Il viaggio in auto fu caratterizzato dai tentativi, da parte di Erika, di asciugarsi nei modi più strani possibili. Arrivò addirittura a consumare un'intera confezione di fazzoletti pur di tamponare un po' la chioma fradicia.
Mark rimase in silenzio a lungo. Guidò per molti minuti senza dire una parola, puntando lo sguardo sulla strada ed ignorando le sporadiche battute della ragazza. Mantenne per tutto il tempo un'espressione seria, quasi preoccupata, cercando di mettere ordine fra i suoi pensieri.
Dopo un tempo che per lui fu praticamente infinito decise di terminare supposizioni e ragionamenti e passò all'azione. Sterzò, dirigendo l'auto verso il bordo della strada, accostò e tirò il freno a mano, usando talmente tanta forza che credette che da un momento all'altro la leva si sarebbe staccata e gli sarebbe rimasta in mano. Erika non tentò di nascondere la sua sorpresa, di fronte ad un gesto tanto inaspettato.
- Che succede? - gli chiese, provando a guardare fuori dal finestrino, per controllare che l'auto non avesse nessun problema.
- Io ti amo.
La ragazza si voltò di scatto. Fu costretta a sbattere per un paio di volte le palpebre prima di riuscire a parlare.
- Ti sei fermato solo per dirmi questo?
- Ti amo. - l'uomo stava ancora stringendo il volante con la mano destra, incapace di allentare la presa a causa della tensione che lo pervadeva - Perciò scegli me. Scegli me invece che uno degli altri porci che ti pagano. Scegli di stare con me anziché con uno qualunque degli altri.
- Mark, ti prego. Ne parliamo in un altro momento.
- Ti amo perché sei bellissima e intelligente e divertente. Ti amo perché sei colta, perché sai usare il sarcasmo, perché sai essere carismatica. Ti amo perché sai leggere...
- Non sono analfabeta! - lo interruppe - Questa è proprio una bella notizia!
- Ti amo perché sai tante cose, perché sai fare tante cose. Ti amo perché segui corsi di autodifesa, ti amo perché parli con la tua domestica in una lingua sconosciuta e perché...
- Guarda che Brizida non viene mica da Marte.
- Ti amo perché mi fai parlare anche se non voglio parlare. Ti amo perché mi hai fatto stare sotto la pioggia anche se il primo pensiero di un uomo di trent'anni che sta sotto la pioggia dovrebbe essere la preoccupazione di ammalarsi o di rovinare un abito che è costato più di uno stipendio. Ti amo perché sotto quell'armatura di cinismo e freddezza non c'è un gattino spaventato o altre stronzate simili, come succede nelle peggiori commedie romantiche. Ti amo perché sotto quella corazza dura e forte c'è una donna ancor più dura e forte, ti amo perché dietro l'immagine di una ragazza indistruttibile c'è davvero una ragazza indistruttibile. Ti amo perché voglio che mi ami. Perciò adesso ti dico... scegli me. Scegli di amare me.
Erika rimase a fissare Mark a bocca aperta. Per alcuni istanti non fu in grado di trovare le parole giuste da dire. L'uomo intanto continuava a stringere il volante, talmente forte da conficcarsi le unghie nella carne e farsi sbiancare le nocche.
- Mark, non sai quello che stai dicendo. - fu l'unica cosa che uscì dalle sue labbra.
- E tu lo sai? Tu sai cosa sto dicendo?
- Stammi a sentire, - Erika sembrò raccogliere tutta la pazienza che albergava dentro di lei - non è davvero questo quello che vuoi. Non vuoi me. E sai come faccio a saperlo? Perché nessuno vuole questo. Nessuno vuole stare con una prostituta.
- Che ne sai di quello che voglio?
- E poi che farai? - ignorò la domanda - Mollerai tutto, ci metteremo insieme... e poi? E poi dovrai sorbirti ogni giorno i giudizi degli altri. Oh, guarda! È quello che sta con la prostituta! - imitò la voce di un'ipotetica malalingua - Nessuno vuole questo, perché mai dovresti volerlo tu? Mark, tu stai per sposarti. Ed è esattamente quello che devi fare. È questo quello che vuoi per te stesso. Tu ti sposerai, avrai una bella famiglia, magari verrai pure promosso e diventerai tu il direttore. Ed io... io probabilmente sarò su qualche isola tropicale a bere qualche cocktail strano, come ti avevo detto una volta.
- È per colpa del cliente per cui avevi una cotta? È per questo che ti costringi a non innamorarti di nessuno?
Erika scosse la testa e sospirò, quasi come se fosse stanca di dover ripetere quel discorso, identico in tutte le sue parti, all'ennesimo cliente.
- Mark è per il tuo bene. È per il bene di tutti. Tu non sei innamorato, credimi. Ora magari ti sembra che sia così, ma non lo è. Te ne pentiresti. Lo dico perché lo so.
L'uomo rimase in silenzio. Stranamente non obiettò e persino il suo corpo sembrò concordare sul fatto che non valesse la pena arrabbiarsi per le parole di Erika. La sua mano sciolse la ferrea presa che stava quasi per distruggere il volante dell'auto, poi si spostò sulla leva del freno, abbassandola per permettere al veicolo di riconquistare la strada.
Smisero di parlarsi, smisero di guardarsi. Quello che sarebbe dovuto essere un weekend piccante divenne un tranquillo fine settimana come tanti, al termine del quale la bizzarra coppia si sciolse ed i due tornarono ad essere, almeno apparentemente, perfetti sconosciuti.
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Spazio autrice
Ed eccoci alla fine di un nuovo capitolo. E no, non è l'ultimo. Abbiamo, più o meno, passato la metà della storia. Manca ancora un po' di roba da raccontare XD
Spero che Mark vi sia piaciuto in questo capitolo (spero che qualcuno di voi abbia smesso di odiarlo ^_^").Infine... spazio pubblicità :D
Visto che ho partecipato ad un bellissimo scambio di letture che prevedeva un vincitore, faccio pubblicità al racconto che si è aggiudicato la vittoria.
Si tratta de "L'incaricato" di MaurizioZucchi. È un racconto decisamente originale, è scritto alla perfezione, ha capitoli brevi e non strettamente collegati l'uno all'altro, dunque è perfetto da leggere anche quando si hanno dieci minuti scarsi di tempo. Insomma, se cercate qualcosa di insolito, qualcosa che riesca a catturare la vostra attenzione, che sia in grado di incuriosirvi, appassionarvi e divertirvi allo stesso tempo, non posso non consigliarvi "L'incaricato".
E niente, sembra una televendita ma vi giuro che io sto amando questa storia XD fidatevi, è bella (e io ho dei bei gusti, eh! U.U).
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La lingua biforcuta
RomanceCopertina realizzata da @GiveMe_Love07 Erika è una squillo di lusso cinica e disillusa, con una peculiare caratteristica che la contraddistingue: la lingua biforcuta. Vive costantemente con i piedi per terra, affiancando al suo disarmante realismo u...