Prologo

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Personaggi principali:

Saoirse McGowen: studentessa di Antropologia

Sergio Ramos: giocatore del Real Madrid e della nazionale spagnola.

Iker Casillas: miglior amico di Sergio.

Gwenda McRue: migliore amica di Saoirse

Natalie Ruiz: coinquilina di Saoirse

Tutto il cucuzzaro del Real Madrid

Le famiglie Ramos, McGowen e McRue al completo.

Questo è il prologo, se vi piace continuo, altrimenti è stato un piacere, arrivederci e grazie! :D

Importante premessa: questa storia è frutto di pura fantasia. Non conosco personalmente Iker Casillas e Sergio Ramos, nè le persone a loro vicine, nè qualsiasi altro personaggio citato nella storia.

Prologo

La donna camminava lungo il sentiero, trascinata da due uomini dalle braccia robuste.

Li aveva visti in faccia quando avevano spalancato la porta, presa e portata via, indicandola con ira, gridando quella parola che tanto piaceva a coloro che non capivano e che non volevano conoscere la verità di ciò che aveva sempre fatto, una semplice parola, capace di condannare a morte e di interrompere un percorso: "Strega".

6 lettere: la fine di una vita.

*****

Guardavo la gente che intorno a me inveiva, tenendo in mano le fiaccole: le donne erano particolarmente inferocite, mentre mi indicavano con ira; potevo sentire tutta la loro malevolenza, potevo sentire il fiato marcio di coloro che credevano di vivere nella giustizia e la cui mano pesava come una condanna su chi era diverso da loro, potevo udire il frastuono delle voci maschili, i loro occhi accesi di una luce malvagia, mentre mi trascinavano via.

Mi legarono ad un palo, talmente stretta che non avrei neanche potuto respirare a pieni polmoni: ai miei piedi tanta paglia giaceva, pronta per essere usata, pronta per essere arsa. Ed io con lei.

Alzai gli occhi fieri vero la folla.

Mai mi inchinerò alla vostra cattiveria e risponderò al vostro odio con l'arma più letale: il sorriso, il sorriso che viene dall'amore.

I miei occhi incrociarono i suoi.

Potevo sentire quello che provava: la sua paura, la sua diffidenza, la sua voglia di vendetta e di rivalsa e nascosto dietro tutto questo, l'amore, l'unica cosa vera, l'unico sentimento reale tra tanti fittizi.

Non l'avevo stregato come avevano detto: nessuno era in grado di capire che non esiste incantesimo che può indurre l'amore.

Esso è fuori dal tempo e dallo spazio, fuori da qualsiasi controllo, fuori da tutto. Niente può provocare l'amore di una persona.

Ed il nostro amore era reale.

Solo che lui non era disposto a capirlo.

Lo fissai intensamente e gli sussurrai un "Ti amo" con tutta la forza di cui ero capace, affinchè il mio pensiero attraversasse la barriera del mondo materiale e sulla stessa lunghezza d'onda che ci aveva inevitabilmente unito, giungesse alla sua mente.

Seppi che ci ero riuscita, quando lo vidi sussultare ed i suoi occhi scuri si accesero di un'antica luce mentre si fissavano nei miei.

Ma il mio destino era ormai segnato e con esso anche il suo e di tutti quelli che mi avevano condannata.

"Tieni, accendi!" disse un uomo alto e corpulento, dalla lunga barba scura ed il cappello calato per metà sulla fronte.

Sapevo cosa stavano facendo: volevano metterlo alla prova, metterlo davanti al fatto compiuto. Lui era stato "incantato" dalla strega e se l'avesse uccisa, avrebbe dimostrato di essere sfuggito al suo incantesimo e distruggendo me, avrebbe anche distrutto quello.

Lost in translation || Ramos, CasillasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora