Christian non è più ai domiciliari, per festeggiare questo evento, Mary gli organizza una festa. Spetta a David e Mark distrarlo mentre tutti gli altri si recano a casa sua per organizzare il party. I due vanno a casa del padre di Christian per andare tutti insieme a mangiare un panino e parlare di "cose da maschi". Vedere che ci sono i suoi più cari amici ad accompagnarlo nella sua umile dimora, lo rende veramente felice, addirittura quando gli dicono che la tappa che precede la casa è la degustazione di un panino, quasi scoppia dalla felicità.
"Ci prendiamo un panino, ci spariamo una birra e parliamo di ragazze. Esiste cosa migliore? No!" - esclama David.
Così si incamminano verso la paninoteca più vicina e nel frattempo David fa battutine riguardo Mark e Sophie. Adesso che tutti e tre se la sono portata a letto, è diventata ufficialmente la ragazza più facile del gruppo. In realtà lui domanda solamente per avere più chiara la situazione, dal momento che il giorno prima lei non rispondeva alla sue chiamate. Mark, però, decide di non dire nulla a nessuno, perché teme di fare la figura del deficiente. Tiene per se stesso tutto il dolore che prova e che si porta dentro dal giorno in cui sono andati a letto e lei si è comportata in quel modo strano. I giorni seguenti sono stati caratterizzati da chiamate rifiutate, frustrazioni che non si riesce a spiegare. Perché si è comportata in quel modo? E perché si rifiuta di rispondergli? Spera che durante la festa di questa sera qualcosa si riesca ad aggiustare. Vorrebbe chiamarla in privato e parlarle, dirle tutto ciò che lui realmente prova, porle quelle domande che da tantissimi giorni lui stesso si sta facendo, senza ottenere alcuna risposta. Mentre pensa viene distratto dalle risate dei suoi amici, che nel frattempo stanno parlando di chissà che cosa. La cosa più brutta è essere ignorato senza alcuna spiegazione, ma in realtà Sophie ce l'ha eccome la spiegazione, anche più di una, solo che vuole tenerlo fuori da tutto, questo però lui giustamente non lo sa. Christian non ha detto a nessuno le sue confidenze, dal momento che li considera segreti dolorosissimi. Il fatto che Sophie lo abbia reso parte integrante di ciò che la spinge a stare male, gli fa onore, facendolo sentire importante. Ed è questo quello che lui vuole: sentirsi importante per qualcuno. È consapevole del fatto che lei non lo ami affatto, ma neppure lui nutre alcun sentimento d'amore verso di lei. Sono solo amici che qualche volta hanno fatto sesso, nulla di più. Forse Sophie lo considera proprio il suo miglior amico, poiché con lui può confidarsi, parlare di qualsiasi cosa senza temere neppure un secondo riguardo la sua discrezione. A David invece vuole un gran bene, ma è una persona imprevedibile: da lui puoi aspettarti qualsiasi cosa. Non si è mai confidata con lui in nessuna occasione e nemmeno lui ha mai fatto lo stesso. È una persona veramente particolare, che preferisce sfogarsi con se stesso piuttosto che con gli altri. Sophie ha sempre pensato che probabilmente il suo comportamento fosse cambiato a causa del cattivo rapporto che ha con i suoi genitori. Non è un ragazzo facile da comprendere, anche perché lui non lo permette. Cerca sempre di tenere le persone a distanza, ma in realtà quello che vorrebbe davvero è proprio essere circondato da quest'ultime. Non sa davvero quello che vuole, è sempre in costante ricerca di se stesso e delle cose che potrebbero farlo star bene. Nella lista, però, non c'è mai lo studio.
Arrivati alla paninoteca, tutti e tre ordinano lo stesso panino, farcito con patatine fritte, salsiccia e ketchup. Si siedono al tavolino e tra i tre c'è un'intensa intesa di sguardi, ma nessuno si decide a parlare. Hanno una specialità nel finire subito quello che hanno davanti, bisognerebbe mandarli alle olimpiadi se solo ci fossero quelle per mangioni. Mark riceve un messaggio da parte di Mary, che gli conferma che la festa è pronta e possono cominciare a dirigersi verso casa di Christian. Quando gli comunicano che possono tornare a casa, probabilmente comincia a capire qualcosa. Durante il tragitto David fa delle battute, che nessuno dei due commenta; improvvisamente il loro trio sembra essere diventato un mortorio. Quando sono arrivati a destinazione, Christian prende le chiavi dalla tasca dei pantaloni, ma Sarah lo precede aprendogli la porta.
"Perché è un bravo ragazzo, perché è un bravo ragazzo, perché è un bravo ragazzooo, nessuno lo può negar."
La breve canzoncina è seguita da infiniti secondi d'applausi. A contornare il tutto ci sono tantissime bolle di sapone fatte da Giusy per accompagnare la situazione. Una torta enorme composta da panna e cioccolato padroneggia il tavolino del salone, che è abbellito da festoni di tutti i colori. Palloncini sparsi per tutta la casa, bolle di sapone, sorrisi, risate ... questa è davvero una serata speciale. Ci sono tutti questa volta, anche Lucy che ha pensato di seguire il consiglio di quella che ormai è diventata la sua migliore amica: Sophie. Ignorare Sarah, lasciarla perdere nel suo mondo fatto di stupide vendette, e specialmente dopo quello che ha visto il giorno prima, Sophie non potrebbe far altro che consigliare caldamente ciò che ha detto in precedenza senza smentire assolutamente nulla. Pensa solo che sia una bambina viziata e Lucy è tutto, tranne questo. E ignorarla, far finta che non esista, giova tutto a favore di Lucy, che così facendo non si becca i soliti commenti idioti di Sarah.
Improvvisamente dallo stereo proviene una canzone movimentata. Giusy qualche ora prima ha masterizzato un cd con le canzoni più ascoltate del momento, e mentre tutti stanno ballando Mark si avvicina a Sophie prendendola per il braccio. La porta di sopra nella stanza di Christian, per parlare lontani da orecchie indiscrete. Sophie è fredda e allo stesso tempo si sente fortemente a disagio, ma lui è deciso, vuole spiegazioni e le pone domande con un tono di voce abbastanza notevole. Lei non vuole e non può dargli quelle risposte, si mette le mani alle orecchie, urla e scappa via lasciando sbattere la porta d'ingresso. A questo punto tutti notano che la situazione sta degenerando, anche non volendo. Mark è imbarazzato e infastidito dalla situazione.
"Hey fratello, che fai adesso, non la segui?" - domanda David.
"Sono stanco di seguirla. Se vuole verrà lei da me." - risponde lui.
La festa continua, certo non con lo stesso umore di prima, ma continua. Lucy e Giusy vorrebbero capire quello che sta succedendo, allora Lucy propone all'altra di lasciare il party e raggiungerla, ma Giusy non è d'accordo, quindi lo fa solo lei. Sarah probabilmente è fortemente tentata dal fare uno dei suoi soliti commenti, ma si frena, pensando alla figuraccia fatta il giorno prima.
Di Sophie non si hanno tracce, anche quando Lucy prova a chiamarla, lei non risponde. E così vedendo che è ignorata dalla sua migliore amica, se ne va a casa a leggere un buon libro.
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Il Male Dentro
Novela JuvenilOtto ragazzi, otto storie da raccontare. Nella magica e bella Chicago, la città dei grattacieli, Mary, Christian, Sophie, Mark, Sarah, Lucy, David e Giusy, vi raccontano storie ed emozioni tipiche dell'adolescenza. Insieme si riuniscono e sfuggono a...