Capitolo 4: Malta

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Kyle

A Malta, a quanto ho capito, gli agenti non sono molto graditi, infatti bastava solo un cenno per essere fucilati senza pietà dalle guardie

Il fatto più inquietanti fu, ed è tutt'ora, quello di dare a me l'incarico. Perché? Perché tecnicamente non ero un agente segreto dello Shield, quindi a rigor di logica, non potevo essere fucilata violentemente davanti agli occhi di tutti

E, comunque, non potevo neanche immaginare me stessa in una missione simile. Come potevano pretendere che andassi lì a far fuori tutti, in un limite di tempo determinato, per giunta. Era impossibile per me, però non potevo deludere nessuno

Entrai nell'ufficio di Coulson per protestare, ma stava parlando con l'Agente May "ti ho già detto che è una buona idea mandare l-oh, hey, Kyle. Che succede?"

"Signore, non credo di essere pronta per questa missione"

"Stai delirando, spero?"

"Non lo sono, sa, penso solo di non essere all'altezza, tutto qui"

"Lo sei, mia cara. Sai, ho un talento abbastanza ferreo nel trovare giovani agenti, forti come te, Kyle"

"Penso di essere troppo giovane"

Si girò verso il microfono e chiamò l'Agente Ward, dicendo "Agente Ward, sei pregato di entrare nel mio ufficio"

E in meno di un minuto era lì, in piedi dietro di me

"Kyle pensa di essere troppo giovane per la missione. Ecco, posso chiederti quanti anni avevi quando hai abbandonato casa tua per poterti allenare, Ward?"

"Sedici, signore"

"E, scusa se te lo chiedo, ma per quanto tempo sei stato fuori casa?"

"Cinque anni, signore"

"Per quanti anni ti sei allenato?"

"7 anni, signore"

"Eri pronto per diventare un agente?"

"No, signore"

"Quindi, Kyle Stark, hai ancora voglia di rifiutare la missione?"

"No, no... Mi perdoni"

"Se non hai niente in più da aggiungere sei pregata di ritornare in camera tua e di prepararti per la missione, siano quasi arrivati"

Non gli risposi, in quanto aveva ragione... Non potevo sapere se ero abbastanza valorosa finché non avrei portato a termine la missione. E cazzo se ero decisa a farlo

"Ti stavo dicendo che secondo la mia opinione non è giusta per questa missione" May riferì al suo collega, versandosi un po' d'acqua "è troppo giovane"

"Ma non è un agente, quindi in ogni caso sarebbe illegale ucciderla"

"Ad ogni modo, sono sicura che fallirà la missione, e io sarò lì a guardare e a dirti te l'avevo detto"

"Sorridi per un secondo, May. Potrà essere ingenua e debole. Ma è intelligente, forse anche troppo intelligente per la sua età e per il suo bono. Ed è questo ciò di cui abbiamo bisogno, strategie"

~~~

"Hey Kyle! Ti stavo cercando" udì Grant da dietro "so che sei spaventato"

"Agente Ward, che sorpresa"

"Chiamami Grant. Siamo compagni di squadra adesso. Ad ogni modo, so che sei spaventato"

"Non sono sono spaventato, Grant, sono completamente terrificata all'idea"

"Non c'è niente di cui preoccuparsi, devi solo ascoltarci, okay?"

"Come?"

"Hai un altoparlante nel diamante rosso del tuo orecchino, noi ti diremo ciò che fare e sentiremo qualsiasi cosa dirai, va bene?"

"Grazie" sorrisi "ora però devo finire di prepararmi"

~~~

Arrivammo a Malta dopo 3 ore di viaggio, quando il party era già iniziato. Vidi molte persone di successo come... Bill Gates?! Cosa?!

Ad ogni modo, non ero esattamente un'illetterata, infatti alle superiori mi dilettavo a fare ulteriori ricerche sulla matematica, chimica e fisica avanzata. Questo mi rendeva all'avanguardia in quella fedta

"Kyle, mi senti?" Era Ward

"Sì, signore"

"Perfetto, ora ascoltami. Devi trovare Quinn e dirottare la sua macchina per il controlla della gravità"

"Come?"

"Non può resistere alle donne che ci provano con lui. È un megalomane il bastardo. Fai finta di avere vent'anni e provaci un po' con lui, parlando anche di fisica quantistica, ama certi argomenti"

"Questo Queen è orrendo?"

"Non esattamente" Jemma interruppe per poi continuare "è abbastanza affascinante, anche se non spicca in bellezza"

Quindi, camminai attraverso il patio per arrivare al gigantesco portone, che fu aperte da una delle guardie della sua villa.

Mi feci strada nella folla cercando il così tanto famigerato Quinn

Guardai alla fine del salotto e notai che un uomo era seduto con non una, non due, ma ben cinque donne. Il che superava di gran lunga mio padre "è lui?"

"Sì! È Quinn!"

Camminai da sola, tagliando a metà il salotto, e una volta arrivata gli chiesi "scusa, sei per caso tu Ian Quinn?"

"Sì, certo? Sei una biologa? Perché sembri una top model"

"Sono... Una giornalista, ho ricevuto un invito e sareppe di mio gradimento farle qualche domanda, mi è consentito?"

 Una giornalista, ho ricevuto un invito e sareppe di mio gradimento farle qualche domanda, mi è consentito?"

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