Lost in translation || Ramos, Casillas

Capitolo 6 : Come Out And Play

Lost in traslantion, due anime disperse nel tempo

Note dell'autrice Morgana/Luisa: Grazie mie fedeli lettrici, cosa farei senza i vostri commenti?!

A poco a poco si entra nel vivo della storia e degli infernali intrecci...

Madrid - Ore 10,30

Saoirse sedeva su una delle panchine appena fuori dalla facoltà di Antropologia, intenta a leggere la mail che le era arrivata da Gwenda la sera prima.

"Ciao Sisì,

come stai? Ho sensazioni contrastanti su di te come se fossi su un'altalena: continuano gli alti e bassi, eh?

Qui stiamo tutti bene, anche se il freddo sembra sia arrivato nettamente in anticipo quest'anno.

Ormai siamo tutti presi dai preparativi per Samhain che è alle porte: grande fuoco rituale come al solito, tanta preghiera, ma anche i soliti dolci e liquori vari che le nonne stanno preparando già da qualche giorno.

Ho litigato con il clan dei McBright: credono di essere gli unici portatori della verità ed in più mi hanno occupato il posto sulla nostra quercia secolare; io mi sono arrabbiata e li ho presi a sassate! Non ti dico quanto si è arrabbiata la nonna, a momenti finivo io lapidata!

All'università si è scatenato il delirio, perché il Rettore ha deciso all'ultimo momento di cambiare alcuni insegnanti: pensa noi ,poveri studenti di Archeologia, che ci siamo ritrovati a mendicare un tizio che sapesse anche solo vagamente qualcosa di Numismatica. Siamo rovinati!

Spero che a Madrid le cose vadano meglio, almeno sotto questo aspetto, visto che per altri sei incasinata.

Permettimi di dirti che il tizio, Sergio mi pare, è il classico calciatore ricco ed insopportabile, ma devo ammettere che è veramente un fico pazzesco: ha un fisico e certe spalle e... oh ok, la smetto! Solo il fatto che ti dia fastidio me lo fa stare antipatico, ma so per esperienza che ti sai difendere e fargli fare quella figura da cioccolataio davanti ai suoi compagni è stata una vera e propria ciliegina sulla torta ed una goduria immane per me!

Hai capito mia sorella che esce con il capitano della nazionale spagnola di calcio?! Sì, lo so che non ci esci, ti ha solo riaccompagnato a casa, ma dal modo in cui me lo hai descritto, ho la sensazione che il ragazzo, Iker, ti piaccia (ed è anche carino, ho cercato la foto su Google! Sono un caso clinico, lo sai..).

Dannazione quanto mi manchi Sisì, specialmente ora che la nostra festa più importante si avvicina: pensi che riuscirai a festeggiare? E proverai nuovamente ad evocarla? Voglio sapere tutto!

Ti mando un forte abbraccio, ti voglio bene.

Gwen".

Saoirse sospirò.

Già, Samhain o Halloween come era meglio conosciuta nel resto del mondo, la festa più importante per i Celti, quella che si aspettava praticamente tutto l'anno.

La verità era che la giovane McGowen non aveva idea di cosa accadesse in Spagna, ma lei voleva festeggiare o almeno voleva mantenere parte della sua tradizione.

"Buongiorno" disse una voce alle sue spalle.

"Ciao" sorrise lei riconoscendo Diego.

"Qualcosa di interessante?" le chiese lui indicando con la testa il foglio.

"La mail della mia migliore amica da Cork" rispose Saoirse.

"Tutto bene da te?" domandò gentile.

"Sì, grazie!"sorrise lei.

"Senti, stasera ti va di uscire a bere qualcosa? In amicizia ovviamente" disse lui arrossendo violentemente.