21. Vi troverò!

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L'ansia mi assale lentamente, ricoprendo ogni centimetro del mio corpo.

Alzo la testa, e prego Dio che siano ancora vivi.
Spero di trovare prima o poi il coglione che ha avuto le palle di inventarsi la morte dei miei genitori.

"Ariana, leggi!"Esclama Ben, indicando una frase.

Neanche mi ero accorta che si era già aperta la pagina.

"Il sig. e la sig.ra Grande sono stati mandati in un altro paese.
Come molti sanno, i due sono medici che partono spesso in paesi poveri per poter portare felicità a chi ne ha bisogno.
Recentemente è successo che un paziente aveva un tumore al cervello, e i medici lo hanno 'curato male', così dicono in Africa. Il paziente, naturalmente, non è riuscito a sopravvivere. Dicono che il paziente sia una persona importante da quelle parti. I medici sono stati banditi dal Centro dell'Africa e ora dovrebbero essere da qualche parte in Europa, in un ospedale per bambini. Ancora non si sa nulla, ma siate certi che si saprà; perciò non preoccupatevi."

Questo non lo sapevo, e a quanto pare neanche Ben.
Questo sito non può di certo inventarsi bufale; perciò non capisco perché abbiano chiamato Ben per dirgli che i nostri genitori sono morti.

La felicità mi schizza da ogni poro, ma allo stesso tempo sono delusa.
Delusa da chi ha avuto le palle per inventarsi una cosa del genere!
Lo denuncio appena lo trovo, lo denuncio.

"Ariana, questo significa che..."

"..mamma e papà sono vivi!"termino la frase al posto suo, e mi alzo dalla sedia e lo abbraccio.

Mamma e papà sono vivi!

Questa è la notizia più bella che io abbia mai letto!
Ben si siede dov'ero seduta io, e scrive qualcosa nella barra di ricerche.

"Sig. e sig.ra Grande"scrive.

Mi siedo, per sapere altro, e intanto il sorriso non vuole andarsene.

Più di venti notizie escono, e io mi affretto a leggerle.

"Dove sono i medici Grande, ora?"
Ben clicca il sito e stavolta legge lui.

"Dove sono i medici Grande ora.
Due giorni fa, due giornalisti hanno visto il sig. e la sig.ra Grande in Italia e ci hanno riferito che si stavano dirigendo verso un ospedale pedriatico. Quello che ci han sorpresi, è che essi non hanno smesso di curare i pazienti! In fondo, chi non ha pensato che loro avrebbero voluto che la loro carriera terminasse, dopo quello che è successo?"

Una lacrima mi scende calda lungo la guancia, per la felicità.
I miei genitori sono vivi!

"Ben, andiamo in Europa!"esclamo, indicando il computer.

Lui annuisce e sorride.
Non pensavo che sarei riuscita a convincerlo così in fretta, ma comunque sono sempre i nostri genitori!

Dobbiamo andare da loro e sapere altro.
Non possiamo starcene qui tranquilli ad aspettare che loro tornino, perché sappiamo che loro torneranno solamente per le vacanze di Natale o anche per qualche settimana durante le vacanze estive.

"Ben, andiamo a..."

"Ariana devi stare calma. Andrò io a comprare i biglietti, ora tu sta tranquilla, farò tutto io"dice, sorridendo.

Oh, wow, oggi è anche il mio compleanno, me ne ero dimenticata.
Questa sera dovrebbe esserci ancora la festa di compleanno.

Mi dispiace comunque che Jay e Cam abbiano organizzato la festa per me, e io ho voluto che io partissi, ma questo non è successo; perciò credo che Cam e Jay abbiano ancora la festa in mente!

Chiamo Cam.

"Ehi, ti stavo giusto chiamando. Devo dirti una cosa"dice Cam frettoloso.

E visto che è tanto in fretta, gli do la precedenza.

"Ehm, visto che non sei partita. Io e Jay abbiamo deciso di festeggiare il tuo compleanno, proprio come era nel programma dall'altra settimana"esclama, tutto contento.

Pare che loro ci tengano molto a questa festa!

"È proprio di questo che volevo parlarti"

"Quindi?"Chiede Cam.

"Per me va benissimo!"Esclamo.

Lancio il telefono sul letto e mi specchio allo specchio.

All'improvviso un ricordo mi balena nella mente.
La mamma è dietro di me, in piedi, e io seduta sulla sedia.

Mi aveva appena dato il buongiorno, nel giorno del mio quinto compleanno.
La mamma era già vestita, mentre io mi sono appena svegliata.
La mamma di diede un bacio in fronte e mi raccontò di quando lei aveva festeggiato il suo quinto compleanno.

La nonna indossava il vestito che la mamma indossò in quel momento, e organizzò la più bella festa che mia madre abbia avuto in tutta la sua vita.

Qualcuno bussa alla mia camera e io gli do il permesso, chiunque sia.

Dallo specchio vedo una chioma di capelli biondi e io mi giro, sorridendo.

"Come stai, Ari?"Chiede Jay, venendomi ad abbracciare.

"Sto bene, solo qualche ferita. Non è niente di che."rispondo, sorridendogli.

Lui sorride a sua volta e si guarda intorno.

"Quanti ricordi."dice, ridacchiando.

Già.
Tutto ciò è un ricordo.
Ogni centimetro di questa casa è un ricordo.

"Buon compleanno, Ariana."dice Jay, all'improvviso.

Jay è la prima persona che me li ha fatti fin'ora.
Mio fratello e Cam se ne sono dimenticati, e io non voglio dire nulla. Voglio che siano solo a ricordarsi che oggi è un giorno importante.

Ma comunque credo che Cam non se ne sia dimenticato, visto che in questo momento è nella sala in cui si terrà la festa.

Me li farà stasera.

Quello che mi delude, è mio fratello.
Insomma dai, è mio fratello!

"Questa sera sarà indimenticabile, te lo prometto."dice, per poi accarezzarmi una guancia.

"Ora devo andare ad aiutare Cam con gli addobbi. Non credo che con la gamba rotta riuscirà a fare tutti da solo."dice, per poi sorridere.

Annuisco e gli do un bacio sulla guancia.

Se ne va, lasciando la porta della mia camera aperta.

Non so se dire a Cam e Joey dei miei genitori.
Prima o poi però dovranno saperlo, e anche che partirò.

Non presto, ma partirò.
Be' sarebbe anche meglio se partissimo al più presto!

-spazio autrice

Ce l'ho fatta a pubblicare questo capitolo!

Questo l'ho scritto con la collaborazione della mia Parabatai Shadoafter

Bye:)

//xoxome.

Hidden Love 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora