Poso il cellulare dopo aver mandato un messaggio a Marco. Sono più che certa che alla fine lui non sarà cambiato, si metterà dalla mia parte e attuerà insieme a me il mio piano. Avere complici è meglio di averne solo uno, principalmente se uno dei due è accecato dall'odio. Mi serve una persona sicura, obiettiva e razionale che non si faccia accecare da nessun sentimento. Quella persona è proprio Marco.
Dopo tutto tra fratelli ci si deve proteggere, nessuno può separare il legame che unisci due fratelli affiatati sin dai primi tempi.
Sorrido osservando la bambina giocare con il peluche che le ho comprato. Devo ammettere che è davvero tenera. Nessuno potrebbe mai farle del male, nemmeno io ne sarei in grado.
Il mio istinto materno mi suggerisce di lasciarla andare, ma la mia sete di vendetta no. Lei urla, urla così forte da perdere quasi la voce.
-Ci divertiremo!- esclamo avvicinandomi a Beatrice prendendola in braccio. È palese che abbia fame e che il latte che le avevo dato poco prima non le basta. Chissà il mio piccolo come sta. L'ho completamente abbandonato per seguire questa stupida follia.
-Allora? Lo hai chiamato?- Flavio entra nella mia stanza chiudendosi la porta alle spalle. Annuisco mentre il suo profumo inizia ad invadere la mia stanza d'albergo. Un profumo così buono che quasi mi ricorda quello di Andrea. Chiudo gli occhi godendomi questo momento mentre Flavio inizia a lasciare leggeri e umidi baci sul mio collo scoperto dalla maglietta.
-Hai un profumo così buono. Un gusto così buono.- afferma mordicchiando la mia clavicola. Inarco il collo sapendo che questo uomo mi manda completamente in estasi.
-E tu sei così gentile!- esclamo girandomi e legando le mie braccia al suo collo. La sua erezione preme sulla mia gamba, così decido di allontanarmi, ma l'uomo davanti a me sembra deciso a non abbandonarmi.
-Sei la miglior cosa che mi sia successa in questi ultimi mesi, sai? Gentile, altruista... non faresti del male a una...- si ferma un attimo guardandomi negli occhi e poi guardando la bambina che dorme tranquillamente sul letto. Scoppiamo a ridere come se quella che avesse appena fatto fosse la miglior battuta di tutti i tempi.
-Sai dovremmo uscire per un primo appuntamento noi due, uno di questi giorni.- gli propongo cercando di fargli capire un mio plausibile interesse. Perché oltre a diventare compagni di crimine non possiamo diventare compagni di vita? Molte coppie, molto spesso, nascono in questo modo.
Quale legge lo vieta? Magari poi scopriremo che è l'amore della mia vita, colui che stavo aspettando. Non mi importa più niente di Andrea se non riesco ad averlo, m'importa riuscire a farlo soffrire, così come lui ha fatto soffrire me quel maledetto giorno.
Un leggero languorino ci fa aprire gli occhi da quel meraviglioso bacio, le nostre pance stanno iniziando a brontolare.
-Il mio capo deve avere molta fame.- Flavio sorride in modo beffardo posando delicatamente la sua mano sul mio sedere.
Propongo di ordinare la cena nell'attesa che arrivi mio fratello. Non ho ancora in mente cosa vorrei dirgli, cosa vorrei proporgli, so solo che lo voglio al mio fianco in qualsiasi situazione. Nella buona e nella cattiva sorte. Spero solo che accetti qualsiasi cosa gli dirò e che non mi tradirà come ha già fatto. Questa è la sua chance per tornare ad essere felice con me, come lo eravamo una volta.
Apro alla porta pensando sia Marco a bussare, ma la delusione traspare dai miei occhi quando vedo presentarsi davanti a me il cameriere con le cose che Flavio ha appena ordinato.
Ecco perché ho scelto questo hotel: confort, velocità, discrezione, tutto ciò che a me occorre in questo preciso momento. Nascondere una bambina e, in particolar modo il suo pianto è veramente difficile. Non so fino a quando riuscirò a reggere questa storia. La pressione e la tensione sono veramente alte. Sopportare un tale peso è veramente stressante, sia da parte mia e di Flavio, sia da parte della bambina. Capisco che non sia molto bello non avere il contatto fisico con la propria mamma, così come so anche che Sofia in questo momento sarà completamente distrutta, così come lo sarei io.
-E se ci dovessero scoprire?- domanda Flavio guardandomi negli occhi. Lo osservo sorridenso. Proprio per questo ho chiamato mio fratello. Con lui dalla nostra parte nessuno ci potrà mai scoprire, perché una cosa di cui sono certa è che tra fratelli ci si protegge sempre, nel bene o nel male.
-Devi stare tranquillo, Flavio. Una famiglia non si potrà tradire ne ora e ne mai. Lui ci aiuterà a costo di far ricadere la colpa soltanto su di noi. Puoi starne più che certo. Basta che spiego le mie ragioni e lui capirà subito, perché una cosa che conosce mio fratello è l'amore che provo e che ho sempre provato per Andrea. Grazie alla sua minaccia ho quasi realizzato il mio sogno, il sogno di sposare l'uomo che amo, anche se distrutto da una stupida commessa. So quello che faccio... ti fidi di me?- domando concludendo il mio monologo così convincente.
Le labbra di Flavio si poggiano leggermente sulle mie ancora una volta facendomi sorridere, se non ci fosse lui giuro che non saprei come fare. Solo grazie a lui realizzo che tutto ciò che sto costruendo con le mie mani è una cosa giusta che gioverà al nostrl futuro, perché quella è l'unica cosa veramente importante.
-Si, mi fido di te, ciecamente. E tu ti fidi di me?- annuisco alle sue parole sedendomi sul letto e trascinandolo verso di me attraverso il colletto della sua camicia bianca.
Il sentire bussare della porta interrompe i nostri e piccoli umidi baci, mentre la voce di Marco si propaga per tutto il corridoio.
Sapevo che sarebbe venuto così velocemente, ma non pensavo che sarebbe arrivato con tutta questa irrequietezza. Sono più che sicura che Andrea e Sofia abbiano approfittato ancora una volta di questa situazione per infangare la mia reputazione. Lo hanno semore fatto e sempre lo faranno.
Apro la porta della camera facendo entrare un Marco iroso, mai visto prima. Corrugo la fronte mentre inizia ad urlare da tutte le parti dove fosse la bambina.
-Marco, potresti calmarti?- domando poggiando le mie piccole mani affusolate sulle guance che ho sempre amato accarezzare.
-La bambina è con me, sta bene, ma ho bisogno del tuo aiuto. Da solo non posso riuscire a fare tutta questa follia, non sarei capace di sorreggere tutta questa tensione. Ho bisogno di un complice che non sia Flavio. Lui è troppo accecato dall'odio nei confronti di Andrea per possedere la ragione nel momento del bisogno, così come me. Ho bisogno che ci salvi da questa situazione, da questa pazzia. Voglio semplicemente tornare con Andrea, e se non ci dovessi riuscire, mi basterebbe farlo soffrire così come lui ha fatto soffrire me. So che tu sei la persona adatta per tale missione, così come so che non tradiresti mai la nostra famiglia, che non tradiresti mai me!... ti scongiuro, questo è il momento in cui ho di bisogno mio fratello. Ora più che mai!- una lacrima solca il mio viso mentre gli occhi di mio fratello mi studiano attentamente, mi scrutano, mi osservano senza alcuna emozione. Non riesco a decifrare i suoi pensieri, la paura si impossessa del mio corpo mentre inizio a tremare. Per un momento ho pensato al peggio, fino a quando le sue labbra non si schiudono pronunciando il mio porto sicuro, la mia ancora di salvezza. Un sospiro abbandona le sue labbra.
-E va bene...- sussurra rassegnato. Sembra arreso, ma allo stesso tempo pronto a lottare per me. -Ti proteggerò, ma non voglio essere messo in mezzo a questa merda. Te lo chiedo per favore. Nessun problema con la legge. Terrò la bambina senza rivelare il tutto ad Andrea e a Sofia. Dopo tutto la famiglia prima di tutto, non è vero?- annuisco con la testa mandando, attraverso un colpo di tosse, un segnale a Flavio. Questa volta può uscire dal bagno con la bambina in braccio.
Si porgono la mano con astio, ma allo stesso tempo con una nota di sollievo mentre la bambina cerca le braccia di mio fratello.
-Che i giochi abbiano iniziano!-
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Green eyes 2
RomantikPer più di qualche mese dal loro incontro una verità è stata mantenuta nascosta nell'ombra del passato di Alessandro. Quando finalmente si pensava che la sua vita fosse tornata alla normalità un ritorno dal passato cambierà per sempre la sua vita...