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Mi risveglio con la testa in fiamme e la vista sfocata mentre pian piano ritorna tutto alla normalità.
Sobbalzo nel vedere il viso di Mich proprio vicino al mio.
"Rosy finalmente.! Credevamo che dovessimo portarti in ospedale!"dice lasciando andare un grosso sospiro di sollievo.
"Cosa...cosa...è successo.."mugolo con la bocca impastata mentre provo a sollevare la testa da terra.
"Ehi no non muoverti prima dobbiamo medicare quella ferita, potresti infettarti."dichiara senza rispondere alle mie domande.
"Mich..dove..?"chiedo guardando nel ristorante poco illuminato.
"Shh niente domande. Alex si è svegliata!"urla in direzione del bagno.
Poco dopo lo vedo arrivare con una cassetta medica bianca, con la preoccupazione in viso.
Si abbassa al mio fianco e mi passa la sua mano calda su i capelli cercando di rassicurarmi.
"Come ti senti?"mi chiede.
"Mi fa male tantissimo.."confesso.
"Provo a darti un sollievo.."risponde tristemente."dopodiché si volta verso Mich e lo guarda con freddezza."ora puoi andare."
"No resto."dice con fermezza l'altro.
"Senti non abbiamo bisogno di rompi coglioni ora."
"Ma se sei stato tu a chiamarmi!"gli rinfaccia Mich.
"Beh ora vattene! Anzi sai che puoi fare? Rassicura le altre ragazze e prega il proprietario di non chiamare la polizia."
"Perché non dovrebbe?"chiedo perplessa.
"Perché altrimenti si vendicheranno.."dice mentre mi medica la ferita.
"Okay ma tu attenzione a come usi le mani su di lei."dice congedandosi Mich.
Restiamo soli nel silenzio del locale ormai vuoto."Alex...quelle persone..le conoscevi vero?"chiedo guardandolo dritto negli occhi.
"Li conoscevo si.."
"Chi sono?!"
"Ragazzi che dovresti evitare."
"Loro cercavano una certa Eve.."dico leggendo nei suoi occhi la paura.
"Non so chi sia.."borbotta a bassa voce continuando a concentrarsi sulla mia ferita.
"Alex...loro cercavano me..e so che tu lo sai.."dico con fermezza.
Smette di pensare alla mia testa e si volta verso di me guardandomi dritto negli occhi facendomi tremare.
"Ascolta Rosy..ti stai mettendo in cose che non ti riguardano e soprattutto più grandi di te!"
"Che non mi riguardano? Non mi sembra che quei ragazzi la pensassero come te!"dico quasi urlando.
"Sei proprio cocciuta a volte!"borbotta arrabbiato.
"Non è colpa mia se continui a mentirmi.."
"Non ti sto mentendo.."dice guardando oltre di me.
"Ah no?! Allora se è così...dimmi la verità...come ci siamo conosciuti?"
"Lo sai anche tu come ci siamo conosciuti. Mi spiavi mentre mi baciavo con una ragazza."dice disperato.
"Non intendo quello. Parlo del nostro primo incontro."urlo ancora più arrabbiata."voglio la verità cavolo!"
"Eri...eri la mia tutor ...all'inizio tra noi le cose non andarono molto bene...ma poco dopo divenni subito..pazzo di te..."dice guardando in basso.
"Noi...cosa eravamo prima del mio incidente...?"chiedo con timore.
"Avevamo una relazione..."
Il cuore mi batte forte a sentire quella confessione.
"E poi cosa è successo? Perché quando ero in ospedale non sei venuto? E perché hai finto di non conoscermi?"chiedo cercando di trattenere le lacrime.
"Non posso rispondere a queste domande...mi dispiace...ma voglio che tu sappia che in tutto questo tempo non ho mai smesso di amarti."
"Come pretendi che ti creda? Dopo tutto questo tempo non hai fatto altro che mentirmi.."dico alzandomi cercando di non cadere.
Lui mi afferra il polso destro e mi accarezza il collo.
"Rosy...credimi...se avessi potuto...ti avrei raccontato tutto."
"Basta con questa falsa Alessandro. Mi sono rotta dico sul serio."e mentre lo dico cammino verso l'uscita.
"Rosy..ti prego...resta.."mi implora.
"Mi dispiace..ma ti ascolterò solo quando sarai in grado di raccontarmi tutta la verità."e così dicendo esco fuori in strada in cerca di Mich.
Quando finalmente lo trovo tiro anche io un sospiro di sollievo vedendo Tracy e Sara.
"Ragazze.."dico andandogli incontro.
"Rosy o mio Dio! Pensavamo che ti volessero uccidere!"dice sconvolta Tracy.
Mi sorprendo ancora di più nel vedere l'espressione preoccupata di Sara.
"Come state? Vi hanno fatto qualcosa?"chiedo.
"Noi stiamo bene...ma quando abbiamo visto quel ragazzo scaraventarti verso il muro...credevamo di averti persa...poi è intervenuto Alessandro.."dice la ragazza con le treccine.
"Rosy sta bene?"chiede il proprietario del ristorante vedendomi.
"Sisi grazie signore.."
"Il tuo amico qui"dice indicando Mich."mi ha consigliato di non chiamare la polizia...ma secondo me dovresti sporgere denuncia."continua l'uomo.
"No no non si preoccupi è tutto okay."rispondo toccandomi la ferita ormai disinfettata.
"Beh..se ne sei sicura...vuoi un passaggio a casa?"mi chiede.
"Ci penso io a riaccompagnata signore."interviene Mich.
"Okay perfetto allora ci vediamo al prossimo turno."mi saluta.
Lo saluto a mia volta e vado verso il parcheggio seguita dal ragazzo della mia amica.
"Sono felice che stai bene."mi confessa mentre apre la sua auto.
"Sinceramente sono felice anche io...uhm...posso farti una domanda?"chiedo.
"Certo dimmi pure."
Entriamo in macchina.
"Tu sai chi erano quei ragazzi?"
Annuisce."si fanno chiamare il gruppo della morte. E vanno in giro a tormentare le ragazze."
"Mich loro sapevano il mio nome per intero e perdi più non smettevano di chiamarmi Eve!"
"Rosy non trovo saggio da parte tua rimuginare su queste cose davvero. Lasciati scivolare addosso la cosa."
"Cosa?! Ma perché la pensate tutti così?"
"Ascoltami Rosy lo dico per il tuo bene..comunque ti va di mangiare qualcosa?"mi chiede con gentilezza.
"No. Portami a casa."

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