6. Una giornata con zia.

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Questo pomeriggio io e Zia Abbey abbiamo deciso di uscire a fare dello shopping insieme, visto che non abbiamo nulla da fare, e io mi ero anticipata tutti i compiti nel weekend.

«Sei pronta?»Urla la zia dal piano di sotto.
«Ancora no»urlo io, dal bagno.

Faccio la mia solita linea di eyeliner con la punta alla fine, metto del mascara e un rossetto rosa chiaro.

Scendo le scale velocemente e prendo la mia borsa.

Ben è uscito con degli amici e sicuramente tornerà non prima dell'una di notte.
È sempre così.

Entro sulla macchina di zia Abbey e lei attiva la radio, alzando il volume e cantando 'Rule the world' dei 'Take your time'.

Non è per niente male la canzone.

«We can rule the woooorld!».

Esclama la zia, mentre io ricordo del progetto che io e Jay avevamo in mente di fare in futuro, insieme.

Di viaggiare il mondo, di scoprire cosa il mondo ha di prezioso.
Ma è stata solo colpa di quella Beatrice che io e e Jay non stiamo più insieme...

Be' sì, eravamo ancora giovani a quei tempi, ma avevamo vent'anni comunque.

«Allora, perché hai voluto venire a trovarci dopo tutto questo tempo?»Chiedo alla zia, che sta ancora cantando la canzone.

La zia si volta verso di me e urla un 'yeaah'.

«Be'?»Chiedo, ridacchiando.

«Proprio perché non vi vedo da molto, e poi siete da soli in casa e i vostri non ci sono più»risponde finalmente.

«E perché non hai portato anche Lauren?»,le chiedo.

Lauren è sua figlia, mia cugina, che ha dieci anni meno di me.
È bellissima ed è un peccato non esser venuta con zia Abbey.

«Oh, Lauren si sta dedicando molto allo studio ultimamente, per recuperare le materie in cui è scarsa.»Dice, sorridendomi.

Lauren è sempre stata una di quelle ragazze pigre e svogliate riguardo allo studio, e rischiava anche la bocciatura prima di passare alle medie, ma fortunatamente non è stata bocciata e si sta dedicando di più allo studio!

«E ora con chi è?»Chiedo, curiosa.
«È con la famiglia della sua migliore amica»risponde.

Il padre di Lauren si è presentato davanti alla loro porta di casa con un'altra, ed era evidente che era ubriaco.

C'ero anche io, ad assistere a quella triste scena.
Zia Abbey e zio Sam che litigavano in cucina, per non farsi sentire da Lauren che aveva tre anni, ma si potevano sentire anche dall'altra parte del mondo.

Poi la scena peggiore: zia e zio che ci passano davanti e non appena lo zio si trovò fuori dalla porta di casa, le tirò un ceffone, e la zia cadde a terra con la mano sulla guancia dolorante.

Lauren c'era, ma io la distraevo, mostrandole la mia nuova bambola di Barbie.

Lo zio era fantastico, proprio come la zia, ma poi ha iniziato ad frequentare gente poco affidabile e poco educati e da lì iniziò a bere e a frequentare ogni giorno nuove troie.

Due settimane dopo, ebbi notizia dalla zia che lo zio, morì in un incidente, essendo ubriaco.

Mi dispiace tantissimo per la zia Abbey e per Lauren, che ancora non sa nulla.
Sa solo che i suoi genitori si sono separati.

«Siamo arrivati!»Esclama la zia, scendendo dalla macchina.

Scendo dalla macchina a mia volta e la raggiungo.

Entriamo nel negozio 'Hollister' il preferito della zia.

«Devo assolutamente comprarmi questi jeans e il profumo Hollister»dice la zia, prendendo dei jeans strappati dalle cosce alle caviglie.

Mi avvicino a un tavolino con su delle magliette con la scritta 'Hollister'scritte con un carattere particolare e carino, e su un tavolino più alto, sono posizionati i profumi.

Prendo il flaconcino e spruzzo il profumo sul polso.

«È buono»esclamo, rivolgendomi alla zia, che è sparita.

-spazio autrice.

è corto lo so..ma ho dovuto continuare a fare quei merdosi compiti e non ho più avuto idee.

bye.

//xoxome.

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