Un'altra giornata era cominciata e Hoseok e YoonGi erano davanti al cancello anche quella mattina. Non si erano parlati molto, Suga come al solito non aveva voglia di parlare e Hoseok cominciava (già) ad essere stanco di alzarsi presto la mattina per andare a scuola. Era mezzo addormentato, non era neanche sicuro di riuscire a formulare un pensiero sensato, e quella mattina si era vestito in mezzo secondo, figuriamoci se aveva pensato a pettinarsi. Sbadigliò e proprio in quel momento gli arrivò un messaggio da NamJoon, che lo avvisava che quel giorno lui e Jin non ci sarebbero stati.
Quando lo disse a Suga, lui borbottò qualcosa come e io me ne sono stato al freddo ad aspettarli e sparì senza salutare. Hoseok fece un mezzo sorrisetto e pensò che quella del freddo doveva essere la scusa preferita di YoonGi per entrare da qualche parte e sonnecchiare sulla prima superficie orizzontale disponibile. Si guardò un attimo attorno, indeciso su cosa fare, e vide Jimin, l'angioletto del giorno prima, appoggiato al cancello.
Bastò un attimo, i loro sguardi si incontrarono e il più basso sorrise. Hoseok si sentì le gambe molli, di fronte a una tale meraviglia.
Purtroppo fu interrotto da un ragazzo che gli andò addosso.
"Scusa, non volevo" gli disse questo, dispiaciuto, ma lui sorrise e gli disse che non importava. Un altro ragazzo si avvicinò, ridendo e il primo lo guardò malissimo.
"TaeHyung-Hyung, chiedi scusa anche tu, è colpa tua se gli sono finito addosso!"
"JungKook-ah, porta rispetto al tuo hyung" lo prese in giro il nuovo ragazzo. Aveva un sorriso decisamente strano, ma in qualche modo attraente. Quello che gli era andato addosso, invece, era alto, aveva i capelli neri e sembrava una persona molto più seria dell'amico. Anche per questo Hoseok si sorprese quando capì che invece era il cosiddetto TaeHyung, il più grande tra i due.
JungKook si girò ancora verso di lui e sospirò "Scusa ancora, è che questo qua continua a spingermi"
"Nessun problema,... JungKook, giusto? Sono Hoseok"
"Piacere di conoscerti. Oggi è il mio primo giorno qui, conoscevo solo Tae ... e come hai potuto vedere non è che sia proprio una bella compagnia" fece una smorfia il più piccolo.
"Oh, andiamo ..." si lamentò TaeHyung "Stavo solo salutando un amico che non vedevo da tempo. Comunque sono TaeHyung, è un piacere conoscerti, Hoseok-Hyung" Hoseok annuì e si voltò un attimo a guardare l'angioletto, ma questo se n'era andato.
Entrò nell'edificio con i suoi dongsaeng, scoprendo così che erano andati insieme alle elementari ma poi non si erano più visti. Recentemente la famiglia di JungKook si era trasferita nella zona vicina alla scuola e quindi si erano ritrovati. Erano molto simpatici e anche molto uniti, nonostante si fossero ritrovati da 10 minuti. Poco dopo però la campanella suonò e Hoseok dovette salutarli.
Entrò in classe e si sedette al suo posto, scrivendo a NamJoon che per colpa sua si sarebbe annoiato tutte le sette ore che avrebbe dovuto passare in quella scuola.
Non si era mai sbagliato di più.
Dopo pranzo, nel quale YoonGi si era fatto vedere solo per il tempo di mangiare e poi se n'era andato senza dire una parola, tornò in classe da solo, sbuffando e camminando lentamente per i corridoi vuoti. Ancora una volta a metà strada si bloccò. In mezzo al corridoio, immobile come lui, stava l'angioletto. Hoseok non sapeva che fare. Non mi sono neanche pettinato, cavolopensò no, Hoseok, non gli devi parlare, YoonGi e gli altri hanno detto che non è un bravo ragazzo, ignoralo e vai avanti ... Ma non riuscì a finire la frase nella sua testa, perché il ragazzo si era già avvicinato.
"Ciao" aveva detto il più basso.
"oh ... ehm ... cioè ... ciao" balbettò Hoseok. Grandioso, pensò, non riesco neanche più a parlare . Ma il ragazzo sembrò non averlo notato e gli sorrise innocentemente.
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Haaveilla
Storie d'amore-Haaveilla è un termine finlandese che vuol dire principalmente "Sognare ad occhi aperti"- Dove Park Jimin è una troia, Hoseok lo studente appena trasferito, NamJoon e SeokJin una coppietta felice, TaeHyung e JungKook sono spaesati e YoonGi fa la ve...