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Non sono mai stata così felice di andare a scuola.
Penso tra me e me varcando l'ingresso dell'Istituto che non è cambiato di una virgola dall'ultima volta che sono stata qui.
Sempre lo stesso ambiente e la stessa gente...insomma nulla di nuovo, anzi una cosa nuova c'è...il bambino che porto in grembo.

Anche se l'ho scoperto già da diversi giorni non mi è ancora facile entrare nell'ottica dell'essere una donna incinta ..forse proprio perché non l'ho detto ancora quasi a nessuno e soprattutto perché non so come possa reagire Alex.
Anzi a dirla tutta sento dentro di me un peso grandissimo come un macigno che quasi non mi fa respirare .. Ho sognato questo momento per tutto il tempo che ero in Italia e sull'aereo di ritorno che davvero non so come comportarmi.
Cosa devo dirgli? Come approcciarmi?
Mentre vengo pervarsa dall'ansia più totale una mano mi sfiora la spalla, facendomi girare di colpo.
"Rosy!" esclama Mich con un sorriso a trentadue denti.
Vederlo in questo momento mi causa molto disagio.
"Mich.." rispondo passivamente.
"Và tutto bene? So che sei agitata per il tuo rientro infatti sono qui a posta per farti da supporto." dice amichevolmente.
Il pensiero delle sue labbra sulle mie mi provoca una forte rabbia..come fa ad essere così tranquillo?! Ha davvero avuto la faccia tosta di venirmi a parlare dopo quello che è successo?!
Per paura di fare una scenata in mezzo al corridoio faccio un grosso respiro e gli rispondo in modo più tranquillo possibile. "Senti Mich forse è meglio che per un po' mi stai alla larga okay?"
Lui a sentire queste parole sembra quasi sbiancare.
"Cosa?? Perché?! Cosa ho fatto?!" chiede allarmato.
"Lo sai bene cosa hai fatto. E sei fortunato che non ho detto nulla a Emily altrimenti erano guai seri."rispondo con muso duro.
" cosa non mi hai detto?"chiede perplessa la mia migliore amica dietro di noi.
Tossisco per cercare di capire cosa dire...da quanto tempo era lì?!
Mich è sorpreso quanto me tant'è che mi precede.
"Non lo so piccola vorrei saperlo anche io."
Cosa? Ha davvero questa grande faccia di bronzo ?
Lo fulmino con lo sguardo."nulla Emy tu non ti preoccupare."
Le mie parole vengono quasi coperte dalla campanella che segna l'inizio della prima ora.
"Rosy dobbiamo andare..ci vediamo dopo amore." dice Emy salutando di fretta il suo ragazzo che prima di andarsene mi chiede con gli occhi una spiegazione.
Basita più che mai dal suo comportamento mi affretto ad entrare nell'aula di storia, sapendo che la professoressa tiene particolarmente alla puntualità, infatti quando tutti entriamo lei è già lì seduta con il libro aperto e gli occhiali già messi pronta e carica per due ore intense di lezione.
Io e la mia amica andiamo a sederci al terzo banco vicino alla finestra, in pratica il nostro posto preferito.
Mentre l'aula si riempie prendo il quaderno e l'astuccio con le penne sapendo che ci sarà molto da scrivere visto che le lezioni di storia sono per lo più basate su dettature e appunti.
Con la coda dell'occhio inoltre cerco di scorgere la porta ansiosa di vederlo arrivare, ma quando la porta si chiude perdo definitivamente le speranze.
Emily mi guarda triste capendo perfettamente la mia delusione.
Sbuffo silenziosamente e inizio a prendere più appunti possibili almeno per la prima ora .

 

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