Capitolo 32: Same Way Twice

211 9 3
                                    

Lost in traslantion, due anime disperse nel tempo

Note dell'autrice Morgana/Luisa:

Grazie a tutte come sempre, adoro ogni singolo commento!

Effettivamente Karim è stato un vero idiota e ha mandato all'aria tutto ciò che a fatica era stato costruito dai nostri protagonisti.

Certo l'idea di far scoppiare la bomba in pubblico è stata un po' brutale.

E ora?

Eh, ora tira aria di burrasca....


Casa Ruiz/McGowen - La mattina seguente...

Natalie entrò nella stanza e la trovò vuota: appoggiò il vassoio con la colazione sul comodino e si arrampicò attraverso la finestra del lucernario dove era sicura di trovare Sisì.

"Qualche giorno piomberò di sotto, lo so" borbottò la modella in precario equilibrio sulle tegole.

L'irlandese si voltò sentendo il rumore: "Che fai?" domandò.

"Cerco di non sfracellarmi" rispose la bionda sedendosi finalmente accanto all'amica "Ho preparato la colazione".

"Ti ringrazio, ma non ho fame" replicò Saoirse.

Natalie sospirò: "Lo so, tesoro, ma devi mettere qualcosa nello stomaco o la gastrite ti ucciderà".

"Sai cosa vorrei fare veramente? Salire sul primo aereo e sparire" disse l'irlandese.

"So che al momento può sembrare la soluzione, ma non lo è credimi, te lo dico per esperienza. Quando stavo con il mio ex e l'ho trovato a letto con la mia migliore amica, ho mollato tutto e sono andata a New York, ufficialmente..."

"Il tuo ex ti ha umiliata così in pubblico?" la interruppe la giovane McGowen.

"No" sussurrò "Tuttavia sono partita lo stesso con la scusa di uno stage, ma con l'unica intenzione di mettere più distanza possibile tra noi. Ma non ha funzionato, non c'è alcun posto dove puoi scappare dalla tua testa e dal tuo cuore" raccontò la modella.

"Già, nessun posto toglie questo senso di umiliazione e di stupidità che mi porto dentro" rispose l'irlandese guardando un punto fisso sull'orizzonte.

"Non hai motivo di sentirti stupida" la rincuorò subito la bionda.

"Ah no? E fidarmi di uno come Sergio non è forse stata la più grande idiozia che avessi potuto fare?" le chiese quasi con ironia.

"Eri innamorata Sisì, l'amore non si controlla" replicò Natalie.

"Risparmiami le frasi da cioccolatini, Nat, questo è il mondo reale, un mondo dove la dignità di una persona non vale niente e dove il rispetto per una donna può essere calpestato per amore di una scommessa" disse dura.

La bionda la osservò e le vennero gli occhi lucidi: la sofferenza di Saoirse era enorme, traspariva oltre quella cortina che stava velocemente creando dopo aver pianto praticamente tutte le sue lacrime.

"Dovremo riaccendere i cellulari prima o poi" affermò cercando di non lasciarsi coinvolgere troppo.

"Non adesso" fu la secca risposta.

"E se chiamasse tua nonna o Gwen?" chiese la bionda.

Saoirse sul momento non rispose, poi sussurrò: "Credo che Gwen lo sappia già".

"Dici?"

L'irlandese annuì.

"Allora starà male anche lei" concluse Natalie.

Lost in translation || Ramos, CasillasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora