Capitolo 31

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*PUNTO DI VISTA DI SAM*

Sentivo ancora tutto il corpo indolenzito per via dei giorni passati a spaccarmi il culo il giardino, mi facevano male tutti i muscoli, persino quelli che non sapevo di avere, sembrerò esagerata ma sentivo male pure a sedermi sulla sedia e a fare le scale.

Oggi avevo pianificato di rimanere a letto tutta la giornata dato che non mi andava di muovermi e non avevo più niente da fare per distrarmi però mia madre mi aveva ricordato di avere ospiti a cena quindi mi ha obbligato ad alzarmi.

In questi giorni non ho prestato attenzione a una singola parola che mi hanno rivolto, tutto ciò che mi dicevano non mi è entrato in testa... l'unica cosa a cui prestavo attenzione era la musica che mi iniettavo nell'udito a tutto volume.

Dopo essermi fatta una lunga e rigenerante doccia mi vestii con un paio di pantaloni neri stretti pieni di strappi su tutte le gambe coperti da una toppa a trasparente a fiori neri, mi misi una maglia a spalla scoperta sempre nera e le mie solite converce nere, sembravo più adatta ad un funerale elegante che ad una cena di conoscenti, ma se mi setivo di vestirmi così nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea,infondo mostravo il colore del mio umore.

Mi piastrai perfettamente i capelli e misi la riga da una parte così che i capelli cadessero tutti da una parte e con una spuzzata di lacca stavano davvero bene, mi sembravano passati secoli dall'ultima volta che mi ero presa del tempo per sistemarmi e apparire decente.

Dopo aver messo un bel strato di maschara e un filo di matita su i miei occhi grigi e freddi come il ghiaccio, mi misi il telefono in tasca e scesi al piano di sotto.

Erano le 18:30 e sinceramente non vedevo l'ora che la serata finisse.

Non avevo nemmeno idea di chi sarebbe venuto.

Non avevo voglia di compagnia, una cena di certo non era la mia definizione di solitudine,non avevo voglia di parlare o sostenere una conversazione e tanto meno rispondere a domande false di gente falsamente interessata.

Andai in cunina per trovarci mia madre e Catelynn pasticciare su una torta al cioccolato che molto probabilmente sarebbe stato il dolce.

Mia madre indossava dei pantaloni rossi arrotolati alle caviglie con una camicetta bianca e le ballerine,aveva i capelli chiusi in un fermaglio ed era leggermente truccata,bella come sempre,chissà se anche io da adulta diventerò bella come lei,mi basterebbe la metà;mia sorella vestita con un abito giallo canarino aveva i capelli biondo cenere legati in una treccia stretta,è il ritratto della femminilità,credo sia femminile per entrambe,non mi dispiace affatto ma ogni tanto mi chiedo se le persone vedano la bellezza solo nella femminilità,perché se fosse così sono ad un punto morto,non sarei mai arrivata ai livelli di Quinn o di ogni altra oca in circolazione.

Mentre stavo mettendo le bibite in casa ho pensato che un bel buché do fiori avrebbe dato vita alla tavolata,dopo essere uscita a raccogliere vari fiori coltivati da mia madre rientrai in cucina per prendere un vaso.

Dopo averli sistemati li portai in tavola.

mentre li stavo poggiando aveva bussato e mia madre si era precipitata ad aprire.

stavo per fingere un sorriso quando,dopo aver visto chi erano gli invitati ogni singolo colore dal mio viso prosciugò.

se non avessi afferrato la sedia sarei caduta ginocchia a terra.

Alex con la sua famiglia.

tra tutte le persone, tra tutti gli amici e parenti dovevano proprio venire loro?

cos'ho fatto di male?

ho passato una settimana di inferno solo per non pensare a lui e cosa succede?

La metà mancante di una mela...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora