CAPITOLO 5

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[Capitolo corretto]

<Layla?!?> <Ciao Cameron...> dissi tirando su col naso. <Oh mio Dio Layla, ma che hai?> disse lui sedendosi accanto a me <n-niente...> dissi riuscendo a fare un mezzo sorriso a quel bellissimo ragazzo <farò finta di crederci, se non vuoi dirmelo non ti biasimo> disse sorridendo, l'ho già detto che amo il suo sorriso? <Grazie> <non ringraziarmi... Allora frequenti questa scuola!> <già...> riuscì a dire, mi mandava in tilt <e sei al quarto anno... io al quinto> <già> <okay...> dopo svariati minuti di silenzio molto imbarazzanti Cameron decise di spezzare il silenzio, ed io lo ringraziai mentalmente <senti... oggi che ne dici se magari potremmo vederci, non so, al parco? O da qualche altra parte?...> disse grattandosi la nuca, che amore. Aspetta. Un ragazzo mi ha appena chiesto di uscire o sto sognando? Wo wo wo... no, sono sveglia. OH MIO DIO. <Allora?> <cosa? Ah! Si, certo! No, cioè ok, si, insomma, va bene...> dissi arrossendo. La campanella purtroppo suonò e tutti i ragazzi iniziarono a uscire dalle aule <beh, questo è il mio numero, fatti sentire oggi, per l'ora e il luogo> mi disse Cameron dandomi un biglietto <okay, certo...> <va bene... ci vediamo oggi, ciao!> e così se ne andò. Ero rimasta immobile con il biglietto in mano per almeno un minuto, finché non sentì qualcuno sbattermi addosso e afferrare il biglietto che si trovava tra le mie mani <bene, bene... la signorina Clark ha un appuntamento con Cameron Roster, il quale gli ha dato persino il suo numero...> oh no, Sasha <ridammi il biglietto...> dissi in un bisbiglio, ma lei riuscì a sentirmi lo stesso <cosa? Rivuoi il tuo biglietto? Patetica. Vieni a riprendertelo allora!> e detto questo lo strappò in mille pezzi. No. Non l'ha fatto davvero. Non posso farcela ancora. Una lacrima mi rigò il viso. <che fai ora? Piangi? Povera, mi fai così pena...> e detto questo si mise a ridere attirando l'attenzione di tutti, ormai erano più le lacrime che mi rigavano il volto. <Bye sfigata!> e detto questo se ne andò. Tutti mi fissavano, alcuni scioccati altri ridevano. <Che cazzo avete da guardare tutti? Fatevi i cazzi vostri una buona volta!> e questa da dove sbuca? Tutti si rigirarono a farsi i fatti loro ed una ragazza, la quale li urlò contro, mi venne in contro <ehi ciao, stai bene?> <s-si> <sicura?> <si> <ok, beh, piacere, Emily... scusa per Sasha è una troia di prima categoria! Non ascoltarla! Dai vieni con me in cortile?> oh piano, una cosa alla volta <piacere, Layla, ehm... figurati e... ok vengo...> <bene, andiamo!> <ma non abbiamo lezione?> chiesi <si, ma entreremo dopo, tanto abbiamo arte e a quella non gliene frega un cavolo di niente!> <an ok>.

<Che ti ha fatto Sasha?> mi chiese quando arrivammo in cortile <beh... non ci crederai mai ma, oh meglio, io non ci credo ancora...> l'imbarazzo se ne stava andando direi <arriva al punto> <ah si beh, Cameron Roster mi ha dato il suo numero e Sasha lo ha strappato> dissi tutto di un fiato <aspetta aspetta, cosa?? Cameron Roster ti ha dato il numero?> mi disse scioccata <sì, beh, mi ha chiesto di uscire...> <coosa?? Ti ha chiesto di uscire??> <si> <Wow... beh... te lo do io il suo numero!> <davvero??> <certo! Un'uscita con Cameron non è da tutti i giorni!> <oh mio Dio grazie!>.

Sono solo un casino [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora