Sono chiuso nello stanzino dell'atelier mentre aspetto che Andrea mi venga a prendere per andare a bere qualcosa insieme. Non so se andremo in un locale o a casa sua a bere birra e a strafarci di pizza, so solo che passeremo una serata diversa. Con noi sarà anche presente Marco, diventato ormai un pezzo fondamentale del gruppo. Ormai è sempre più frequente che usciamo insieme per stare un po' in compagnia o anche per sentirci in compagnia e giovani come un tempo. Ormai gli anni passo e stare insieme diventa sempre più difficile. Dividersi tra il lavoro e tutto ciò che parte delle nostre vite diventa complicato. Gli abiti da sposa mi sommergono lasciandomi poco spazio per respirare così decido di uscire dal ripostiglio aspettando il mio amico fuori dal locale.
L'aria è completamente diversa da una stanza all'altra, forse è l'effetto dei condizionatori, o forse sono io troppo impegnato a pensare surriscaldandomi. Quella chioma rossa torna spesso nella mia fervida immaginazione. Sembra quasi che la conoscessi. Quel profumo poi...
La donna era abbastanza magra, diversa dalla persona che immaginavo che fosse così come il colore dei suoi capelli. Ma quel modo di camminare, Dio mio, non mi dà tregua.
Il campanello del negozio inizia a suonare avvisandomi dell'arrivo di qualche cliente, ma quando alzo gli occhi vedo solo la sagoma di Andrea.
<<Sei pronto? >> domanda sollevando le maniche della sua camicia perfettamente stirata. Annuisco prendendo tutto ciò di mia proprietà ed esco dal negozio preoccupandomi di chiuderlo a chiave. La chiusura della cassa l'avevo fatta qualche minuto prima per evitare di perdere tempo. Ho fatto bene.
Entriamo in macchina pronti per una nuova avventura.
<<Allora, dove andiamo? >> chiedo voltandomi a guardalo. Il suo sguardo terribilmente serio. <<C'è qualcosa che debba sapere? È successo per caso qualcosa a Sofia? O peggio a Beatrice? >> domando allarmato dalla situazione. Noto le labbra di Andrea sforzarsi per parlare ma non ci riesce. Si vede chiaramente che c'è qualcosa che non va. <<Riguarda Rossella? >> non demordo fino a quanto Andrea non vuoterà il sacco. Ormai lo conosco bene come le mi tasche. Quando stava per lasciare Elizabeth all'altare lo avevo letto dai suoi occhi. Avevo subito capito che c'era qualcosa che non andava.
Alla fine Andrea frena all'improvviso davanti il rosso di un semaforo. È il momento che parli o sono sicuro non lo farà più. Incrocio le braccia in attesa di un suo cenno, di una sua parola, di una sua qualsiasi mossa.
<<Tu ami Rossella, non è vero? >> annuisco senza parlare. In questi casi non servono parole. Gli occhi di Andrea si fermano ad osservare qualsiasi cosa tranne il diretto interessato. Ho bisogno di un contatto visivo mentre parlo, principalmente in momenti come questo.
<<Cosa vuoi dirmi? Sapevo che dovevo preoccuparmi! >> esclamo furibondo a causa delle parole mai fuoriuscite dalla sua bocca.
<<La lasceresti mai... non so... per qualsiasi cosa possa capitare... >>
<<Dio, certo che no! Ma che domande sono! C'è qualcosa per caso che io debba sapere? >> ripeto ancora una volta la domanda cercando di ottenere per l'ennesima volta una risposta, ma questa mia speranza svanisce nel momento in cui scatta il verde e l'uomo affianco a me mette in moto accelerando a gran velocità per mettere fine a questo interrogatorio da lui ideato.
***
Apro l'ultima lattina di birra della confezione mentre Marco mangio l'ultimo trancio di pizza rimasto. Ormai sono le tre di notte e siamo così stanchi ed intontiti dall'alcol che non ci reggiamo neanche in piedi. Andrea sembra quasi barcollare. Che dire: di tre uomini uno intero non lo facciamo in questo momento.
<<Allora, come sta la piccolina? >> chiede Marco dopo aver finito di masticare e sorridendo. Inizialmente le sue domande nei confronti di Sofia e sulla sua gravidanza sono state abbastanza strane, ma poi con il tempo ne abbiamo fatto l'abitudine. Ormai il passato era solo un lontano ricordo.
Andrea alle parole del nostro amico sorride annuendo. Poi si volta per andare, penso, in bagno.
Alla fine abbiamo optato per casa mia in modo tale da non essere disturbati da nessuno visto che tra i tre sono l'unico che abita da solo.
Casa di Marco è esclusa già dal principio in quanto vive con sua sorella Elizabeth e per quanto ci riguarda nessuno vuole più stare in contatto con lei.
Andrea vive con Sofia e anche se ella è in ospedale potrebbe succedere qualsiasi cosa, così alla fine eccoci qua.
Mi accoccolo su divano mentre aspetto il ritorno del mio amico Andrea, ma questo sembra non avvenire mai.
Oggi in macchina era troppo strano, schivo, pensieroso. Deve essere accaduto per forza qualcosa di grave e non vuole parlarmene, magari per non farmi preoccupare molto, ma io ho il diritto di sapere, ho il diritto di conoscere la verità.
Mi alzo dalla mia comoda poltrona sulla quale ero quasi caduto in letargo mentre affogavo tra i miei pensieri e mi dirigo verso la parte nord della mia casa, verso il bagno.
Quando arrivo difronte il corridoio nessuna luce è accesa. Solo una stanza in particolare attira la mia attenzione, la mia. Rimango dietro la porta a spiare cosa stia facendo Andrea. La luce della luna filtra dalla finestra illuminando l'intera stanza, in particolar modo il corpo di Andrea posizionato davanti il mobile.
In mano tiene una cornice contenente una fotografia che riconosco subito. In questo momento penso che tutto ciò non sia solo un caso e che qualcosa di strano stia per accadere nelle nostre tranquille vite. Qualcosa di burrascoso che ci ferirà tutti quanti, uno per uno, non lasciando nessuna vittima a terra. Coinvolgerà tutti, nessuno escluso.
È come una tormenta, coinvolge tutta la città ma solo pochi sapranno rimanere in piedi, i più forti, i più coraggiosi e anche se noi lo siamo non so fino a che punto vacilleremo. L'unica cosa certa è che cadremo e che ci faremo talmente male da non riuscire più a guardare il nostro futuro con occhi diversi.
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Green eyes 2
RomancePer più di qualche mese dal loro incontro una verità è stata mantenuta nascosta nell'ombra del passato di Alessandro. Quando finalmente si pensava che la sua vita fosse tornata alla normalità un ritorno dal passato cambierà per sempre la sua vita...