Stone Cold ❆ || Marvel Universe ||

Capitolo 28: Oh, Nevada

Il Bus decollò, e tutti ormai mi erano venuti incontro. Avevo incontrato Bobbi, Al e Lance, tre nuove reclute dello Shield. Tutti erano venuti a darmi il ben tornato, tutti tranne Fitz.

Lui mi vide solo con la coda dell'occhio, e se ne ritornò nel salotto. Io decisi di seguirlo, e farmi dare delle spiegazioni, dato che sembrava così difficile riceverle.

"Fitz" lo chiamai dalla fine del corridoio "sì può sapere che cosa ti prende?"

"Niente" rispose "perché questa domanda?"

"Sono qua da dieci minuti, tu mi hai guardata, mi hai ignorata e te ne sei andato. Che cazzo ti ho fatto?"

"Te lo devo ricordare?" disse con un tono amaro

"Ascolta, Leo, so benissimo che ho fatto" dissi, sedendomi al suo fianco  "so benissimo di aver ucciso un uomo"

"Tu non hai ucciso un uomo, tu hai ucciso Ward" ripeté con una lacrima che gli scendeva dall'occhio sinistro "tu gli hai strappato via la vita" singhiozzò

"Se non lo avessi fatto in questo preciso istante io sarei morta. Mi ha presa alla sprovvista, ha rubato il Van di Skye dov'ero nascosta. Avresti preferito fossi stata io a morire?"

"Non ho detto questo, Skylar. Potevi lasciarlo"

"No" dissi secco "aveva già ucciso una persona, non gli avrei potuto permettere di uccidere qualcun'altro"

"Ma sarebbe stato ancora vivo"

"Mi ha minacciata con una pistola. Però era ferito e sono riuscita a rubarla"

"Lo hai ucciso, per l'amor di Dio! Sei pazza"

"Fitz, finiscila"

Scoppiò in lacrime al solo pensiero di quello che era successo a Ward "ora capisco perché eri in quell'ospedale, tu sei pazza"

"Taci, Fitz, lascia che ti sp-"

"ZITTA" urlò, e senza accorgersene tirò uno schiaffo a Kyle, in preda alla rabbia. Subito dopo si rese conto del suo errore "Oddio, Kyle, io non... Giuro non volevo"

"No, fa niente, tranquillo. Fai finta che io non sia mai venuta" dissi camminando via, dritta ai due metri quadrati che avevo per respirare, la mia vecchia "camera". Ci misi un po' a sistemare tutto al proprio posto, dopo mi scorsi dal finestrino che era a destra del mio letto, la vista era esattamente come la ricordavo, mozzafiato.

"Sei tu Skylar" chiese una voce abbastanza mascolina, che era dietro di me. Mi girai, era un uomo alto più o meno come Thor, con la pelle scura e decisamente molto muscoloso "sì, sono io"

"Io sono Al" disse, porgendomi la mano "sono l'aiutante di Fitz. Posso farti una domanda?"

Chissà perché pensavo di sapere di cosa si trattava "certo, perché no?"

"A noi nuove reclute non è concesso sapere che è successo prima del nostro arrivo, a meno che non sia un caso di necessità... Quindi, posso sapere che è successo fra te e Leo? Jemma mi ha raccontato che eravate molto amici"

Io presi un bel respiro e dopo parlai "allora, io e Fitz abbiamo legato dal primo giorno che ci siamo incontrati. Eravamo entrambi timidi, ma abbiamo trovato qualcosa di cui parlare. A causa di un incidente fui costretta ad abbandonare la squadra. Quando ritornai dal ricovero mio padre organizzò una festa nel suo palazzo, invitando tutti gli agenti... Ecco, lì ho scoperto che Fitz è gay, e non ci ho trovato nulla di male. Dopo un po' di tempo il co-capitano dello Shield fu brutalmente assassinata, e in seguito ai funerali la base fu presa di mira dall'Hydra.

Sono scappata, e mi sono nascosta nel van di Skye. Però fu rubato da Ward, il suo ragazzo, che era l'unica persona che reputavo vera. Però... Comunque, mi scoprì e mi minacciò con una pistola, ma gli cadde, quindi io la presi e..." Mi asciugai una lacrima a quel ricordo orribile "io e Fitz non siamo stati più gli stessi"

"È terribile" aggiunse McKenzie "e oggi che è successo?"

Mandai una ciocca di capelli indietro per rivelare la guancia arrossata. Al era sconvolto "lui ti ha..."

"Tirato uno schiaffo. Sì. E non lo biasimo, avrei fatto decisamente di peggio se avessero ucciso Steve"

"Non è comunque un atteggiamento giusto. Parlo come suo amico e persona estranea alla faccenda, non avrebbe dovuto farlo"

"Non... Non importa, davvero"

Mi confortò poggiando una mano sulla mia schiena "Coulson ha detto di prepararci. Fa abbastanza caldo dove stiamo andando"

"Dove?"

"Deserto nel Nevada"

"Ti prego, dimmi che non c'entra l'area 51"

"Non se siamo sicuri, però può darsi come come"

~~~

Dopo un viaggio travagliato di 6 ore, sotto la neve, finalmente si inizia a sentire un calore piacevole, stavamo volando a bassa quota sul deserto, e le temperature riportavano 25°C. In pieno febbraio è una cosa stranissima da vedere.

Scendemmo, e fummo travolti da un'ondata d'aria bollente. L'aria era secca, e gli arbusti a terra sembravano chiedere pietà a causa della siccità "Ragazzi" chiamò Coulson, cercando di stabilire ordine" secondo i radar e varie testimonianze visive, qui nel deserto è presente una vera e propria base operativa dell'Hydra. Abbiamo avuto la certezza matematica di ciò una volta che un filmato fu inviato a noi. Il nostro scopo è andare a smentellare tutto. E quando dico tutto, intendo anche le mura stesse dell'edificio. Sono stato abbastanza chiaro?"