~35~

141 12 0
                                    

È strano sapere che la tua vita è appesa ad un filo per la seconda volta, prima il coma ora questo. Cos'altro dovrò aspettarmi?
Perché non posso vivere in santa pace..lontana da tutto questo male...lontana da questo mondo.
La mia vita prima di incontrare Alessandro era semplice, senza pericoli, ma soprattutto monotona e spenta.
Eppure non riesco a pentirmene..non posso e mai potrò pentirmi del mio amore verso lui è più forte di me.
Guardo la pioggia scendere a picco sul finestrino dell'auto, ascoltando una canzone alla radio lenta e deprimente, proprio come il mio umore.
"A cosa pensi?"domanda Alex alla guida della macchina mentre parcheggia fuori casa mia.
"A quanto faccia schifo la mia vita.."borbotto pesantemente.
Spegne il motore e si volta verso di me guardandomi arrabbiato."Rosy ma cosa dici?!"
"Alex...parliamoci chiaramente non sono fatta per vivere.."dico con pessimismo.
"Non devi pensarlo nemmeno per scherzo! La tua vita non fa schifo e meriti di vivere come ogni essere vivente. E poi senza te la mia vita non avrebbe più un senso."dice seriamente prendendomi per mano.
Lo guardo in viso cercando di non piangere ma non ci riesco."io non ho paura di morire. Ho paura di perderti per sempre...non voglio farti soffrire con la mia morte...ma più cerco di sforzarmi di vivere e più mi avvicino alla morte."
Lo vedo irrigidirsi, per poi sospirare e posarsi pesantemente verso il sedile."Rosy. Ho già sofferto nel momento in cui sei entrata in coma...e ho fatto di tutto per farti uscire da quello stato...ti giuro che farò di tutto per prendermi cura di te."mentre lo dice mi guarda con serietà spaventosa, ad un certo punto mi ritorna in mente quel incantevole bacio che mi ha magicamente svegliato dal sonno profondo.
"Alex.."lo richiamo incerta.
"Si?"mi domanda.
"Ho bisogno di farti una domanda..."
"Certo dimmi pure."
"Eri ti quella mattina vero?.."domando arricciandomi i capelli tesa.
"Scusa quando?"domanda senza capire cosa intendo.
"Sei stato tu. Grazie al tuo bacio che sono ancora qui vero?"
Rimane in silenzio per pochi secondi dopodiché annuisce piano.
Sorrido felice. Sapevo che era lui.
Gli circondo il collo con le mie braccia fregandomene di tutto il resto e date le circostanze sento di aver bisogno di un suo abbraccio più che mai.
Sembra quasi sorpreso di quel contatto.
"Abbracciami ti prego.."lo supplico a bassa voce.
Lui non ci pensa su due volte e mi stringe al suo petto più forte, posando la sua testa tra i miei capelli odorandoli.
"Hai un buon profumo.."sussurra.
Sorrido timidamente."ti...ti amo..."balbetto cercando di non farmi sentire, ma ahimè l'udito di un demone è così sopraffine.
Si stacca dal mio abbraccio e si avvicina velocemente verso le mie labbra baciandomi con voracità.
"Anche io ti amo mia piccola Eve."dice ansimando tra un bacio e l'altro, mentre mi accarezza l'interno coscia facendomi bollire.
Perché ora qui dentro fa così caldo?
Mi domando curiosa mentre qualcosa o meglio dire qualcuno bussa vicino al mio finestrino.
Salto dallo spavento/imbarazzo quando mi accorgo che si tratta di mio padre e dai suoi occhi direi che è molto arrabbiato.
Alessandro ed io usciamo fuori dalla macchina tossendo imbarazzatissimi.
Questa situazione mi fa ricordare tanto quando venimmo sospesi per esserci baciati con troppa passione nel bagno delle ragazze.
"Rosy mi spieghi che diavolo stavi facendo?"borbotta nervoso mio padre.
"Ecco noi.."
"Signore non è come crede."interviene Alex in mia difesa.
"Tu non immischiarti. È la seconda volta che spalpeggi mia figlia. Tu non sei un buon ragazzo per lei, l'hai fatta già soffrire abbasta non credi? Ora vattene!"
"Papà! Io ricordo tutto! Mi è tornata la memoria!"urlo cercando di fargli dimenticare per un secondo la sua rabbia.
Mio padre sembra quasi perdere fiato restando con gli occhi spalancati.
"Papà io ho sempre amato Alex incondizionatamente dal primo giorno che ci siamo incontrarti e perdere la memoria mi ha fatto capire ancora di più quanto ne sono innamorata e dipendente. Non posso più stare lontana da lui...ti prego...ti scongiuro accettalo proprio come ho fatto io."dico con le lacrime a gli occhi.
Mio padre sembra commuoversi tanto quanto me."Rosy...da quando sei diventata così matura? Sembri quasi una donna..anzi mi correggo ormai lo sei..."dice poggiando una mano sulla mia spalla.
"Papà sono crescita già da parecchio tempo, solo che sei sempre stato troppo preoccupato per me che non ti sei accorto che stavo crescendo."rispondo accarezzandogli la mano.
"Sarai sempre la mia piccola principessa.."dice piangendo senza limiti, a questo punto non posso più resistergli, mi getto tra le sue braccia scoppiando a piangere più forte.
"Papà...lo sarò sempre qualsiasi cosa succeda..."dico pensando al mio destino crudele.
"Sai la mamma sarebbe così fiera di te."
"E anche di te perché sei il padre migliore dell'intero universo."
Dopo questi attimi di dolcezza si gira verso Alessandro e gli porge calorosamente la mano.
"Immagino di doverti delle scuse..non avevo capito quanto mia figlia tenesse a te.."
Lui mi guarda dopodiché stringe la mano di mio padre."E di quanto io tenga a lei."dice Ale.
Finita la stretta di mano mio padre mi guarda con occhi felici."sai tesoro ho una bellissima notizia!"annuncia con entusiasmo.
"Cioè?"chiedo elettrizzata.
"Ho finalmente trovato un lavoro come guardiano notturno di una famiglia molto ricca che possiede una villa bellissima."
"Ma è fantastico!"dico congratulandomi.
"E ho anche in altra notizia!"
"Uhm...non dirmi che riguarda la tua amica?"
"Beh forse è meglio che ora vi lasci da soli. Rosy ci sentiamo più tardi."dice Alex baciandomi la fronte andandosene.
Soli finalmente mio padre mi racconta tutto sulla sua nuova relazione.
"Cavolo papà non posso crederci! Sono così felice per te!"rispondo con sorriso amplio.
"Finalmente un po' di felicità!"sospira soddisfatto mio padre.
Forse aveva parlato troppo presto..

EveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora