*PUNTO DI VISTA DI ALEX*
Dopo la scenata al pub, sono rimasto un po' con gli altri...
Ma pur scherzando si sentiva nell'aria l'imbarazzo del discorso di Quinn...
Non riuscivo a smettere di pensarci... le parole di Quinn, l'espressioni schifate e arrabbiate di Philip e Andrei ... ma più di tutto... lo sguardo perso di Sam...
Non riuscivo ancora a crederci...
Una ragazza così forte, all'apparenza... ma che poi... diventa fragile ... più di chiunque altro...
Continuare a pensarci mi fa sentire male ...
Josh: Hey amico, tutto bene ?
Alex: si,si ... sentite io vado ci sentiamo...
Josh: hey aspetta.....
Non lo feci finire, mi incamminai...
Stare in mezzo agli amici non mi aiutava, non in questo momento....
In realtà non volevo neanche stare da solo...
Volevo essere con lei...
Ma era andata via con Andrei e Philip... sarà già a casa...
Stavo facendo una camminata nei dintorni, mentre passavo vicino ad un parco giochi non feci molto caso all'ambiente circostante, ma più che altro alla figura seduta sul tettuccio di una casetta... sembrava destino... era lei
Non posso negarlo, ero felice di vederla, ma il fatto di avere l'occasione di parlarle mi riportò alla realtà e cioè timore:
Timore per ciò che mi avrebbe detto
Timore di essere respinto totalmente
Timore di affrontare l'argomento di sta sera...
Ma volevo delle risposte, le volevo con tutto me stesso...
Mi avvicinai con cautela... non volevo spaventarla, ma sembrava avesse lo sguardo perso, come nel pub, non c'era neanche la sfumatura di un sorriso... sembrava una statua, ferma immobile... senza espressione,immune.
Non credo che sarei riuscito a dire qualcosa...
feci ciò che sembrava la cosa migliore.
Mi sedetti vicino a lei, fianco a fianco,fissando il vuoto come lei... in silenzio, non si voltò nemmeno...
Un po' mi dispiacque ma era meglio che essere trattato male fin da subito.
Sinceramente... il dolore che provavo nel guardarla negli occhi era più forte della paura della sua reazione...
*PUNTO DI VISTA DI SAM*
Alex...
non parlava... era in silenzio come me ... quasi copiasse le mie mosse... modo astuto il suo...
Decisi di iniziare io ... mentirei se dicessi che sono disturbata dalla sua presenza ...
Sam: non dovresti essere qui
Alex: sono contento di essere qui
Sam: anche io
la mia risposta fin troppo sincera lo fece sorridere...quel sorriso...
Sam: quando sorridi assomigli ad Anne, ti si illuminano gli occhi... hai un bellissimo sguardo
Pur avendogli fatto un complimento la malinconia mi assalì di nuovo ...
Alex: parlare di lei ti fa star male?
Sam: no, la sua assenza fa male, io amo parlare di lei...
Alex: io non ho avuto l'onore di conoscerla, mi racconti com'era?
Era sinceramente interessato, e il suo sorriso non fece altro che suscitarmi sicurezza
Sam: Era la ragazza più bella che io conoscessi, non una di quelle bellezze da copertina,bellezza pura, la sua semplicità era la sua forza...perfetta in tutto: intelligente,simpatica carismatica,sincera,altruista e divertente...
per descriverla basta usare la parola: perfezione
Alex: carattere?
Sam: forte, più forte del mio alle volte, nei momenti di debolezza era la mia forza e viceversa ...
Alex: avrei voluto conoscerla
Sam: ti sarebbe piaciuta, e forse non saresti cascato nella trappola di Quinn
Alex: non ci sono cascato
Sam: allora hai un gusto molto stereotipato
Alex: ma non lo capisci?
Sam: capire cosa?
Alex: vedi,non ti rendi nemmeno conto sull' effetto che hai su di me... mi sei interessata dal primo momento, vorrei solo conoscerti, ma più ci provo e più mi chiudi le porte... più mi avvicino più ti allontani...
Sam: è giusto che sia così
Alex: è giusto respingermi ?
Sam: è giusto che tu non mi conosca, e che io non mi lasci conoscere ...
Alex: ma sei sincera?
Sam: non sai quanto
Alex: perchè...perchè? spiegamelo
la sua voce era un misto tra delusione, amarezza e tristezza... ed ero io la causa