Capitolo 17: Mistaken For Strangers

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Lost in traslantion, due anime disperse nel tempo

Note dell'autrice Morgana/Luisa: Non posso sempre dirvi le stesse cose!

Che siete fantastiche lo sapete, che amo i vostri commenti pure e che vi adoro idem, perciò posto il capitolo e a vò a durmì.

Os quiero!

Poche ore prima...

"E questo è tutto nonna. Cosa ne pensi?" domandò seria Saoirse.

Dall'altro lato della cornetta, il silenzio era interrotto solo dal suono del lento sospiro della donna che ponderava le parole della nipote.

"E' un grosso rischio" disse all'improvviso.

"Lo so, ne sono consapevole, ma credo sia l'unica via possibile" rispose la ragazza.

"E se andasse male? Se qualcosa andasse storto e la storia si ripetesse?" chiese Brianna improvvisamente agitata.

"Non hai detto che il cerchio si chiude con me?" ridacchiò Sisì.

"Sì, l'ho detto, ma non c'è niente che mi dia la certezza che sia così! E se ci stessimo sbagliando? Dopotutto non c'è una regola" replicò la nonna.

"Io rappresento la settima generazione e sai bene che significato abbia il 7" ribattè calma la nipote "E' il compimento".

"Potrebbe non significare niente" disse secca.

"Nonna, quante possibilità ci sono che una McGowen finisca in Spagna? Quante possibilità ci sono che in tutta la Spagna lei incontri la persona che fa il suo stesso sogno? Quante possibilità ci sono che i due si riconoscano e si chiamino per nome?" elencò l'irlandese.

"Lui ti ha chiamata Elin" meditò Brianna.

"Proprio come la nostra antenata bruciata sul rogo" le ricordò la ragazza.

"Già, ma voi non vi amate o almeno non ancora" commentò la nonna.

"Io amare Ramos? Ahahahah, stai scherzando, vero? Non credo che possa esistere questa possibilità" rispose divertita l'irlandese.

"Io non ne sarei così sicura, Saoirse. L'amore non è qualcosa che si può controllare ed il fatto che tu e questo giovanotto siate perennemente in lotta mi fa pensare" ridacchiò Brianna.

"Corri troppo nonna!" cercò di bloccarla invano la nipote.

"No, tesoro, ho solo più esperienza di te. In ogni caso, se pensi che non ti innamorerai mai di lui come puoi credere di chiudere il cerchio?" domandò con una strana soddisfazione la nonna.

Questa volta fu il turno di Sisì di rimanere in silenzio, mentre una risposta lentamente si fece strada nel suo cuore: "Devo perdonarlo. Devo poterlo perdonare per ciò che è successo".

Saoirse non potè vedere l'espressione di puro stupore che apparve sul viso della sua amata nonna: "Il perdono" esclamò come se fosse qualcosa di enorme, quasi irreale.

"Sì. Per poterlo amare dovrei prima essere in grado di perdonarlo. Sento qualcosa di strano verso di lui, nonostante i tanti litigi, il suo pessimo carattere, è come se cogliessi qualcosa di nascosto che ancora non è venuto fuori. Il punto è che se sia io che lui abbiamo dentro di noi lo spirito dei nostri antenati ed un tempo eravamo innamorati, significa che qualcosa c'era, qualcosa l'uno dell'altro ci aveva attratto e sappiamo per certo che non era magia" concluse la ragazza.

"Nessuna magia può indurre l'amore. L'amore è già di per sé una magia" disse saggiamente Brianna.

"Già, vai a farlo capire a quel testone!" sbuffò la ragazza "Comunque nonna, ormai ho deciso, mi gioco questa carta e vediamo cosa succede".

Lost in translation || Ramos, CasillasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora