Capitolo 25

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Il Codex Pub non era certamente la birreria più elegante della città, né tantomeno i drink che venivano serviti erano di qualità eccelsa, non erano neanche particolarmente costosi. Eppure, con il passare dei mesi, quel locale, fatto di tavoli e sedie in legno, di pareti color borgogna e di botti sparse un po' dappertutto, come fossero l'unico vanto di quel luogo, era diventato la meta preferita di Mark e Paola. La coppia era addirittura riuscita a trascinare dentro quel modesto pub numerosi amici, finendo con l'organizzare, a cadenza regolare, serate alcoliche insieme a quelli che consideravano ormai quasi come fratelli, Will e alla sua dolce metà, Tiana.

Fiumi di birra, dalla portata caratterizzata da una moderazione deludente, scorrevano pressappoco una volta al mese, quando i quattro amici si riunivano per sollevare insieme un boccale di vetro spesso ricolmo di una rossa schiumante, bionda nel caso di Paola, che preferiva sapori più delicati.

In aggiunta, quelle serate permettevano a Will e Tiana di ricordare al mondo intero quanto fosse meravigliosa la vita da sposati. I due spesso e volentieri si scambiavano tenere effusioni, dolci complimenti o, se proprio volevano succedere nell'intento di infastidire Mark, finivano le frasi l'uno dell'altra.

- Noi andiamo un attimo a rifarci il trucco. - la vescica delle due donne, quella sera, aveva ceduto appena dopo il primo boccale.

La formosa fidanzata di Mark e la minuta moretta tutto pepe che aveva l'onore di farsi chiamare "signora Butler" si recarono verso il bagno del locale, lasciando i due uomini a discutere da soli.

Will sorseggiò ancora per qualche istante quello che restava della sua birra, lasciando infine solo un sottile strato di schiuma, che finì con il giacere sul fondo del bicchiere.

- Il tuo vestito è pronto? - disse passandosi una mano tra i capelli fulvi, rivolto a Mark - Perché a me il sarto ha detto che ci vorranno ancora altre tre settimane.

- Sì, doveva essere ripreso in alcuni punti, ma è pronto. Almeno di questo Paola non può lamentarsi. - quest'ultima affermazione fece sorgere un sorriso sulle labbra di Will.

- Tiana non fa altro che ripetermi la data in cui dovrà andare a scegliere il vestito da damigella.

- Grazie a Dio in quel caso Paola non mi trascinerà con lei.

- È il suo matrimonio, è normale che sia un po' stressata, vuole solo che le cose vadano bene. - alzò un braccio per richiamare l'attenzione di uno dei camerieri - Senti un po', per quando te lo devo organizzare l'addio al celibato? Eviterei di farlo la sera prima, se arrivi mezzo ubriaco alla cerimonia la tua mogliettina se la prende con me. 

- No, lascia stare. Non credo sia il caso.

- Birra e spogliarelliste! È sempre il caso, dai! Magari chiamo quella escort... quella figa... Erika.

Mark si irrigidì istintivamente. Will, dal canto suo, fu costretto, a causa dell'arrivo del cameriere, ad interrompere per un attimo la conversazione, senza accorgersi del sottile disagio provato dall'amico. Riprese a parlare solo dopo aver ordinato un altro boccale di birra.

- So che con qualche bigliettone in più ti fa un servizio completo, spogliarello e scopata tutto in una sera. Che dici? Sarà l'ultima notte di libertà della tua vita, una scopata ci sta.

- Will, lascia perdere.

- Ma è perché non ti è piaciuta? Chiamiamo qualcun'altra.

- No, mi è piaciuta. È una persona... - riflettè per un istante sulla parola più consona da dire - ...particolare. Però mi è piaciuta.

- L'hai più richiamata? - Will aveva già intuito quale sarebbe stata la risposta.

- Qualche volta.

- Qualche volta? O tante volte? - rise - Dai ti conosco, te la sei ripassata per bene, vero? Fai bene Mark. Goditela ora finché puoi, da sposato la pacchia finisce.

- Come è finita per te? - sorprendentemente un'emozione attraversò il viso di Mark, facendogli aggrottare le sopracciglia, come contrariato - Quante volte ti sei tolto quella fede, Will? Qualche volta? O tante volte, Will?

- Non credo che qualche scappatella sia in grado di distruggere un matrimonio, dai. - minimizzare era la cosa che gli riusciva meglio - Mark, guarda che questo è un impegno serio. - gli occhi quasi trasparenti di Will iniziarono a fissarlo con pesantezza - Se non sei convinto, lascia perdere. Puoi andare a puttane quante volte vuoi, lo sai che non ti ho mai giudicato. E d'altronde, come potrei! Nessuno è perfetto, no? Ma alla sera, dopo la tua bella avventura, devi tornare da Paola. Lei se lo merita. Si merita un uomo che la ami, non uno che si invaghisce di una sconosciuta perché ha le gambe lunghe.

L'arrivo di Paola e Tiana, reduci dal bagno, costrinse i due amici a dare un taglio netto alla loro conversazione. Le due coppie, dunque, ripresero a parlare in maniera affabile, alternando risate e battute di dubbio gusto a coccole e baci a stampo che parevano avere la funzione di sottolineare un amore che voleva a tutti i costi apparire perfetto.

Una lieve vibrazione del cellulare catturò l'attenzione di Mark, il nome che comparve sul display fu in grado di regalargli subdoli brividi lungo la spina dorsale.

Rispose al messaggio di Erika, specificando tutti i dettagli relativi al loro successivo incontro, poi posò lo smartphone e riprese ad assaporare quella banale serata, consapevole che quella era la sua vita e che Paola era il suo futuro.

*****

Spazio autrice:

Finalmente uno spazio autrice dopo 25 capitoli! Meglio tardi che mai! Leggetelo tutto!

Allora, cari lettori, innanzitutto voglio dedicarvi un grandissimo ringraziamento.

Grazie perché avete pazienza, perché, anche se magari avete altre mille cose da fare, venite qui a leggermi non appena vedete la notifica. Grazie perché perdete tempo a lasciare una stellina e un commento, facendomi capire che state apprezzando il mio lavoro. Sono felicissima di essere riuscita a catturare la vostra attenzione e sono ancor si felice di poter avere da voi consigli preziosi <3 siete fantastici.

Poi... se ancora state leggendo... mi piacerebbe chiedervi che ne pensate dei personaggi fino ad ora, in particolare di Mark ed Erika. Che dite? Vi piacciono? Vi stanno simpatici? Se li aveste incontrati nella vita reale, che impressione avreste avuto di loro?

E, soprattutto, condividete le loro scelte? Li condannate? Stanno sbagliando in qualcosa, secondo voi? C'è qualcosa che vorreste dire loro di non fare? Qualche comportamento che secondo voi dovrebbero assumere?

Sappiate che vi chiederò queste cose anche fra tre capitoli, quando ci sarà un mezzo colpo di scena (che poi colpo di scena non è, penso sia la cosa che tutti stanno aspettando fin dal primo capitolo).

Grazie per la cortese attenzione e ci si legge presto :)

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