Era passata una settimana dall'ultima volta che vidi Steve, era quasi Ottobre e non avevo notizie né del mio ragazzo né degli Avengers e la cosa mi preoccupa assai perché ciò che doveva essere una missione abbastanza lunga era diventata una vera e propria incognita
Continuavo a pensare ai bei momenti passati con Steve, mi facevano compagnia la notte mentre ero sola, come se ci fosse lui ad abbracciarmi e a tenermi stretta, anche se era da un po' che il suo posto nel letto era vuoto
Anche Leo era nelle mie stesse condizioni, a quanto pare anche lui sentiva la mancanza di Pietro al suo fianco. Ci tenemmo compagnia per un po', durante il viaggio di ritorno da una missione lampo oppure la notte, guardando qualche film per rimanere svegli, perché si sa che molto spesso le notizie arrivano di notte.
Le cose andarono avanti così per due settimane, e sia io che il resto dello Shield ci stavamo chiedendo che fine avessero fatto, dove fossero e che cosa stessero facendo. Ormai l'angoscia era tanta, ed era insopportabile.
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St. Pietroburgo
Steve
Erano ormai due settimane che eravamo prigionieri a Pietroburgo... Non esattamente prigionieri, dovevamo agire in incognito come gli agenti dello Shield, per smascherare le azioni criminali dell'Hydra, che secondo alcune fonti stava pianificando una rivolta, non solo cittadina, ma a livello nazionale, ma non solo in Russia, bensì anche in Germania, Francia e Ucraina, ma con sede principale a Pietroburgo, in Russia.
L'intento era quello di arrestare i piani del generale, ponendo fine alle quasi sorgenti rivolte.
Era l'ultimo giorno a Pietroburgo, e avevamo portato a termine la maggior parte del nostro lavoro: il generale era stato neutralizzato, il covo era stato smantellato e le basi distrutte, tutto proseguiva secondo i piani, ed ero vicini a rivedere Kyle.
Ero nella camera dello squallido motel che ci avevano rifilato, finendo di riempire le mie valigie con le armi e i vestiti per la copertura.
Ad un certo punto aguzzando le orecchie udì qualcuno nel bagno, e lasciando la valigia mi avvicinai alla porta, solo con un pugnale in mano, niente scudo o armi.
Aprendo la porta non vidi nessuno, nemmeno nel riflesso. Niente dietro gli accappatoi e nessuno dentro la vasca, né dentro la doccia. Assolutamente nessuno.
La porta si chiuse di scatto, esponendo un uomo vestito di nero, con una magnum 44 in mano, prima che potessi reagire fece partire un colpo, colpendomi alla spalla, facendo in modo che il pugnale cadesse
Gridai di dolore come caddi sulle ginocchia, non riuscivo più a sentire il braccio, l'uomo si avvicinò e ravvicinò la pistola allo sterno, facendo fuoco.
Natasha e Tony vennero in mio soccorso sentendo le urla "per l'amor di D-" urlò Natasha, ma l'agente la colpì alla gamba destra, e dopo si puntò la pistola alla tempia "HEIL HYDRA" esclamò, premendo il grilletto e cadendo al suolo, senza vita
Chiusi gli occhi un attimo a causa dell'affaticamento "Skylar, dove sei?" continuavo a mormorare
"Hey, amico, ora torniamo a casa" riuscì a riconoscere la voce di Pietro e le mani di Tony dietro la mia schiena
"Kyle"
"Non c'è Kyle. Riesci a camminare?"
"Dov'è Kyle?"
"Tony, togli le mani" disse Pietro, poggiando le mani sul mio petto, cercando il battito cardiaco, quasi assente "come sta?" Era Natasha
"Il battito è quasi assente, sta morendo, Natasha"
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Stone Cold ❆ || Marvel Universe ||
Romantik-Odio tutto questo- la povera ragazza gridò camminando all'infuori della ringhiera, sentendo il vuoto sotto i suoi piedi, aprendo le braccia, mostrando gli avambracci martoriati da anni e anni di sofferenze. Pensava fosse finita, ma si sbagliava. U...