"Ascolta Kyle, ci dispiace tanto di aver dubitato di te" Bruce mi disse, avvicinandosi "chiaramente non fai parte dell'Hydra. Sei un mutante e non c'è nulla di male, è solo una questione di mentalità"
"Dispiace veramente a tutti?" Chiesi dubitante, guardando Steve negli occhi. Mi fissava a fatica, non so esattamente se fosse delusione o pentimento "perché non mi è parso di notare niente di tutto quello che stai dicendo, Bruce"
"Lo Shield ti sta cercando, la tua squadra è in pensiero" mi rispose "come lo eravamo noi. Pensavamo ci avessi voltato le spalle, però evidentemente la realtà è un'altra"
"Se mi permettete" Pietro ci interruppe "vorrei solo dire che a Capitan America che è stato un pezzo di merda"
Steve scoppiò di nuovo, ma questa volta contro Pietro, lo afferrò per il collo e iniziò a stringere "Steve, per l'amor di Dio!" urlai "è esattamente questo quello di cui parlavo"
"Siete dei bambini cresciuti, altiz troppo alti in alcuni casi. Non sapete andare d'accordo, vi odiate fra di voi. Come pretendete di essere una squadra?" Uscì dalla casa, andando nel fienile che era nel mezzo del prato.
Aprì le due porte gigantesche e andai dai cavalli che erano segregati nelle stalle, accarezzando quello nero, che fra tutti era quello che richiamava di più la mia attenzione "Kyle"
Era Steve, mi aveva raggiunto nella stalla, posando lo scudo accanto a lui "Steve" mormorai apatica
"Ascolta, mi dispiace"
"Per cosa esattamente? Per avermi buttata sulla cucina o per aver dubitato di me?"
"Entrambi, sono stato un coglione"
"Un enorme coglione, direi"
"Un tremendo coglione. Non avrei dovuto reagire così"
"Che cosa ti è preso? Non mi hai neanche lasciato spiegare"
"È dopo tutto quello che ho passato. Dopo tutti quei nazisti, e quegli esperimenti..."
"Hai avuto paura di me?"
"Sì, ho avuto paura di te. Sei stata la prima persona che è attratta da me perché sono Steve, non perché sono Captain America... E niente, pensavo che fosse stata tutta una copertura" mi disse abbassando lo sguardo
In qualche modo sapevo che stava dicendo la verità, era come se gli stessi leggendo la mente "deve essere difficile dopo la guerra" gli dissi, continuando ad accarezzare il cavallo
"Quelli come te, i mutanti, venivano utilizzati come armi di sterminio. Nei campi di concentramento, bambini, donne e ragazzini venivano annientati"
"Questo non significa che io sia pericolosa. Lo sai che io non farei del male a nessuno"
"Lo so, mi fido di te"
Fece qualche passo nella mia direzione e posò la sua fronte sulla cima della mia testa "non si ripeterà più, te lo giuro, anche se entrerai a far parte dell'Hydra, io non alzerò mai un dito su di te. Sono stato impulsivo e mi sono venuti in mente troppi ricordi"
Chiusi gli occhi e lo baciai, come se non fosse successo niente. Mi fidavo di lui, gli avrei creduto a prescindere, e tutto in me diceva che stavo facendo bene a concedergli l'opportunità di farsi perdonare "come facevate a sapere che ero qui?"
"Non lo sapevamo. Ci serviva un luogo sicuro"
"Per difendervi da chi?"
"Ultron. Non si può mai state tranquilli con Tony"
"Che ha fatto?" Chiesi allarmata
"Ha dato vita a Ultron, distruggendo Jarvis. Come dare un lanciafiamme ad un tostapane"
"Non ci posso credere" mormorai strofinandomi le tempie "quell'uomo la deve piantare"
Entrambi udimmo un tonfo che proveniva dal prato fiori stante. Corsi fuori dalla stalla e vidi il Bus dello Shield. Lo sportellone si aprì e vidi Leo, stava scendendo accompagnato da Jemma e Skye "Leo!" Urlai dall'altra parte del prato, facendomi sentire.
Lui corse ad abbracciarmi, addirittura pianse "Kyle" sussurrò "che ci fai qui? Lo Shield ti sta cercando"
"Non più" Steve ci interruppe. Leo si affrettò a fare il saluto militare non appena vide Steve "Capitano" disse Coulson, raggiungendoci
"Philip" rispose Steve "vorrei revocare la richiesta di catturare Skylar"
"Credo che sia impossibile. Sono felice che stia bene e che non faccia parte dell'Hydra"
"Come fate a saperlo? Non vi ho neanche spiegato niente" risposi
"Tony ce lo ha spiegato circa 20 minuti fa, mandandoci la posizione"
"Quindi? Continuerò ad essere una ricercata?"
"A meno che..." Coulson suggerì "Melinda, porta qui il mandato d'arresto"
"C-che vuoi fare?" Chiesi preoccupata
May arrivò con il mandato, accennando un sorriso nei miei confronti "a meno che sfortunatamente qualcuno non distrugga questo mandato, che sfortunatamente è l'unica copia esistente" propose, estraendo un accendino dalla sua tasca, mettendo a fuoco quel pezzo di carta "che disdetta, a questo punto non sei più una ricercata"
Saltai ad abbracciarlo per la felicità "Coulson, sei impazzito?!" Chiese Melinda
"Che ho fatto? Credo di avere qualche problema di memoria" sussurrò, coprendo con i mocassini le ceneri del mandato di terra "quel mandato non è mai esistito. Alza il culo agente"
"Aspetta, prima devo salutare una persona"
~~~
Entrai in casa alla ricerca di Pietro, che era seduto sul divano leggendo una rivista, mentre al suo fianco vi era un Tony abbastanza annoiato che guardava la televisione "Pietro"
"Hey, che succede?" Mi chiese
"Non sono più una ricercata!"
Lui corse subito da me a prendermi una mano "come mai?"
"Il mio capo ha per sbaglio distrutto il mandato d'arresto. Sono una cittadina libera ora" scherzai
"Che bella notizia" Clint ci interruppe "che ne dita di fare una bella cena per festeggiare? Da domani si ritorna a lavoro"
"La trovo un'idea fantastica" rispose il giovane dai capelli platinati
"E ovviamente saranno invitati anche gli agenti. Pietro e Wanda mi aiuteranno a sistemare la vecchia taverna"
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Stone Cold ❆ || Marvel Universe ||
عاطفية-Odio tutto questo- la povera ragazza gridò camminando all'infuori della ringhiera, sentendo il vuoto sotto i suoi piedi, aprendo le braccia, mostrando gli avambracci martoriati da anni e anni di sofferenze. Pensava fosse finita, ma si sbagliava. U...