Capitolo 16

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Niente rumori di clakson, niente urla o risate, niente sottofondi, solo una leggere brezza serale che mi arriva sul viso, facendo svolazzare leggermente i capelli e facendomi venire la pelle d'oca.

Sola, sulla tettoia di una delle casette del  parco giochi.

Non un parco giochi qualsiasi, era il posto in cui io e Anne venivamo sempre, il nostro piccolo mondo dove niente e nessuno poteva disturbarci.

Passavamo intere giornate ad ascoltare musica, a parlare, a ridere o semplicemente stare in silenzio, insieme o separate, sapevamo dove trovarci.

Ed è propio qui che si è rafforzato il nostro rapporto, è qui che siamo diventate come sorelle. 

Avevamo tantissime cose in comune e in altre eravamo totalmente diverse, e questo non faceva altro che rafforzare il nostro rapporto.

Su questa tettoia salivamo sempre per guardare le stelle la sera, ci sdraiavamo e spesso parlavamo del futuro, facevamo piani che sicuramente non avremmo rispettato, mi vien da sorridere a pensare che:

''FLASHBACK''

Anne: Quando sarò più grande voglio aprire un centro per ragazzi 

Sam: Quei posti in cui vanno i ragazzini per non stare per strada ?

Anne: esatto, potrei fare un corso di graffiti o skate

Sam: è una bellissima idea

Anne: tu potresti tenere tantissimi corsi: cucina, scrittura, bricolage o musica, saresti perfetta

Sam: vorresti avermi nel tuo progetto?

Anne: certo, ho bisogno di co-propietaria dell'insieme, ti voglio con me sempre e comunque 

Sam: ne sarei felice 

Anne: anche io

Sam: dove intendi formare la struttura?

Anne: hai presente la vecchia biblioteca andata a fuoco?

Sam: quel posto è davvero bello, peccato che la città non abbia soldi per rimetterlo in sesto

Anne: è qui che subrenterò io, NOI 

Sam: beh, hai bene in testa cosa vuoi fare 

Anne: si, basta aspettare di finire la scuola e poi se ne riparlerà 

''FINE FLASHBACK''

Mi fa una rabbia pensare che non sia riuscita nemmeno a finire la scuola, mi fa una rabbia pensare che i suoi progetti siano andati all'aria, senza rendermene conto il mio piccolo sorriso si trasformò in un pianto, piccole gocce scivolavano giù dal mio viso...

Pensavamo che saremmo andate a vivere insieme, che saremmo state le damigelle d'onore l'un dell'altra, pensavamo che avremmo avuto figli della stessa età così da farli crescere insieme come fratelli,avevamo un sacco di progetti...

E invece? 

Sono qui, sola come una scema a piangere per la milionesima volta per la morte della mia migliore amica, non può andare peggio di così...

Di sta sera, non so propio cosa pensare, Quinn ha urlato a tutto il pub cos'era successo dopo la morte di Anne, mi aveva fatta passare per una pazza depressiva che avrebbe potuto tentare il suicidio un'altra volta...

Ma dopo tutto non riuscivo a dimenticare lo sguardo di Alex, molto probabilmente avrà trovato un motivo valido per starmi alla larga... 

Ma tra tutto, non riesco ad arrabbiarmi con Quinn, non sono nemmeno triste, non sono niente, l'unica cosa che vorrei e essere insieme ad Anne, che sia in un posto lontano dal mondo o sotto terra, non mi importa... vorrei solo poter smettere di sentirmi incompleta, svuotata.

Venni interrotta dai miei pensieri deprimenti da un rumore di passi, chi poteva essere a quest'ora? 

Non  mi girai nemmeno,chiunque fosse, non mi importava, se fossi morta qui avrei solo risparmiato a tutti un'enorme fastidio... 

La metà mancante di una mela...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora