaalmaa!!
Penso tra me pregando al mio auto controllo di non urlare ancora più forte di continuare come una forsennata.
Ma niente, tutto inutile grida di piacere si disperdono nella stanza facendomi sentire una specie di attrice hard..caspita che situazione!
"Continua!"dico in preda ad un tremolio alle gambe, mi sembra quasi di stare sull'orlo di svenire per quanto è bello!
"Cazzo..quanto sei bagnata!"
E poi dopo poco senza rendermene conto lancio un urlo più forte degli altri provando un culmine di piacere supremo.
"Sei venuta piccola!"dice congratulandosi.
"È la prima volta..."gli confesso.
"Ed è andata alla grande!"dice affettuoso.
"Ehm...vorrei fare anche io qualcosa per te.."dico alzandomi verso di lui.
"Per adesso no e se non ci sbrighiamo a scuola arriveremo tardissimo!"
Guardo la sveglia sopra il comodino e per poco non mi viene un colpo.
"Oddio ma è tardi!"
"Già vai a farti una doccia dopo che hai finito vado io intanto preparo qualcosa da mangiare."mi dice lui.
"No dai ci penso io!"gli rispondo.
"Meglio di no altrimenti veramente non arriviamo più!"
"Uhm okay allora cerco di fare il prima possibile."è così dicendo mi reco quasi correndo nel bagno aprendo il getto d'acqua e insaponandomi tutta.
Mi tremano ancora le gambe per quello che è appena successo, eppure ne sono rimasta così appagata.
Una cosa però non mi torna se ieri lo abbiamo fatto per la prima volta ed io ero vergine ora dovrei essere sporca di sangue ma perché non ne ho nemmeno una traccia?
Mi controllo meglio ma alla fine ricevo conferma dei miei dubbi, niente sangue.
Questa cosa non è normale, anche se ho letto una volta su internet che non a tutte esce e se io fossi una di quelle?
Devo parlarne con Alessandro, sicuramente lui avrai più esperienza di me in queste cose.
Sento la porta aprirsi.
"Rosy ci vuole ancora molto?"mi chiede lui entrando.
"Ho quasi fatto."dico sciacquandomi.
"Bene ti ho preparato qualcosa giù ma non abbiamo molto tempo.
Esco dalla doccia completamente gocciolante afferrando l'accappatoio.
Dopo dieci minuti passati ad asciugarmi e vestirmi scendo in cucina a mangiare la colorazione preparata da Alex.
Pane e Nutella mmh...Semplice ma buona!
Do l'ultimo morso e faccio una telefonata veloce a mio padre, che per fortuna risponde al primo squillo.
"Pronto Rosy!"
"Papà! Dove sei?"chiedo curiosa.
"Ehm..sì ecco...ho passato la notte da questa mia amica e...beh...torno tra un po' ecco...ma tu non devi andare a scuola ora?!"
Scoppio a ridere e lo saluto."certo papà a più tardi."appena chiudo la chiamata vedo scendere Alex ancora con i capelli bagnati.
"Non li hai asciugati?"
"No è troppo tardi. Dovremmo andare.."
"Solo 5 min ti prego! Voglio che te li asciughi fuori fa freddo!"lo rimprovero come una madre troppo apprensiva.
Dopo cinque minuti esatti ritorna con i capelli quasi del tutto asciutti.
"Tieni."dico porgendogli un capellino di lana semplice unicolore nero.
"Grazie piccola ma perché?"chiede mentre corriamo in macchina.
"Così non prendi tanto freddo!"rispondo come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Si gira verso di me e mi guarda con il suo viso tenero."sei così dolce Rosy!"
"Ehm...c'è una cosa che volevo chiederti.."dico tutto ad un tratto.
"Dimmi."dice mentre continua a guardare fisso sulla strada.
"Ecco..una ragazza quando è vergine e lo fa per la prima volta perde sangue giusto?!"chiedo.
Lui annuisce con il viso senza aprire bocca.
"Ecco...io credo di non averne perso cioè ne sono sicura."
Lui si volta e mi guarda in silenzio impallidendo piano piano, come se avessi toccato chissà quale tasto delicato.
"Non ti sembra strano?!"chiedo ancora con più insistenza.
"Già strano.."risponde freddo.
Questa sua improvvisa chiusura dentro di sé mi fa stare molto male.
"Comunque Rosy ...non dire ancora a nessuno di noi..sai vorrei far calmare un po' le acque ...e poi meno le persone sanno e meglio è no?!"dice distratto nei suoi pensieri.
Calmare le acque?! Forse si riferisce a quella piccola litigata con Mich ieri mattina.
Accetto calma senza aggiungere altro anche se confesso che non sono totalmente d'accordo con lui perché non ci vedo niente di male a far sapere al mondo di noi, anche se in realtà non so cosa siamo noi..
Forse dovrei chiederglielo.
Sto per aprire bocca quando lui parla prima di me."siamo arrivati finalmente!"dice parcheggiando vicino ad un grosso abete.
Scendo dalla vettura e lo guardo appena.
"Meglio separarci ora sai com'è.."dice allontanandosi.
Rimango ferma immobile davanti a quel l'albero solo proprio come me.
Mi sento così delusa e presa in giro mi sembra quasi che Alex si vergogna di me..
Il suono della campanella mi avvisa che le lezioni sono appena iniziate e con mio grande sconforto mi avvio a passo lento verso il corridoio e l'aula della mia prima lezione.
Avrei così tante voglia di saltare la prima lezione ma so che mi costerebbe troppo quindi mi limito ad arrivare con dieci minuti di ritardo quando ormai la porta è chiusa.
Busso ed entro mogia senza nemmeno guardare verso i miei compagni di classe.
"Signorina Brown spero si rende conto che è in ritardo di dieci minuti e che la lezione è iniziata."mi rimprovera la professoressa togliendosi gli occhiali e guardandomi irritata.
"Si..lo so.."rispondo con tono infastidito.
"Non usare quel tono con me altrimenti passerai l'intera ora fuori dalla classe!"
"Mi scusi prof ..."dico abbassando lo sguardo verso il basso.
"Beh per questa volta la passi liscia! Vatti a sedere!"dice tornando alla sua spiegazione.
Vado verso il mio banco rivolgendo un saluto ad Emy che preoccupata mi tempesta di domande.
"Tesoro ma che ti è successo?! Perche quella faccia!? Ieri sera che fine hai fatto?! Mich mi ha detto che sei andata via con Alessandro..cosa è successo dopo?!"
"Oddio...Emy calma...mi stai facendo soffocare per le troppe domande..."rispondo cacciando fuori i libri.
"Uffa ti prego sono troppo curiosaa!"
"Uff..e va bene...ho questa faccia perché ho sonno e sono stanca...due si sono andata via con Alex ieri sera e tre non è successo nulla mi ha solo riaccompagnata a casa! Sei contenta?"odio mentire alla mia migliore amica ma non avevo alcuna scelta se non mantenere il segreto tra me e Ale.
"Okay okay ora si!"dice continuando a seguire la lezione.
Decido di seguire il buon esempio della mia compagna di banco ascoltando buona parte di quello che resta.
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Eve
FanfictionRosy Brown viveva tranquilla la sua vita passando la maggior parte del suo tempo leggendo e studiando, fino a quando non incontrò Alex, un ragazzo pieno di misteri e segreti che gli sconvolse completamente la vita catapultandola in un mondo completa...