-Odio tutto questo- la povera ragazza gridò camminando all'infuori della ringhiera, sentendo il vuoto sotto i suoi piedi, aprendo le braccia, mostrando gli avambracci martoriati da anni e anni di sofferenze. Pensava fosse finita, ma si sbagliava.
U...
Altri giorni passarono, questa volta velocemente, con Skylar al mio fianco in ogni singolo momento. Vedendola sorridere poggiata al mio braccio mi intratteneva, specialmente quando eravamo con gli altri, senza nasconderci o senza avere paura delle reazioni altrui.
Era quasi Marzo, e Coulson, diventato il nuovo leader dopo la scomparsa di Fury, aveva indetto una riunione straordinaria, urgentemente, non spiegando esattamente i punti fondamentali del collegio.
Eravamo tutti seduti nella piccola sala riunioni della base Shield di Washington "signori e signore" iniziò il nuovo capo "vi ho riuniti qua per discutere di un argomento che interessa tutti, specialmente lo Shield in particolare. Agente Carter, se ci tiene può esporlo lei"
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Agente Carter? Era...
"Piacere, il mio nome è Sharon, sono la spalla destra di Philip. Negli ultimi giorni il nostro database è stato hackerato dalle forze dell'Hydra, in più abbiamo scoperto un fatto a dir poco sconcertante. Una nostra truppa, un nostro agente, un nostro collaboratore, vicino alla maggior parte di voi, e specialmente di uno, è un metà-demone, e in più lavora per l'Hydra"
"Di chi si tratta?" Intervenne Natasha, impaziente
"Il suo nome è Skylar Victoria Quinn, figlia di Alexander Quinn e Dinah Lance, due individui pericolosi e facenti parte dell'Hydra da molto più di vent'anni"
"Non può essere, ci sarà sicuramente un errore" la interruppi "non può essere vero"
"I nostri dati sono al 100% a prova d'errore, non c'è modo di sbagliarsi. Tramite un esame approfondito sul suo DNA, abbiamo scoperto che appartiene a questo mondo solo al 65%" Coulson, spiegò. Io non ci potevo credere, le braccia mi stavano cadendo a terra "Spero che tutto questo sia uno scherzo"
"No, Capitano, la tua ragazza è ufficialmente una ricercata, e non è uno scherzo. Avete il diritto di spararle se oppone resistenza"
"Coulson" Fitz intervenne "non possiamo ucciderla, lei è nos-"
"Lei è una nemica" Sharon interruppe il ragazzo
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Dopo la riunione ritornai immediatamente al mio appartamento, sapevo che tutti le stavano dando la caccia, e sapevo ogni suo singolo movimento. Era rimasta nel mio appartamento, o meglio, così ero rimasto.
Varcai la porta del mio appartamento e la trovai in cucina, a preparare qualcosa "buongiorno amore, come mai fuori così presto?" Mi disse, venendo a baciarmi "perché quella faccia? Che è successo?"
"No, niente, tranquillo... Che fai?"
"Stavo preparando la colazione, pensavo fossi uscito a correre"
Il mio cervello mi diceva che era solo una traditrice, ma il mio cuore e il suo sorriso spensierato mi diceva tutt'altro "sei sicuro di stare bene?" Mi chiese "sei sbiancato"
