17. Niente mi farà cambiare idea.

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Cammino continuamente avanti e indietro, costruendo mentalmente il discorso da dire a Ben.

Solo ora penso che la decisione che ho appena preso mi potrebbe cambiare la vita e che devo pensare a cosa succederà dopo questa decisione.

Non è un gioco, Ariana.

Niente è un gioco, e tutto si affronta con calma e difficoltà.

In questo momento vorrei uno di quei calorosi e accoglienti abbracci da parte di mio fratello. Spero che lui capisca cosa io stia passando in questo momento e che mi lasci andare, senza fare troppe storie.

Ho fatto la mia scelta; credo che andrò da mio zio.

La porta si apre e io mi volto con uno sguardo impaurito, ma mi calmo quando noto la faccia divertita di Ben.

"ehi"dico in un sospiro, sorridente.

Ben china la testa di lato, il che significa che qualcosa deve pur sospettare. Be' di certo non andrò diretta al punto, cosa che ho fatto con Jay. Un pensiero che mi fa pentire della mia decisione, mi passa per la mente, con lo scopo di tormentarmi finché non sarò sicura della mia decisione.

Domani è il mio compleanno e Jay e Cameron avevano organizzato una festa per il mio compleanno.

'Sarà indimenticabile. Te lo prometto' così aveva puntualizzato Cameron.

Forse è per questo che Jay se l'è presa in quel modo che per me era troppo per i miei gusti.

Ho un'idea.

Questo però non vuol dir che rimarrò.

La decisione oramai l'ho presa, e non cambierò idea.

Partirò la sera dopo la festa.

"Cos'hai da dirmi, Ariana?"Chiede Ben, evidentemente insospettito dal mio solito guardo da 'persona che nasconde qualcosa, per forza'

"ehm.."cerco di far uscire quelle maledette parole che io avevo programmato in mente, ma l'unica cosa mi esce dalla bocca è "ciao, vi siete divertiti?".

Credo che pure io devo imparare a confessare senza alcun timore.

Non è normale che io non abbia il coraggio di dir cosa ho in mente di fare a mio fratello: la persona che mi è stata accanto per tutta la mia vita, fino ad ora.

"Sì, ci siamo divertiti un sacco! Li conosci i suoi amici Emery e Ricky?" chiede con voce frettolosa e divertita.

"Sì, io..."

"Ricky ha davvero u buon senso dell'umorismo. Per non parlare del moro Emery! Brandy.."lui si interrompe, accorgendosi della mia espressione annoiata e disinteressata.

Sinceramente? Non mi frega di ciò che hanno fatto: stavo ripensando ai bei momenti passati con lui.

Non sono mai stata distante da mio fratello per due, tre settimane: questa è le mia prima volta.

MI mancherà un sacco.

"Ben io devo dirti una cosa importante. Siediti, per favore" lo prego, e lui lo fa, assumendo un' espressione preoccupata sul suo viso.

"mi stai mettendo ansia, Ariana. Parla"mi supplica Ben, per poi unire le sue grandi mani con le mie.

"Io voglio andarmene"dico, dopo aver preso un gran respiro.

Sono adulta, e credo che posso decidere da sola, senza crearmi troppi problemi.

A Ben si forma un sorriso sulla sua faccia, e mi guarda, come se fosse fiero di quello che ho appena detto.

"Non sei arrabbiato, vero?"chiedo, assumendo un'espressione dispiaciuta sul volto.

"credi che io sia arrabbiato? Ariana finalmente hai preso una decisione difficile e da adulta. Allora, dove vai?"esclama, orgoglioso lui.

"No. Io intendo dire che me ne andrò per due settimane e mezzo da qui per non pensare per un po' a tutto ciò! Non che andrò a trovare lavoro" mi dispiace dargli questa notizia.

Sinceramente io non ho mai pensato a cosa fare dopo il liceo. Non ci ho mai pensato, ma questo è un caso a parte. Per ora devo concentrarmi sul presente e sulle decisione che voglio prendere.

"Va bene"dice, senza fatica né ramanzine.

"quando parti?"chiede, con ancora quel sorriso stampato sul suo volto.

Bene, qui mi aspetto una reazione simile a quella di Jay.

"domani"rispondo, ansiosa della sua risposta.

"Cosa?!"Sbotta.

Be', cos'altro potevo aspettarmi se non questa reazione?

"Parto domani, Ben. Non fare troppe storie."dico, roteando gli occhi, cosa che Ben odia profondamente.

"Non puoi partire domani!" esclama. agitando le braccia in aria, come gesti teatrali.

"Non puoi dirmi cosa evo on non devo fare. Ho ventidue anni!" esclamo, agitando le braccia a mia volta.

Questa volta io non ho torto.

Lui a sedici anni faceva già quello che gli pareva, e io a ventidue anni non posso partire per un altro continente?"

Questo non è giusto.

"Senti Ben: io parto, non puoi fermarmi"dico, facendo un passo prima che la porta di casa si apra di scatto.

"Cam?"

Non aspettavo che lui venisse qui, ma che so.. può darsi che anche lui ha dimenticato qualcosa qui.

"Non andartene, Ari. Ti prego"esclama Cameron con il fiatone.

alle sue spalle sporgono i capelli biondi di Jay.

In questo momento penso che loro vogliano che io resti perché loro hanno già organizzato la festa e non vogliono rimandarla, né annullarla, e che dopo mi lascino andare, senza alcun minimo problema.

Nessuna frase dolce, nessun abbraccio e nessuna lacrima da parte di loro mi farà cambiare idea.

Partirò domani mattina.

-spazio autrice

EHIII.

ecco il capitolo, come vi avevo promesso.

PROMESSA MANTENUTA.

Sto scrivendo dal mio pc e finalmente sono riuscita a impostare il cast a HL e HL3.

Be' che altro da dire?

Nottee.

//xoxome.








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