1996
"Tesoro" la donna bionda chiamò il milionario, filantropo e playboy, Tony Stark, entrando nella sua residenza "ALEX SE N'È FINALMENTE ANDATO!"
"Cazzo sì! Ora possiamo divertirci finalmente" Tony gridò di felicità scendendo le scale "mi sei mancata così tanto amore mio" disse baciandola
"Calmati, caro, voglio ricordarti che sono incinta"
"Incinta di quello schifo d'uomo?"
"Avevo bisogno di attenzioni, tutto qui, e pensavo che facendomi metter incinta le avrei ricevute, ma mi sbagliavo"
"La cosa più importante per il momento è il fatto che tu sia qui con me, adesso"
"Certo, Tony, ti amo" la biondina disse baciando il suo amante "promettimi che non farai avvicinare Alexander a mia figlia"
"Dinah" Tony iniziò a parlare "ti giuro che crescerò tua figlia come se fosse la mia"
2014
Dopo 6 ore di viaggio ad alta velocità finalmente eravamo arrivati nella stazione centrale di Verona, dove avremmo dovuto prendere il nostro treno per Lavaredo... La pecca? Io dover essere sottocopertura
Sembravamo palesemente degli idioti, Grant era vestito in una divisa marrone a dir poco raccapricciante, Leo sembrava un adolescente disturbato, Jemma sembrava una campagnola, Coulson un uomo d'affari, Skye sembrava una casalinga repressa, Ryan sembrava un motociclista e io... Una bulla? Ok, I giubbotti di pelle non erano esattamente il mio indumento preferito, mi davano l'impressione di una ragazza che era pronta a rompere il culo a chiunque mi dia fastidio
Comunque, ci sedemmo dopo dieci minuti di ricerca disperata per un sedile libero. Abbiamo trovato un posto a quattro e io, Ryan, Fitz e Jemma nr approfittammo. Ma dopo neanche cinque minuti il controllore passa e chiede qualcosa in italiano
Ryan si avvicinò a me e mi chiese "che cosa sta farfugliando questo?"
"Ha chiesto i biglietti"
Gli mostrai il mio biglietto e invitai gli altri a fare la medesima cosa, e quando il controllore se ne andò Jemma si rivolse a me e disse "non sapevo parlassi italiano"
"Non lo parlo, lo capisco. Mia nonna era originaria della Sicilia, si chiamava Maria Calderone"
"Quindi capisci ciò che stanno dicendo?"
"Molto probabilmente"
Dopo trenta minuti di viaggio eravamo quasi arrivati a Lavaredo, e notai con mia grande sorpresa che sia Fitz che Ward erano assenti. Notai anche che Ryan era poggiato al mio braccio. Lo scossi un po' e gli dissi "Hey, vecchio, siamo arrivati"
Lui sia svegliò un po' rintronato e mi disse "vecchio a chi, pulce?"
"Scusate ma..." Jemma ci interruppe worried "dov'è Fitz"
"E Ward?" I chiesi a mia volta
Vidi che Ryan si stava alzando, così mi alzai a mia volta per farlo passare che inciampò quasi su di me, a cause di una gamba addormentata "cazzo" mormorai, come lo aiutano a spostarsi "dove vai?" Chiesi
"Alla toilette"
Fummo interrotti sempre dallo stesso capostazione, che farfugliò qualcosa in italiano, ma questa volta Ryan gli disse "non parliamo italiano" anche con il linguaggio dei segni
Così il capostazione ci chiese con accento britannico "serve aiuto con suo padre, signorina?"
Mi misi a ridere e risposi "oh... Non è mio padre"
"Mi scusi, vi somigliate abbastanza"
"Io vado" farfugliò Ryan come si diresse al bagno
~~~
20 minuti prima
Ritornati alle camere del treno, Fitz si sedette sul letto, mormorando "caspita, sono stanchissimo"
"Io sono preoccupato"
"Che succede, Ward?"
"È Kyle, sono preoccupato che Ale-" sì fermò quando notò lo sguardo confuso dello scienziato "Ryan, intendevo Ryan, voglia farle qualcosa'
"Oh, Grant" Leopold mormorò "quanti anni ha Ryan? Quaranta? È troppo vecchio per Kylie"
"E se a Ryan piacesse Skylar?"
"Grant, potrebbe essere sua figlia"
Ward sospirò e chiese a Fitz "e riguardo a te, ti piace nessuno?"
"In realtà sì"
"Chi è la fortunata?" Grant chiese sorridendo
Fitz sorrise un po', e dopo si alzò dal letto, camminando verso Ward, che si stava sporgendo alla finestra del treno. Poggiò le mani sulle sue braccia muscolose e si piegò verso di lui per un bacio
Ward spalancò gli occhi, la situazione era troppo irrealistica. Era indeciso se ricambiare o buttarlo fuori dal treno. Alla fine decise di spingerlo via, facendolo cadere sul letto "hey, amico, non sono un frocio"
Fitz arrossì e si coprì la faccia con i palmi delle mani a causa della vergogna "oddio, scusami" disse alzandosi dal letto "fai finta che non sia successo niente, caz... Caspita!"
Leo camminò fino alla porta e la aprì, ma prima di andarsene disse "Ward, mi dispiace, davvero, non so che mi sia preso"
"Fermo! Ti stavo dicendo che non sono un frocio, p-"
"Ho detto che mi dispiace!" Lo fermò
"STAI ZITTO, CAZZO!" Grant urlò "ti stavo dicendo che non sono un frocio, però quel bacio, cazzo... Mi ha eccitato"
"Ward, quante volte ti devo dire ch-... Che hai detto?"
Ward strinse con le mani il fondoschiena di Fitz e gli sussurrò "è la verità"
Gli baciò per un po' il collo, prima di decidere di togliere il maglione al piccolo scienziato
~~~
Ward e Fitz arrivarono di pari passo, e si sedettero uno di fianco all'altro, con le loro facce rossa come due peperoni"
"Dove siete stati?" Skye chiese vedendo i loro occhi vividi e i capelli arruffati
"Noi" Fitz iniziò, ma non riusciva a pensare a qualche scusa valida e credibile
Ma Ward lo salvò dicendo "l'ho portato nella sua stanza, si stava sentendo poco bene"
"Che è successo?"
"Uhm, calo di pressione"
"Oh Dio, ti stai sentendo meglio adesso?"
"Sì, più o meno" Fitz disse sorridendo, e allo stesso tempo guardano l'agente che lo aveva portato a letto poco prima, spalancò gli occhi come per dirgli "grazie"
Ward gli rispose sussurrargli nell'orecchio "prego, scimmietta"
"Che hai sul collo, Fitz" Jemma chiese incuriosita, dato che si trattava di un succhiotto evidente
"È..."
Ma Fitz Fu salvato dal capostazione, che annunciò l'arrivo a Lavaredo
"Siamo arrivati" Skye disse, seguendo la scia di agenti che stava scendendo dal treno
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Stone Cold ❆ || Marvel Universe ||
Romance-Odio tutto questo- la povera ragazza gridò camminando all'infuori della ringhiera, sentendo il vuoto sotto i suoi piedi, aprendo le braccia, mostrando gli avambracci martoriati da anni e anni di sofferenze. Pensava fosse finita, ma si sbagliava. U...