Capitolo 14: Heil Hydra

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Era notte a New York, e tutti nell'ospedale stavano dormendo, tutti tranne Tony, che era rimasto a fare da guardia a Skylar, che era ancora in coma, in attesa che si svegliasse

Tony si svegliò e si diresse in bagno, lasciando Skylar sola... O meglio, non così tanto sola

Nei corridoi si poteva udire il rimbombo dei passi pesanti di tacchi, anche se non si aveva ben presente da dove provenisse, il rumore si avvicinava sempre di più alla camera ospedaliera di Skylar

Era una donna alta e magra, con un paio di stavali a tacco alto, che producevano quello strano rumore. Aveva le gambe magre e lunghe e i capelli biondi e lucenti

Quando finalmente arrivò alla camera, spiò attraverso il vetro e vide la ragazza.

La ragazza aveva i capelli castano scuro, ricci e lunghi più o meno poco dopo le spalle. Aveva una faccia trasandata e martoriata dal lungo coma

La donna entrò nella stanza e le accarezzò fa faccia "come ti hanno ridotta, figlia mia... Non perdonerò mai lo Shield per averti fatto del male"

Le posizionò le mani sul ventre e inizio a farfugliare in una lingua morta, il latino

Il Padre
Il Filio
Et Lo Spiritus Malum
Omnis Caelestis
Delenda Est

Anti Cristus
Il Filio De Sathanas
Ferocissimum

Ferocissimum

Una luce blu sembrava uscisse dal corpo di Slylar. Era una luce così potente che scaraventò dall'altra parte della stanza qualsiasi cosa: letti, piante, cuscini,Bper poi farli ritornare al loro posto, come se non fosse successo nulla. E quel bagliore blu morì esattamente dove nacque, all'interno di Skylar, che si svegliò di punto in bianco

"Ti voglio bene, piccola mia"

Quando Tony aprì la porta del bagno trovò sua figlia in piedi, viva e vegeta, senza ogni tipo di macchinario che la tenesse in vita

"Papà?" Chiese con voce tremolante

"Oddio, st-stai camminando! Come stai, bambina?" Tony chiese facendola sedere

"Mi sento rinata" sorrise

Abbracciò sua figlia strettissima, come per non farla andare da nessuna parte "è strabiliante, dobbiamo assolutamente dirlo agli altri" propose Tony

"No" Skylar disse, rifiutandosi "lasciami dormire un po', per favore"

"Qualsiasi cosa vorrai, piccolina" Tony affermò, baciandole la fronte e rimboccandole le coperte

~~~

Il giorno dopo tutta la squadra si recò da Kyle per farle visita, persino May! Il che era a dir poco sconvolgente visto il rapporto tra le due

"Non hai idea di quanto siamo felici di vederti sveglia, agente Stark, come stai?" Coulson mi disse allegramente, e giuro di non aver mai visto nessuno così tanto felice come quel giorno

"Sto bene... Dov'è Ryan"

"Nessuno lo sa, ha fatto perdere le sue Com was the last thing you remember?"

"Comunque sia, abbiamo aspetta questo momento per troppo tempo" Fitz annunciò

"Che giorno è?"

"È il 27 novembre" Grant disse "sei in coma da quasi un mese"

"Oddio, che è successo? Non credo fosse un raffreddore"

"Non sai che è successo?"

"No, ma a giudicare dal fatto che anche May è qui, e sta sorridendo, direi è un bel po' di merda" dissi scherzando

"Sono contenta che tu sia viva e vegeta" l'Agente May replicò

"Era il tuo compleanno, ed eravamo in Italia per una missione, non ricordi?" Grant mi domandò

"Sì, quello sì. Ma... Che è successo dopo?"

"Ian è successo" Coulson rispose "Ian ti ha sparata sette volte, è un miracolo che tu sia qui ad ascoltarci"

"Cosa?!" Commentai a dir poco stordita "come sono sopravvissuta?"

"Non lo sappiamo, nessuno lo sa. I proiettili ti hanno lacerato un polmone, il fegato, l'intestino, ti hanno sfiorato il cuore, ma sei ancora qui"

"Ci sei mancata da morire" Jemma ammise dolcemente, spazzolando via una lacrima dalla sua guancia "avevo paura che tu..."

"Hey, l'importante è che io sia qui, viva, siate felici" sorrisi

"Potete lasciarci da soli?" Coulson chiese, e gli altri, senza battere ciglio, uscirono "Ryan ti ha lasciato una lettera con allegato il test del DNA, a quanto pare è lui il tuo vero padre"

"Co-cosa?" Chiesi intontita

"Ecco"

Mi diede una busta bianca con due gocce di sangue sulla superficie, con allegato il test del DNA

Aprendo e leggendo la lettera rimasi sconvolta, a dir poco.

In breve, il vero nome di Ryan era Alexander Quinn, e io ero sua figlia, e questo faceva di me una Quinn... Però, poi, c'era scritta una cosa agghiacciante, Heil Hydra, e subito dopo i motivi per cui era "scappato"

"Che dice?"

"Il vero nome di Ryan è Alexander Quinn... E io sono sua figlia"

"Cosa stai dicendo?"

"Ryan è Alex, e fa parte dell'Hydra, per questo è scappato"

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