Green eyes 2

Capitolo 28 -Andrea-

Stringo la mia donna accanto a me mentre mi inebrio del suo meraviglioso profumo. Non so che cazzata stessi per fare, ma l'importante è che adesso siamo insieme.
Non importa quando tempo staremo lontani o per quale motivo, in un modo o nell'altro troveremo sempre la forza per riavvicinarci, per tornare alla nostra normale vita.
Le lascio un bacio sulla fronte mentre chiude gli occhi infastidita. Sorrido nel vederla così indifesa. La prendo in braccio portandola nel nostro letto matrimoniale per farla stare più comoda, in questo modo posso chiamare finalmente Alessandro per chiedergli quale sia l'ultima stronzata che ha fatto. Quell'uomo è veramente stupido. Come fa a pensare che i suoi sentimenti siano confusi nei confronti di Rossella quando il solo guardarla mi ricorda l'amore che io provo per la madre di mia figlia? I suoi occhi dicono tutto: darebbe la vita per Rossella e forse è proprio questo quello che ci servirebbe. Bisogna fargli capire ciò che prova perché sono sicuro che se aspettiamo che apra gli occhi la sua storia d'amore farà una brutta fine e io non voglio che questo succeda.
Osservo per l'ultima volta Sofia. Le sue labbra socchiuse, dopo quasi due anni, hanno sempre lo stesso effetto su di me. La voglia di baciarla cresce incontrollabilmente mentre ripenso a tutto ciò che abbiamo passato.
Afferro il telefono dal comodino scrivendo un rapido messaggio ad Andrea. "Tra un ora al bar quì di fronte." Invio il testo senza neanche controllarlo. Ormai so quello che ho scritto senza neanche controllare i tasti.
La risposta immediata di Alessandro mi distrae dalle labbra della mia donna. 
-Prima o poi la smetterai di giocare con quel maledetto cellulare mentre mi dai le tue attenzioni.- sussurra la ragazza accanto a me infastidita dal mio comportamento. Abbiamo fatto pace da poco e io, ovviamente, non la coccolo il necessario per farla sentire protetta e mia.
-Lo so amore, scusa.- le bacio le labbra un'ultima volta prima di andare in bagno a farmi una rapida doccia. Sento i passi di Sofia e sorrido nel pensare che sia completamente rapita da qualsiasi mio gesto. Dio, quanto la amo. Dopo quello che abbiamo passato sono corso immediatamente in gioielleria a comprarle un anello. Prima o poi, quando sarà tutto perfetto, le metterò quel gioiello al dito e poi finalmente potrò ufficialmente dire che sarà mia finché morte non ci separi.
Il vapore dell'acqua si sparge per tutto il bagno creando una nuvola di fumo che se Sofia dovesse vedere... beh penso che non arriverei neanche a chiederle di passare il resto della sua vita con me.
Nel momento in cui esco dal bagno mi ritrovo una Sofia abbandonata sul letto mentre dorme beatamente. Un sorriso increspa le sue labbra facendomi sorridere. Lei mi ha cambiato, ha cambiato la mia vita e il mio modo di fare e gliene sarò completamente grato. Al solo pensare di come era la mia vita qualche anno prima mi vengono i brividi: donne che litigavano per me, una donna, se non di più, ogni sera differente, giochi, carte... caos, ma poi è arrivata lei, con la sua incredibile dolcezza e mi ha fatto definitivamente ciò che stavo aspettando. Non credevo nell'amore, ma se dovessi dargli un significato, beh... indicherei quello che mi ha fatto scoprire Sofia. L'amore vero è quello che mi circonda, quello che mi lascia ogni giorno senza fiato e quello che mi fa pensare di fare ogni giorno di più. L'amore mi ha cambiato e sono felice di questo cambiamento radicale. Darei la mia vita per lei e sono più che certo che morirei con il sorriso avvolto da un velo di felicità.
                                  ***
-Ho trovato questa lettera nella cassetta della posta.- osserva Alessandro con uno sguardo cupo. Immediatamente mi domando cosa possa essere successo. Corrugo la fronte incitandolo a continuare questo suo assurdo discorso. Mi ha nascosto per caso qualcosa? -Io ti giuro Andrea che sono confuso. Non so più che cosa fare. Ci sono momenti che sono più che certo di amare Rossella, sono sicurissimo che lei sia la donna della mia vita, quella vera, ma poi quando mi fermo un attimo a pensare riaffiorano tutti i fantastici momenti con Jo e il panico inizia ad impossessarsi di me.- adesso è tutto più chiaro. Ha semplicemente paura di ciò che potrebbe accadere, ha paura del suo futuro. Afferro la lettera posizionata sul tavolino del bar vicino casa mia.
"L'amore il tempo stringe
tutto intorno a me
solo il tempo che non hai lo perderai non chiedermi se esiste
qualcosa che non c'è
ma se tutto ciò che vuoi lo hai
non basta mai
noi non ci parliamo da un giorno fa
sai quanti secondi un giorno ha
ma per te l'amore cos'è
amore non sai quanto piangerai senza mai sapere perché lo fai ma per te l'amore cos'è l'amore cos'è
l'amore cos'è non pensi che sia
solo una follia l'amore cos'è
Saprai come si chiama
Lo riconoscerai
quando sarai nell'oblio tra sempre e mai
baby tu sai quanto riderai senza mai sapere perché lo fai
ma per me l'amore cos'è
noi non ci compriamo da un sogno fa sogni che rovinano la realtà
ma per te l'amore cos'è l'amore cos'è l'amore cos'è
non pensi che sia solo una follia l'amore cos'è
ora sai che sono qui non parlare fermati ascolta le mie parole
se vuoi sapere per me l'amore cos'è l'amore cos'è
non pensi che sia solo una bugia l'amore cos'è" corrugo ancora una volta la fronte non riuscendo a capire il significato di una tale lettera.
-Girala- mi consiglia Alessandro guardandomi dritto negli occhi e questa volta il suo sguardo mette paura.
"Non penso che lei sia la donna che possa meritarsi di essere al tuo fianco. L'altro giorno l'ho incontrata in un bar. Stava fumando attaccata alla stupidissima bottiglia di un uomo. Non mi affretta a descrivertelo, amore mio, perché provo, al solo pensarci, un senso di nausea. Le sue mani toccavano lo stesso corpo che tu da questi mesi a questa parte hai toccato con tutto l'amore che tu pensavi di provare.
È passato tempo, lo so, so anche che sono scappata, ma se l'ho fatto è stato semplicemente per noi. Di una cosa sola sono sempre stata certa: il mio amore per l'uomo più meraviglioso che possa esistere sulla faccia di questa terra. Meraviglioso come la luna che mostra due facce. E io mi accontento di tutte e due perché con il passare del tempo ho scoperto di amare tutti i tuoi difetti e li amo più dei tuoi preggi. È questo l'amore, giusto?
S

pero che con queste poche righe capirai i tuoi veri sentimenti, spero che leggendo questa breve lettera il tuo cuore possa tornare a battere come una volta per me perché io ho bisogno di questo tuo amore, lo stesso amore che mi ha tenuta in vita fino a questo momento. Ti amo
Tua Jo"
Lette le ultime frasi della carta alzo alzo lo sguardo verso quello che considero essere il mio migliore amico. Resto senza parole per il suo contenuto e in particolar modo per la breve accusa rivolta nei confronti di Rossella. La donna sopra citata è sempre stata con noi, se non era con noi era allo studio e poi lei odia qualsiasi tipo di fumo e alcool. Come può essersi fatta toccare da uno sconosciuto schifosamente ubriaco?
-Spero che non crederai alle sue parole.- sussurro non riuscendo a capire il suo sguardo. Mi preoccupa, devo ammetterlo. L'uomo di fronte a me scuote la testa. Il suo sguardo non riesce a reggere il mio così intenso e pieno di comprensione.
-Solo una cosa rimane da fare.- affermo deciso sbattendo leggermente la mia mano sul tavolino del bar. La mia tazza fa un leggero rumore al contatto della mia pelle sul legno. Con queste parole suscito la curiosità di Alessandro che per la vergogna di aver creduto alle parole di Jo sulla sua  donna ha abbassato involontariamente il suo sguardo per non lasciare trasparire nessuna emozione che potesse portarmi ad ucciderlo da amico. Prendo una boccata d'aria fresca cercando di farmi forza per ciò che sto prr suggerirgli. So già che non gli piacerà, ma per capire veramente ciò che sta succedendo dobbiamo agire in questo modo. Se Sofia dovesse venirlo a sapere (e lo farà molto presto) mi ucciderà.
-Devi metterti con Jo. Devi provare ad essere felice con lei.- indico la parola felice tra le virgolette lasciando intendere che in realtà con quella arpia non lo sarà mai.
-Perché felice?- imita il mio gesto non riuscendo a capire ciò che voglio dirgli.
-Ci sono cose che ti, caro amico mio, non hai compreso. Cose che posso capire siano molto difficili da comprendere per una persona buona di cuore come te e con un passato così difficile. Lascia fare a me o per meglio dire, fidati della mia idea. Segui il tuo istinto e passa qualche giorno, qualche settimana con quella donna. Facci l'amore, coccolala, falla sentire amata, desiderata. Falle capire che forse aveva ragione e che era proprio lei che stavi aspettando. Il tuo cuore reagirà a tutte queste stronzate, allora li capiremo se Rossella ha definitivamente cancellato il tuo passato da uomo che pendeva dalle labbra di una pazza.-