2.Una notte speciale

8 1 0
                                    


Rifornitesi di tutto quello di cui hanno bisogno, si dirigono verso la prima tappa: la casa di Sarah. Scendono dalla macchina e si divertono a lanciare i sassi presi dalla strada, dritti nel vetro della sua finestra.


"Questo è per lei, che ha fatto la stronza."


Lucy a quelle parole ride, ma quando vede che la luce della cameretta si è accesa, scappano nella macchina dirigendosi verso la nuova tappa.


"Mi sento le gambe tremare e il cuore scoppiare." - esclama Lucy sorridendo.


"Allora significa che stai vivendo sul serio." - risponde Sophie, ma lei ha un'aria di malinconia in volto, sembra fingere di essere felice, e questo Lucy non lo percepisce perché è probabilmente presa dalla sua sensazione.


La prossima tappa è una panchina collocata circa mezzo chilometro più avanti. Nell'auto si percepisce un'aria strana, soprattutto un silenzio tombale. Sophie vorrebbe piangere, ma non lo fa perché pensa che potrebbe essere vista e non è una grande amante dei pianti in pubblico. Le causano un enorme imbarazzo. Arrivati a destinazione, prendono l'alcol e l'accendino:


"Vedi Lucy? Questa è una panchina. Tra poco non esisterà più."


"E perché?"


"Non li vedi questi commenti omofobi del cazzo? Deve sparire!"


Lucy è pienamente d'accordo con Sophie e compiono la loro impresa: pochi minuti dopo la panchina è sparita, e quando dei signori che stavano dormendo in pace si allarmano sentendo la puzza di fumo, loro scappano via. Questa tappa è stata persino più divertente che rompere i vetri della finestra di Sarah. La prossima sosta è il parco. Come ha fatto circa un mese prima, Sophie scavalca il cancello, e questa volta lo fa in compagnia di Lucy, avendo cura di non farsi scoprire da Paul. Quando è ancora sull'entrata, prima che possano incamminarsi verso l'interno, Sophie scrive dei pensieri sui post-it: "sei stato il mio angelo" , "con te ho capito che anche le persone adulte soffrono" , "anche i grandi hanno un cuore" , "i sensi di colpa ti lacerano il cuore a prescindere da che età tu abbia" , "ti voglio bene grande eroe" , "da parte di Sophie <3". Non vuole che Lucy veda cosa sta scrivendo, si mette il blocchetto in tasca e procede verso il laghetto. Arrivate invita l'amica a sedersi e a fare silenzio, mentre lei incolla i bigliettini sulla porta di Paul senza farsi sentire; quando ha terminato sfiora la sua mano sulla porta, con in volto un'aria assolutamente triste, poi alza gli occhi al cielo, sussurrando: "Dio, se esisti aiutami!". Fa un respiro profondo accomodandosi vicino a Lucy, che vorrebbe spiegazioni ma non le chiede perché sa che riceverà un'ennesima risposta insensata. Sophie l'abbraccia calorosamente vedendola tremare dal freddo, poi le dà un bacio sulla guancia fino a scendere sul collo. Adesso è al caldo, ma ha comunque i brividi. L'abbraccia accarezzandole i capelli, la guancia, la pancia piena di bruciature. Non dicono una parola, osservano solo il lago avanti a loro con gli occhi malinconici e pieni di dolore. Adesso l'avventura è proprio finita, tornano indietro mano nella mano tenendo lo sguardo basso. Scavalcano il cancello ed entrano in macchina, mettendola in moto per dirigersi verso il bosco.







Il Male DentroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora