La camera era spaziosa e ben illuminata,le pareti erano ricoperte da disegni fatti a mano, sopratutto in bianco e nero, erano tutti bellissimi mi avvicinai per ammirarli meglio,specchi che rifletteva altri specchi,figure in prospettiva,gambe di una ballerinaperfettamente sulle punte,il viso di un bambino appena nato,un perfetto occhio fatto con molte sfumature di blu,c'era un bellissimo disegno che raffigurava una ragazza con uno chignon disordinato sulla testa che fissava il vuoto dalla finestra... l'espressione sul suo viso era perfetta,la ragazza aveva lo sguardo fisso nel vuoto,la tristezza trapelava dagli occhi,non avevo mai visto niente di simile,se era possibile,mi ero innamorata di un disegno.
Sulla scrivania c'erano degli schizzi,più che altro appunti di occhi,labbra,anche un paio di converce e uno skate.
Il letto era ben fatto ed era in tinta con le tende blu che richiedevano una cassapanca simile a quella in soggiorno,mi venne voglia di chiederne una ai miei per la mia stanza.
Sopra la testa del letto erano poste un sacco di foto,lui con degli amici,forse anche famigliari,in alcune riconosceco anche Josh.
C'era una libreria piena di libri e in uno scaffale anche una macchina fotografica e degli album da disegno...
Non era una Camera da letto comune,da una parte sembrava una mostra fotografica dall'altra una mostra d'arte sinceramente tutto era fottutamente perfetto.
Lui rimase in silenzio per tutto il tempo fissando me che ammiravo la sua stanza.
Sam: i disegni...li hai fatti te?
Alex si mise a guardare la parete con me e sorrise spontaneamente nel rispondere
Alex: si,sono stato io
Sam: tutti da solo?
Alex: propio così
Ero meravigliota?
Si
Ero impressionata?
Altro ché
Tutto ciò che mi aveva detto mentre venivamo qui adesso aveva un senso
Non seguiva la massa perché aveva già preso la sua strada,nascondeva questo ai suoi amici,nascondeva un fottuto talento.
Sam: era questo che facevi tutto il pomeriggio dando quella banale scusa ai tuoi amici?
Alex: si,loro...non avrebbero capito
Sam: cosa c'è da capire? Sei un artista a tutti gli effetti,qual'è il problema?
Alex: tu non capisci,il capitano della squadra di basket,amato da tutti che perde tempo in disegnini da checche?
Sam: disegnini da checche? È quello che pensi?
Alex: per loro è così,ma non solo... lo studio,la lettura,le foto,il fatto che non fossi un coglione come loro... non è facile vivere senza essere chi veramente sei, stare in quella vita e come vivere soli, diventa tutto pesante,ad un certo punto non sapevo come andare avanti,disegnavo e studiavo tutto il tempo libero pur di non mettermi a pensare a quanto fosse assurdo vivere in una vita che vivo ma non capisco,anzi non era vivere,era lasciarsi vivere,non si inizia a vivere fin che non si è se stessi,non capisco perché la gente deve essere per forza tutta uguale,se non è così automaticamente sei te l'errore,per me non è così,l'errore é essere tutti vestiti,pettinati uguali,con modi di fare e pensare uguali, la cosa peggiore è chi la pensa diversamente ma agisce ugualmente,come dice Oscar Wilde: "nessuno può essere se stesso,se costretto a essere simile agli altri",è dannatamente vero,la maggior parte di noi è così stupida da credere veramente che fare ciò che fanmo gli altri è la cosa giusta.