CAPITOLO 2
Il viaggio fu molto lungo, più di otto ore di aereo ma per la maggior parte del tempo dormii oppure guardai dei film mentre Aubrey e Liam non si stancavano mai di stare appiccicati e non erano stati per niente di compagnia.
Louis invece era silenzioso e un paio di volte l'avevo beccato a fissarmi e sapevo volesse dirmi qualcosa ma ce l'avevo ancora con lui per quanto successo qualche tempo prima.
Per questo mi ritrovai a viaggiare praticamente da sola e inevitabilmente mi domandai se avessi fatto bene a lasciarmi convincere da Abby ad accettare quella vacanza, se il volo l'avevo trascorso così non immaginavo pensare cosa sarebbe successo nei giorni seguenti e speravo che Abby non mi lasciasse sola più del dovuto. Sola con Louis, s'intende.
Appena atterrati prendemmo un taxi per arrivare in albergo e si creò nuovamente la stessa situazione.
C'impiegammo circa mezz'ora per arrivare in hotel e scesa dall'auto ero ancora presa dai miei pensieri da non guardare neanche dove fossimo arrivati e mi affrettai a recuperare i miei bagagli.
Quando Abby mi diede una gomitata mentre non riusciva a staccare gli occhi dalla struttura mi voltai e dovetti alzare la testa per guardare interamente i due grandi palazzi che costituivano l'hotel.
Rimasi quasi pietrificata di fronte alla bellezza del posto. Due palazzi interamente illuminati e circondati di palme mi ritrovai ad amirare.
-Vi piace?- rise Liam vedendo le nostre reazioni. Aubrey annuì mentre un ampio sorriso prese posto sul suo viso.
Non mi accorsi della presenza di Louis al mio fianco fin quando sentii la sua voce molto, molto vicina al mio orecchio.
-Ti entrerà qualche mosca se non chiudi la bocca- disse con un ghigno divertito sul volto.
Mi voltai di scatto fulminandolo con lo sguardo. Era più vicino di quanto immaginassi. Decisi di non rispondere alla sua provocazione e seguii Liam ed Aubrey che stavano entrando, non volevo già rovinarmi la vacanza.
Lo sentii ridacchiare prima di seguirmi.
-Salve, benvenuti al Venetian Resort Hotel Casinò. Come posso aiutarvi?- Ci sorrise una ragazza bionda mantenendo la sua aria professionale, dall'altra parte della vasta reception. Accanto a lei altri due ragazzi e una ragazza erano intenti ad osservare lo scherno dei loro computer e pigiare qualche tasto di tanto in tanto.
La hall era immensa, con affreschi al soffitto, decorazioni color oro alle parti e un grande, meastoso tappeto rosso era steso per terra. Mi sentii fottutamente fortunata di essere lì, anche se probabilmente non l'avrei mai ammesso a Louis.
Proprio in quel momento mi stava guardando con un mezzo sorriso sulle labbra, comprendendo perfettamente cosa stessi pensando ma per non dargli soddisfazione cercai di ricompormi e anzi di assumere un'aria piuttosto annoiata ma probabilmente non riuscii nel mio intento poiché lo sentii ridacchiare.
-Salve, abbiamo una prenotazione a nome Payne- le rispose Liam sorridendo cordialmente, Abby era al suo fianco che gli stringeva il braccio. Mi sorprendeva come nonostante stessero insieme da tanti anni lei fosse ancora così gelosa di lui.
-Certo, mi mostri la carta d'identità- Liam annuì e infilò una mano nella tasca dei suoi jeans prendendo i suoi documenti. Li porse alla ragazza che controllò velocemente i dati per poi restituirla a Liam.
-Due camere doppie, ecco le vostre chiavi- si girò per qualche secondo per poi tornare a guardarci mentre ci passava le chiavi delle due stanze. Aubrey allungò prontamente il braccio afferrandole e sorridendo alla receptionist che per tutto il tempo si era rivolta solo a Liam ignorandola completamente.
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Ricordami di amarti. || H.S.
FanfictionLa prima cosa che vidi furono i suoi occhi verdi e brillanti che mi fecero arrossire e sentire in imbarazzo per l'espressione volgare che mi ero lasciata sfuggire. Era un ragazzo alto con i capelli ricci e molto sicuro di se ma come potevo biasimarl...