Capitolo 8: Lover's Touch

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Lost in traslantion, due anime disperse nel tempo

Note dell'autrice Morgana/Luisa: ora a voi il capitolo! Vi adoro tutte as usual!

Saoirse avanzava lentamente, guardando lo straordinario effetto che producevano le luci in giardino.

Il momento di Samhain era sempre stato particolare per lei, sembrava che tutta la sua persona si trasformasse, che qualcosa di antico, lo spirito dei suoi antenati tornasse a lei triplicato.

Aveva deciso di mantenere la sua tradizione di famiglia e aveva indossato l'abito rosso scuro, senza maniche, lungo fino ai piedi, stretto in vita da un intreccio di lacci scuri: un lungo soprabito nero che culminava con un cappuccio le riparava le spalle; i capelli erano sciolti, adornati con fiori e foglie intrecciate alle ciocche superiori a creare l'effetto di una corona, l'ombretto scuro risaltava il verde degli occhi, le labbra rosse naturali rese brillante da un tocco di rossetto.

Raramente Saoirse si truccava o si vestiva diversamente dai suoi soliti jeans e maglietta, Samhain era uno dei giorni che costituivano l'eccezione.

Distolse lo sguardo dagli addobbi e si concentrò sul grande fuoco che ardeva al centro, su una piccola piattaforma ignifuga rimediata da un amico di Sergio, circondato da un cerchio di pietre, come voleva la tradizione celtica: lo sguardo dell'irlandese si illuminò nel vederlo. Saoirse aveva uno strano rapporto con il fuoco: adorava i rituali della sua gente ed il calore che si sprigionava da quei rovi in fiamme, ma allo stesso tempo ne aveva timore, perché ogni volta le tornava in mente quel sogno in cui lei bruciava.

Il suono di un fischio la distrasse dai suoi pensieri: erano Marcelo e Karim che apprezzavano il look piuttosto provocante di Natalie; Saoirse non apprezzava certe cose, ma non ne aveva fatto parola con la sua coinquilina, anche perché riteneva già un miracolo poter festeggiare e tenere fede almeno in parte alle sue tradizioni.

Avanzò verso gli altri e all'improvviso si rese conto che gli occhi di Iker erano fissi su di lei: la ragazza accennò un sorriso verso di lui e a quel punto incrociò lo sguardo di Sergio, tremendamente serio e si bloccò.

*****

Sergio fissava Saoirse immobile poco distante: il fuoco dietro di lei creava un effetto strano.

La mente del sivigliano fu attraversata da un flash, il cuore accelerò profondamente i battiti e si ritrovò quasi a sudare freddo.

Senza dire una parola si staccò dal gruppo ed avanzò verso di lei: si fermò davanti a Saoirse e la fissò come se la vedesse per la prima volta; sollevò una mano e le fece scivolare giù il cappuccio, per poterla guardare meglio.

Lei non si mosse di un centimetro.

"Io ti ho già visto" sussurrò lui.

"Non in questa vita" rispose lei fissandolo con intensità.

"Non è bellissima?!?" disse con la sua voce squillante Natalie attirando l'attenzione di tutti verso i due.

Sergio si riscosse come se fosse uscito da uno stato di trance e d'istinto fece un passo indietro: Saoirse si portò una mano alla testa che aveva improvvisamente iniziato a girare.

"La miseria!" commentò Marcelo guardandola.

"Hai capito l'irlandese? Sei veramente affascinante!" sorrise Gonzalo.

Lei gli rivolse un timido sorriso di ringraziamento, mentre ancora le gambe non volevano saperne di muoversi.

"Stai bene?" sentì chiedere un attimo dopo dalla modella bionda "Sei tremendamente pallida".

Lost in translation || Ramos, CasillasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora