17) Dove TaeHyung e JungKook incasinano tutto

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JungKook usci dalla stanza agitato. Ci aveva messo almeno due ore a prepararsi, e ancora credeva che quelli non fossero i vestiti giusti.

MiRae, la compagna di classe di TaeHyung, aveva invitato il maggiore ad una festa, e gli aveva detto di portare qualcuno. Ah, le farfalle nello stomaco, quando Tae aveva chiesto a lui di accompagnarlo! Sapeva che l'altro non aveva alcuna intenzione romantica, ma gli sembrava comunque una specie di primo appuntamento.

Scese le scale e sua madre si voltò a guardarlo, bloccandosi.

"Sembri proprio tuo padre, quando mi ha portata al ballo del liceo" sussurrò, ammirandolo.

"Non sono convinto... Non c'è qualcosa che mi stia meglio?" JungKook era molto insicuro, e sua madre comprese che c'era sotto qualcosa

"JungKook... dimmi la verità, TaeHyung ti sta coprendo perché devi uscire con un ragazza?"

"Cosa? No!" JungKook la gurdò come offeso che sua madre dubitasse di lui.

Lei rise "Okay, okay... pero' sai che me lo puoi dire, se esci con qualcuno. Almeno TaeHyung si risparmierebbe di uscire di casa per nulla."

JungKook provò a tenere la bocca chiusa. Davvero, ci provò, ma la sua lingua, dannata, maledettissima lingua, decise di muoversi. "Non sarebbe comunque a casa"

All'inizio la donna interpretò male "Oh, tesoro, TaeHyung è un bravo ragazzo, non va in giro così spesso...". Già. Appunto. Forse avrebbe potuto far finta di intendere proprio quello, se la sua faccia non fosse diventata color peperone proprio in quel momento.

"Oddio, JungKook!" sua madre si mise una mano davanti alla bocca, trattenendo una risata.

"Cosa?" il ragazzo provò a bluffare, ma sua madre aveva capito tutto.

"TaeHyung non sarebbe a casa... perché uscirebbe con te!" e JungKook si sentì morire. Okay, è imbarazzante che tua madre sia la prima a venire a conoscenza della tua sbandata per il tuo migliore amico. La sua faccia diventò, se possibile, ancora più rossa.

"Oh, tesoro..." sua madre lo abbracciò. "Se mi avessi detto che era un appuntamento ti avrei portato a comprare dei vestiti nuovi!"

"Beh, come hai detto tu, te l'avrei detto, se stessimo uscendo insieme." Imbarazzante, ma JungKook era un mammone. Un inguaribile, incredibile mammone.

Vedendo la faccia confusa della madre, vuotò il sacco.

"MiRae, una sua compagna di classe, lo ha invitato ad una festa, e gli ha detto di portare qualcuno, e lui ha invitato me, te l'avrei detto ma io..." Sua madre lo interruppe.

"Kookie, respira. Per favore" sembrava ancora sull'orlo di una grassa risata. Non che volesse prendere in giro suo figlio, ma la situazione la faceva davvero un po' ridere.

JungKook, il ragazzo sempre sicuro di sé, che non dubitava mai di se stesso, quello "che non deve chiedere mai", aveva una cotta per il suo migliore amico e si stava facendo paranoie per come andava vestito ad una festa che non era neanche un vero appuntamento.

Il ragazzo stette in silenzio, quasi vergognandosi.

"Stai benissimo, JungKook. Davvero..." stava per continuare a complimentersi con suo figlio, quando il campanello suonò.

Si guardarono negli occhi, e la donna vide il panico neglio occhi di JungKook.

"Andrà tutto bene. Divertiti e fai il bravo" gli sussurrò prima di andare ad aprire la porta.

Il ragazzo tentò di calmarsi, mentre sentiva la madre dire qualcona some "Ciao, TaeHyung,... Stai benissimo vestito così... Si te lo chiamo subito"

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