Capitolo 25

649 21 0
                                    

Sam: allora, cosa vuoi sapere?

Eravamo seduti sul suo letto a gambe incrociate, uno davanti all'altra,ed era il momento di dire qualcosa in più su di me 

Alex: direi di partire con qualcosa di facile, tu sai le mie passioni, le tue passioni quali sono ?

Sam: mi... piace andare sullo skate e il mondo che lo circonda, credo che si capisca 

Non so perchè ma parlare di me mi metteva in imbarazzo 

Alex: hahasi si vede 

Gli lanciai un'occhiata omicida 

Alex: hahhahaha in senso positivo ovviamente 

Sam: mi piaceva emmm non so, ascoltare i problemi degli altri e aiutarli...consigliare loro per dare una mano 

Tutto il divertimento sparì dal suo viso e tornò ad essere serio e concentrato

Alex: ci riuscivi?

Sam: a fare?

Alex: ad aiutarli? ci riuscivi?

Sam: certo, quasi sempre... ero brava, molto brava in quello che facevo 

Alex: ne sono certo 

Invece che scherzarci su come pensavo mi rivolse un sorriso davvero sincero

Alex: poi? altre passioni?

Sam: emm, non saprei, io...beh mi riesce bene................scrivere

era sinceramente sorpreso

Alex; scrivere? veramente?

Mi sentivo il viso in fiamme e non potei fare a meno di fissare la finestra e lui se ne accorse subito

Alex: aahah scusa non è per prenderti in giro, sono seriamente sorpreso, lo trovo fantastico, mi piacerebbe leggere qualcosa da te 

tornai a guardarlo

Sam; davvero?

Alex: certo, in fondo tu hai visto i miei lavori, e giusto che io guardi i tuoi, sono sicuro siano belli

Sam:naah, confronto a te non sono niente, sei un vero artista tu

Alex: grazie, detto da te è veramente un complimento 

Non potei fare a meno di tirargli uno colpo sulla spalla facendolo indietreggiare 

Alex: ahhaha

Sam: quanto sei stupido...

Alex: nah, piccola sono un artista ricordi?

Sam:coooosa? che centra questo??

Alex: booh non sapevo cosa dire hahha

Sam: questo conferma che sei un idiota

Alex: ma non ero scemo?

Sam; è uguale hahaha

Alex: hey hey ottima mossa di distrarmi ma stavamo parlando di te non di me !

Sam:ooooooh scusa U.U

feci la finta dispiaciuta prima di scoppiare a ridere con lui

Alex: allora mi farai leggere qualcosa di tuo?

Sam: si

Alex: ottimo

Sam: facciamo così: tu mi fai tutte le domande che vuoi ma dopo che ho risposto io devi rispondere anche te, ci stai?

Alex: altro chè! ottima idea!

Era passata un'oretta e tra le varie battute e risate avevo scoperto che Alex: amava il pollo al forno con patate, oltre all'arte e lo studio amava la natura, gli piacerebbe vivere in una villetta circondato dalla natura,il suo colore preferito è il verde, il suo cantante preferito è Ne-yo, ma ascolta un po' di tutto, ha un bel rapporto con i suoi genitori anche se vanno d'accordo molte cose non gliele dice, 

*PUNTO DI VISTA DI ALEX*

Finalmente sapevo qualcosa in più su Sam: Il suo piatto preferito erano le tagliatelle al ragù, quindi cucina italiana, le piaceva scrivere, aiutare gli altri e andare sullo skate e seguire quel tipo di vita,ama l'acqua e le piacerebbe lavorare in un parco acquatico insieme ai delfini, non ama particolarmente stare attaccata alla tv, pc o cose varie, è fissata col mp3, la musica è l'unica cosa che veramente ama, lei e i suoi genitori hanno affrontato molte cose e sono molto legati nonostante il suo comportamento.

E li non potei fare a meno di voler sapere...ciò che era successo 

Alex: Sam 

Sam: dimmi

Sembrava tranquilla, forse non l'avevo mai vista così spensierata ma volevo sapere

Alex: mi racconti......

Avevo paura della sua reazione, non volevo allontanarla, ma era ora di farsi forza e anche lei era ora che si liberasse di questo peso

Sam: cosa? 

Alex: com'era Anne, giusto? emmm vorrei sapere di lei.....ti prego non ti arrabbiare e solo che......

Non mi fece finire, pensavo si fosse arrabbiata e invece il suo sguardo si intristì di colpo e poi appena iniziò a parlare gli spuntò un sorriso incondizionatamente, pensando all'amica

Sam: Anne....era semplicemente perfetta, non studiava molto eppure prendeva sempre bei voti, questo faceva capire quanto fosse intelligente, era brillante, aveva sempre ottime idee, anche le più stupide dette da lei sembravano geniali, era anche lei molto artistica, scarabocchiava ovunque, era fissata nel disegnare occhi, diceva che non le venivano mai bene, per erano sempre belli, lo sempre incoraggiata in tutto, poi quando le hanno regalato la macchina fotografica ha sviluppato ancora di più la sua creatività, c'era una foto che amavo, era il cielo visto da casa sua, era tipo un viola fuxia stupendo, era così solare, una ragazza fortissima, sorrideva sempre, anche se era triste non lo faceva vedere, sapevo che nessuno sarebbe riuscito a spegnerlo, amavo il modo in cui mi dedicava attenzione, a scuola era sempre così mi chiedeva come stavo e poi continuavamo a parlare sempre, ogni tanto mi interrompeva per seguire in pezzetto di lezione e poi ricominciava a sentirmi, non mi mollava mai, si preoccupava sempre ed era presente, anche a casa, bastava un messaggio e mi riempiva di bene, lo sempre amata per ciò che è, non ha mai finto di essere qualcun'altro, le andavano tutti dietro, a lei non importava molto anzi, manco se ne accorgeva, no capiva quanto piacesse alle persone, era una persona stupenda, si faceva in 4 per poter dare il suo contributo e non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno,era bellissima, non lo dico solo perchè le voglio bene, lei era veramente veramente bella, era bionda ma testava ogni tipo di cambiamento, una volta solo bionda, una volta solo bruna, una volta metà e metà, nel vero senso della parola, una volta ha provato a inscurirseli per diventare completamente nera, grazie al cielo poi ci ha ripensato, gli occhi lei li odiava, diceva che erano color caghetta e dava la colpa alla madre perchè suo padre e suo cugino avevano degli occhi stupendi e lei no, a me piacevano, avevano qualcosa di particolare che lei si rifiutava di vedere, anche se gli entrava sempre qualcosa,ho perso il conto per quante volte gli è successo,amavo il modo in cui si vestiva, era unico anche in quello, ho sempre voluto avere un stile come il suo, non era un maschiaccio in quello, anzi, tutt'altro, il suo unico vero amore erano le moto, bah non ho mai visto nessuna ragazza così appassionata come lei...

Ci fu un'interminabile momento di silenzio

Sam:.......non sarebbe dovuto succedere...non a lei, non così...

Aveva la testa china e fissava il bordo del lenzuolo del letto 

Alex: com'è successo? 

Mi guardò negli occhi, erano lucidi, e mi faceva venir voglia di abbracciarla e consolarla ma non potevo, mi avrebbe respinto, però presi forza e le strinsi la mano, lei, non mi cacciò,guardò le nostre mani, la strinse a sua volta e mi fece un piccolo sorriso, si mise i capelli dietro l'orecchio e lì capii che mi avrebbe detto tutto, ero felice all'idea che si stesse sfogando con me, ma ero distrutto dal vederla in quello stato.

Mi ricordo la prima volta che la volta che la vidi, sullo skate o anche in piscina e pensavo sempre: ''wow, ma guardala'', la vedevo bellissima, forte, sicura di se, indistruttibile.Ora che ho la possibilità di vederla da vicino mi meraviglio di quanto fossi cieco. Qui, davanti a me era l'essere più delicato e fragile di questa terra, è giuro, che la proteggerò in tutti i modi.

La metà mancante di una mela...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora