Vorrei incontrarlo
Capitolo 3
Eravamo arrivati in quello che sembrava il salotto, i muri bianchi mettevano in mostra molte foto di noi, che mia mamma doveva aver messo personalmente .
- è stata una strana esperienza -
disse Caroline e aveva ragione per pochi secondi non sentivi il tuo corpo, era una sensazione strana, ma piacevole .
-esatto- rispose a nome di tutti Khaterine .
- io vado di sopra a sistemare le valigie, comunque la mia sanza e la terza a destra quando sali le scale- per Jeremy non era il primo viaggio per questo ci era abituato, lui era stato nel 2010 un anno fa con mio fratello e hanno detto tutti e due che e stato manifico .
- ok Jerry , faccio lo stesso pure io ma dopo noi ragazze usciamo a fare shopping- Hanna era la solita.
- dove mangiamo?- chiese Caroline che era andata in cucina sicuramente a cercare qualcosa da mangiare .
- qui ! Ovvio , cucino io - risponde all'amica Tyler che era un cuoco eccezionale e che aveva una cotta segreta per Caroline ma cercava di non darlo a vedere e lei così ingenua non ci aveva fatto caso .
- va bene vado a sistemare le mie cose ci vediamo dopo! - dissi gridando dalle scale per farmi sentire , quella casa era gigante molto meglio di un albergo , aveva una decina di stanze se non di più , era bellissima e non ci era costata niente avevano pagato tutto le nostre madri .
Hanna's pov
Stavo sistemando i vestiti nell'armadio quando sentì bussare alla mia porta era: Katherina
- Hazza ti posso disturbare ? É urgente -
non capisco il perchè ma da quando una volta Perrie mi aveva chiamata così in molti aveva continuato con questo “nome” .
- che c'è ?- chiesi gentile , non sapevo perchè ma ero molto brava ad ascoltare , mi chiudevo in me stessa diventando sfacciata a volte ma quando conoscevo bene una persona sapevo far vedere anche il buono che avevo dentro .
- se ti dicessi una cosa manterresti il segreto? -
quando lei chiedeva di mantenere un segreto era veramente importante per questo smisi di mettere a posto le mie cose e mi misi ad ascoltare la mia amica
- parla -
- come stiamo nell'anno 2013 volevo approffitare ...-
si fermò di colpo scossa sicuramnete da quello che voleva dirmi
- continua -
la incorragiai e lei annuì
- sai in non ho mai aperto la biografia su mio padre Liam come neanche gli altri -
- si esatto -
dissi distogliendo lo sguardo da Kat e guardando la foto che avevo messo sul comodino di me , mio fratello e mia madre .
- vai avanti -
dissi ritornando a guardarla
- nessuno lo ha fatto , perchè?-
non capivo
- che intendi ?-
- perchè nessuno li ha aperti?-
smise di guardarmi e vidi che le stava scendendo una lacrima
- perchè nessuno aveva il coraggio per sapere come era il proprio padre , perchè fa male e per questo abbiamo tutti fatto la stessa scelta -
dissi cominciando a far cadere piccole lacrime sulla gonna viola che indossavo
- sei coscente che non abbiamo nenche avuto il coraggio di vedere una foto dei nostri padri , non sappiamo neanche come sono in volto -
vidi che il suo volto dalla malinconia era passato alla rabbia , non perchè non aveva a suo fianco suo padre ma perchè come tutti noi si sentiva una codarda a non riuscire a vedere neanche una foto di suo padre e io mi sentivo nello stesso modo . - si lo sono , va bene e mi sento una pezza per questo ogni giorno a ogni ora -
scoppiai e dissi tutto quel che pensavo , sin da piccola ero pedinata da giornalisti perchè mio padre era famoso e perchè mia madre è una stilista famosa , lei cinque anni fa si è risposata , mio fratello non era daccordo ma neanche io a dirla tutta ma sapevo che mia madre Emily doveva andare avanti .
La mia amica era sconvolata dal mio comportamento di solito ero sempre piena di vita , spensierata ma dentro avevo un vuoto enorme che era cresciuto giorno dopo giorno , ero cresciuta senza un padre e con una madre assente che per scappare alla soffrenza della morte di mio padre , mi aveva in un certo senso cresciuta mia zia Gemma che oltre a badare a sua figlia Anne e i suoi gemelli Arthur e Benjamin si prendeva cura di me e mio fratello quando mia madre non c'era .
- scusa vado a prepararmi gli altri hanno finito e le ragazze sono pronte ...-
non la lasciai finire- fai la tua scelta ma ti ricordo che prima devi trovare il coraggio di aprire quel libretto e leggerne ogni singola riga e solo dopo potresti essere pronta per conoscerlo , io ti aiuterò così forse conoscerò anche io mio padre ma ti ricordo di goderti questi primi giorni e non pensare a lui e a quel dannato libro -
- grazie -
mi rispose con voce flebile , aveva 20 anni e io quasi 19 ma sembravo io la più grande fra le due , lei era molto sicura di se stessa ma quando di mezzo c'era una cosa o una persona a lei cara riusciva a perdere il controllo che aveva in tutte le situazioni anche in quelle più disperate .
- preparati o Caroline ti farà spendere tutti i soldi che hai con te per il gelato se ci metti troppo-
Le dissi accennando un sorriso e lei ricambiò
- vale la stessa cosa per te -
mi rispose e ci mettemmo entrambe a ridere .
***
Ero in ritardo.
- brigati !-
mi continuava a chiamare Caroline.
Carol aveva da poco compiuto 18 anni per questo tutti la trattavamo come una bambina perchè era la piccola del gruppo , mangiava tantissimo ma non ingrassa.
Volevo sapere proprio il suo segreto ma quando glielo chiedevo lei rispondeva che usciva molto e camminando perdeva molte calorie , io le credevo perchè sapevo quanto lei adorasse andare al parco e sedersi mentre guardava i bambini giocare sulle giostre, i giovani tenersi per mano e gli anziani che davano da mangiare ai uccellini.
-arrivo !- dissi scendendo dalle scale in fretta e furia .
- dove andiamo ?-
chiese Jennifer.
- prima andimo a fare shopping e poi andiamo al parco -
risposi impaziente e visi apparire sul viso della brunetta una faccia tipo: se non la smetti con lo shopping ti prendo a pungni
- mi farai impazzire Styles -
- lo so -
risposi sarcastica .
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Un viaggio che ti cambia la vita //One Direction
FanfictieI One Direction sono morti.