Gennaio 1957, Stasi (Ministero della sicurezza nazionale), Berlino Est.
Herr Lintz sedeva dietro l'ampia scrivania di mogano posizionata nel centro dell'ufficio, alcune foto appese alle pareti rappresentavano lui con alcuni dei più alti vertici del partito. Era un uomo ben distinto, sulla cinquantina, forse un po' meno, il capo ormai praticamente rasato. Thomas ne fu inevitabilmente intimorito.
"Thomas prego accomodati." Lo invitò l'uomo, doveva essere forse un tentativo di farlo sentire a suo agio ma il ragazzo stava inevitabilmente sull'attenti. Fece quanto gli fu detto, si sistemò sulla sedia accavallando le gambe per poi appoggiarsi ai braccioli.
"Guten Morgen Herr." Disse serio, suo padre era stato severo con la sua educazione insegnando a rispettare le persone più importanti di lui, soprattutto se dentro al partito.
"Come stai?" Gli chiese Lintz, Thomas ebbe l'impulso di scoppiare a ridere, sapeva bene che non era lì per una visita di cortesia e che quelle erano domande la cui risposta non interessava minimamente al suo interlocutore.
"Bene grazie." Rispose tuttavia cordiale e rispettoso, come era giusto che fosse.
"L'università? Mi ha detto tuo padre che frequenti ingegneria." Thomas annuì con un cenno del capo.
"Ja Herr, ma sono solo al primo anno." Frequentava da appena quattro mesi il corso di laurea a Berlino. L'uomo fece un cenno del capo facendogli intendere che stava seguendo, anche se il ragazzo dubitava fortemente.
"Ho dato un'occhiata ai voti dei primi esami e della tua maturità, sono molto buoni." Aggiunse poi.
"Danke Herr." Rispose lui con un cenno del capo, in un'altra occasione si sarebbe sentito lusingato ma quello non era il posto o il momento.
"E' sinonimo di grande impegno ciò." Aggiunse poi sempre Lintz. "La nostra nazione ha bisogno di ragazzi come te." Quella frase poteva essere banale, ma per uno che si trovava senza ben conoscere il motivo in un ufficio ai piani alti del Ministero per la Sicurezza era tutto tranne che rassicurante.
Thomas accennò un sorriso, nulla più gli riuscì.
"Proprio per questo sei stato selezionato per un compito importante." Thomas si immobilizzò, era praticamente sicuro che quel momento sarebbe arrivato, ora doveva solo capire quale fosse quel fantomatico compito.
"Si tratta di una missione sotto copertura." Il ragazzo reclinò il capo all'indietro, era la cosa peggiore che potesse capitargli. "Precisamente a Bonn."
"Herr, onestamente non penso di essere la persona più indicata per questo..." Provò Thomas. "Forse uno dei vostri agenti sarebbe più indicato." Ed era vero, che esperienze aveva lui in quel campo? Si sarebbe fatto scoprire nel giro di pochi minuti.
"Oh no Thomas, ti assicuro che svolgo il mio lavoro da diverso tempo e so riconoscere chi è più adatto per una missione di questo tipo." Confermò Lintz.
"Immagino di non avere scelta vero?" Domandò Thomas affranto, quello non era ciò che aveva nei suoi piani e era ben conscio dei rischi a cui sarebbe stato sottoposto.
Herr Lintz scosse il capo.
"No." Confermò l'uomo. "Partirai tra tre giorni per un corso accelerato all'interno dei confini, ti verrà spiegato tutto, dopodiché verrai trasferito nella tua nuova località." Disse serio e intransigente, la cordialità di pochi minuti era svanita.
"Quale sarà il mio incarico?" Provò a chiedere, tanto valeva sapere per intero la sua condanna.
"Sarai il nuovo attendente di un generale dell'esercito, è il dirigente del servizio di sicurezza." Thomas si passò le mani tra i capelli, era nella merda.
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Weg zum Himmel - #2 gli Uomini del Reich
Historical FictionFranz Schwartz, ex ufficiale delle SS e ora direttore dei servizi segreti della Germania dell'ovest, e Elisabetta Colli, ora Frau Schwartz, sono sopravvissuti alla guerra, a tutte le avversità e ora vivono sposati e con famiglia a Bonn. Tutto sembra...