Capitolo 8

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CAPITOLO 8

Dopo aver sentito Louis e Briana nel bagno, Brooklyn tornò a casa. Quando la madre le chiese come fosse andata la serata lei le sorrise dicendo di essersi divertita e con la scusa del mal di testa, che puntualmente le arrivava davvero dopo tutto quel tempo trascorso con la musica ad alto volume nelle orecchie, si chiuse in camera.

I signori Thompson non notarono nulla di strano nel comportamento della figlia e, sereni, andarono a dormire.

Tutti nella casa erano sprofondati nel sonno, tranne Brooklyn.

La prima mezz'ora appena tornata a casa, l'aveva trascorsa sotto il getto d'acqua calda della doccia del suo bagno personale, poi aveva indossato l'intimo e pettinato i lunghi capelli ancora bagnati.

Inclinò la testa di lato e rimase ad osservarsi per cinque minuti abbondanti.

Quando sentii di essere ormai decisa sul da farsi, prese le forbici e tagliò, una, due, tre volte.

Nel giro di qualche minuto, la sua folta chioma era sul pavimento. Soddisfatta, sorrise, poi continuò ad asciugarsi e indossò una canotta e un paio di shorts che utilizzava come pigiama. Ripulì il pavimento e tornò nella sua stanza, prese il portatile e si sdraiò sul letto.

Tolse l'amicizia a Louis e Briana da tutti i social che possedeva, facebook, twitter, instagram e bloccò persino i loro contatti su whatsapp.

Rimase sorpresa quando non vide arrivare nessun messaggio da Aubrey, anche alla sua migliore amica importava talmente poco di lei da non essersi accorta della sua assenza?

Subito dopo spense il telefono e lo lasciò sul comodino, riportò la sua attenzione al computer con il quale stava acquistando dei biglietti per l'Inghilterra.

Mancava poco più di una settimana alla fine della scuola e lei sarebbe partita esattamente il giorno dopo. Avrebbe avuto, così, tutto il tempo necessario per dirlo ai suoi genitori e alla nonna che avrebbe dovuto ospitarla per l'estate.

Sapeva che non avrebbe ricevuto un no come risposta da nessuno dei tre.


Estate 2012, Inghilterra

Ero arrivata già da tre giorni a Bradford da mia nonna paterna, mia madre dopo avermi accompagnata si era fermata solo

due giorni ma sarebbe tornata insieme a mio padre e Jake alla fine di luglio. A sedici anni non mi era ancora permesso viaggiare da sola.

Ero in cucina, mangiando i biscotti che mia nonna aveva preparato per me quando il mio telefono squillò.

-Pronto?- risposi con la bocca piena della poltiglia dolce.

-Brooke stasera festa al Rose's, alle nove passo a prenderti- la voce squillante di Niall mi giunse dall'altra parte del telefono.

Non mi diede la possibilità di ribattere alla sua affermazione che interruppe la chiamata. Per quella sera avevo promesso a Jeanine che avremmo visto un film insieme e mangiato della pizza ma sapevo che non avrei potuto dire di no a Niall così la chiamai subito.

-Brooke, ciao- il suo tono dolce mi fece sorridere, era sempre gentile e disponibile con tutti quella ragazza.

-Ehi Jeanine mi ha appena chiamato Niall e..-

-Festa al Rose's?- mi interruppe.

-Sì... Facciamo un'altra sera?- mi morsi il labbro inferiore sperando che non si arrabbiasse. Invece la sentii ridacchiare.

-Certo, tranquilla-

-Ma perché non vieni anche tu con noi?-

-Non lo so se...-

Ricordami di amarti. || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora