Mentre camminavo per il corrido diretta verso la mia stanza mi venne in mente che stavo ancora indossando la felpa di Blake.
Passai nella mia stanza, indossai uno dei vestiti che mia madre mi aveva portato poi mi misi a camminare verso la sua stanza, la 102."99, 100, 101, 102." Contai mentalmente.
Bussai e Blake mi fece entrare.
Aprii la porta e lo vidi, era davanti alla finestra e guardava il panorama.
«Siamo al secondo piano, e la vista da' su un altro palazzo, non so cosa tu ci trovi di così mozzafiato» ridacchiai.
Lui non si voltò nemmeno.Alzai le sopracciglia e sussurrai un "Ookay".
«Comunque, sono passata per riportarti la felpa» lo informai, non ricevetti risposta «Te la lascio qui»
Lui non si voltò.
«Blake? È tutto okay?» chiesi avvicinandomi a lui.
Gli toccai cautamente la spalla, lui si voltò.
Aveva gli occhi rossi e gonfi.
«Hai pianto» affermai.
Lui tornò a portare il suo sguardo fuori dalla finestra.Mi soffermai un attimo su quanto fosse carino il suo naso...
Scossi la testa togliendomi dalla mente quel pensiero superfluo, in quel momento.«Che è successo?» domandai.
Lui sospirò.
«Dimmelo, dai. Non so come, ma voglio esserti d'aiuto. Tu mi hai aiutato così tante volte...» sorrisi.
«Il poliziotto» sospirò con voce roca e tremante «Non-Non hanno trovato i miei genitori» si rimise a piangere.
«Blake...io...»
«Non importa»
Mi appoggiai le mani sugli occhi.
«Siamo davanti alla finestra ma non entra il sole, perché ti copri gli occhi?» domandò ironico, rimettendosi a fissare fuori.
«Non ti va mai via il buon umore comunque, vedo eh?» chiesi dandogli un finto pugnetto sulla guancia.
«Comunque» ripresi tornando seria «Io devo andare»
Lui si girò verso di me.
«Ci terremo in contatto no?» chiese.
«Certo» sorrisi.
Lui parve sollevato.
«Stammi bene biondina» mi scompigliò i capelli.
«Piuttosto, stammi bene tu biondino»
«Lo farò»
«Non farti abbattere da nulla, sei sopravvissuto a un mese su un'isola: un istituto non ti fermerà. Ricordalo»
«Stai tranquilla, stessa cosa per te»
Mi diede un bacio sulla fronte poi ci abbracciammo.
Era probabilmente la cosa più dolce che avesse mai fatto.
Strinsi più forte che potei il suo corpo contro il mio.
Sarei rimasta lì per secoli, probabilmente.
Lui mi passò dolcemente una mano sui capelli, poggiò la guancia sinistra sulla mia testa e sospirò.
Io chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare da quell'abbraccio.
Ci staccammo e istantaneamente ci sorridemmo a vicenda, come ad augurarci Buona Fortuna.Arrivai sulla soglia della porta, lo salutai con la mano poi scesi le scale e mi diressi verso la macchina, dove mia madre mi sta aspettando.
Dalla finestra vidi Blake, sorrisi e lui ricambiò.
La macchina partì.Fu l'ultima volta che lo vidi.
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perfect strangers ↯ gray
Fanfiction"promettimi che non ti dimenticherai di me" • • • ✧ff about Blake Gray by ringsofsatvrn nulla corrisponde alla realtà: dei personaggi è stato preso solamente l'aspetto fisico e il nome, il carattere e i comportamenti sono stati totalmente inventati...