*PUNTO DI VISTA DI SAM*
Ero ancora accasciata a terra quando sentii bussare alla porta di camera mia, mi girai di fronte ad essa e raccogliendo le forze dissi
Sam:cosa?
Il tono uscì più sgarbato di quanto pensassi
Zoey:Sam, è tutto apposto?posso entrare?
Sam: no, non puoi entrare, cosa vuoi?
Zoey: tesoro cos'è successo?
Sam:niente!non è successo niente ora vattene!
Zoey: Sam ti prego-
Sam: VATTENE!
Senza rendermene conto cominciai a piangere, una strana fitta al petto mi lacerava...era strano e doloroso allo stesso tempo, mi sentivo davvero male, male con me stessa, mi sentivo emotiva, emotivamente distrutta...io mi sentivo un mostro...l'odio per me stessa mi stava bruciando dentro, ma se ero arrabbiata perchè piangevo?
C'era una sola risposta
Che ovviamente non avrei mai preso in considerazione
Molto probabilmente mia madre se ne era andata come le avevo urlato di fare
Avevo voglia solo di piangere e di avere accanto Anne, questo non ha fatto altro che ferirmi ancora di più
Mi sentivo uno straccio, le lacrime continuavano a scendere e a malapena riuscivo a respiare
Cercai di tirarmi su
pessima idea
inizia a vedere ruotare la stanza e mi ritrovai a terra di nuovo
ero spossata, straziata, triste, arrabbiata, confusa, inorridita da me stessa per la centesima volta
Non posso sentire altro che tristezza, l'unica emozione rimasta dentro di me, sto affogando dentro a me stessa, in una voragine che mi attira e dal quale so già non essere in grado di tirarmi su
Sento me stessa sgretolarsi.......................pezzo per pezzo
La felicità in questo momento è un ricordo offuscato del quale non ricordo la sensazione
Sento l'oscurità di cui sono circondata, lo sempre saputo... non sono mai stata abbastanza per vivere a colori, forse è proprio per questo che amavo tanto Anne, Lei era l'arcobaleno di se stessa e mi attirava a se dandomi un pezzetto di colore, quando la sua luce si è spenta io sono rimasta al buoi, un buoi dal quale non uscirò, io sono così, io sono questa.
''IL MIGLIOR MODO PER NON AVERE IL CUORE SPEZZATO E FARE FINTA DI NON AVERNE UNO''
Mi alzai, andai in bagno e aprì il cassetto delle medicine, presi una confezione che conoscevo fin troppo bene
dopo aver aperto il botticino di calmanti ne presi una e la ingoiai con un sorso d'acqua
Il mostro dentro di me sogghignava, fiero di essere riuscito a prevalere su di me, di nuovo
Mi lavai la faccia, mi pettinai i capelli ed era ora di inventarsi una scusa con i miei per prima
Mentre scendevo le scale qualcuno bussò alla porta, mia madre stava andando ad aprire quando mi vise ferma
Zoey: Oh Sam..
Ci fù un altro colpo alla porta e guardai in faccia mia madre
Sam: chiunque sia,io non ci sono, per nessuno.
Ed entrai lasciandola andare ad aprire la porta più intontita che mai
Aprii il frigo in cerca di succo quando rimasi immobilizzata ad ascoltare