Il passato che è in noi

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Pov's Phoebe
Non sentivo niente.
Niente freddo.
Niente sonno.
Niente amore.
Niente dolore.
Ero uscita ,da non so quanto, dal locale dove Mike mi aveva portato e subito dopo mi aveva mollato per andare con i suoi amici. Ero abituata ad essere lasciata, specialmente da Mike che non poteva vedermi, ma quando mi aveva detto che se ne sarebbe andato con loro mi sentii più sola del previsto.
Non so il perché mi fece così male, non sapevo spiegarmelo. Sapevo solo che ero da qualche parte a New York e non avevo la minima idea di come poter ritornare a casa.
Le quattro birre che avevo bevuto non mi avevano fatto nessun effetto. Nella mia vita avevo imparato a controllare bene l'effetto dell'alcol e quella sera ancora più di tutte. Non provavo niente solo una forte stanchezza alle gambe che avevo rischiato di perdere molto tempo prima.
Ad un tratto sentii il bisogno di appoggiarmi al muro di un piccolo vicolo nascosto, posai le mani sulle ginocchia e feci dei respiri lunghi e profondi.
"Va tutto bene, le gambe stanno bene" pensai.
-Dammi dei soldi-sentii una voce maschile lontana.
Quando alzai gli occhi però quel suono era molto più vicino di quanto pensassi.
Merda.
-I..io non ho niente-dissi rimettendomi in sesto.
-Ho detto- mi prese dalla gola e mi fece sbattere la testa contro il muro -Dammi i soldi! Brutta puttana-iniziò ad urlare.
No...no ti prego.
-Ehi! Lasciala stare-sentii quell'urlo prima che quell'uomo mi scaraventasse contro i bidoni della spazzatura.
In quel momento sentii una forte fitta alla zona lombare e il mio sangue di congelò all'istante.
Quando alzai gli occhi il solo vedere lui mi confortò.
Mike.
Lo vidi prendere l'uomo dal colletto e sbatterlo contro al muro.
-Non ti azzardare più a toccarla! È ora vai! Non voglio sporcarmi le mani-detto questo vidi l'uomo guardare me e poi lui, per poi correre via da quel vicolo.
In quel momento il dolore alla schiena si fece sempre più forte e imprecai sotto voce. Mike sentendomi venne verso di me mettendosi in ginocchio.
-Stai bene?-chiese.
Vidi nei suoi occhi un piccolo velo di preoccupazione.
-Non sento più le gambe-riuscii solo a dire.
Lo vidi sogghignare -Beh è normale con tutte le birre che ti sei scolata-
Lui non lo sapeva, nessuno lo sapeva.
Scossi la testa -Non sono le birre. Mike portami in ospedale- i miei occhi iniziarono a bruciare per le lacrime trattenute e sul volto di Mike vidi una seria preoccupazione.
-OK. Non ti muovere chiamo un ambulanza.-detto questo prese il telefono.
Le mie gambe stavano cedendo un'altra volta.

Pov's Mike
Fantastico! Non vedevo l'ora di ritornare in un fottuto ospedale!
Ma perché cavolo tutte le ragazze che mi piacevano dovevano finire in ospedale?! Che avevo?! Una cazzo di calamita al posto del culo?!
Hai detto che ti piace!!! Miracolo!
Non è vero, non l'ho detto!
Si invece! Ti piace, ti piace!
Fottuta coscienza!
Meno male che ero riuscito a trovarla quasi subito, anche se ancora non capivo come era possibile che non sentisse le gambe. Insomma quel barbone l'aveva solo spintonata, non aveva fatto granché. Com'era possibile che non sentisse le gambe?!
-Mike!-
Mi girai e vidi Jhonny e Sam venire verso di me che ero seduto in sala d'attesa. Li avevo chiamati subito dopo che Phoebe era entrata in quella cazzo di stanza in questo fottuto ospedale.
-Ehi com'è andata la serata?- chiesi sarcastico
-Lascia perdere la serata. Cos'hanno detto i medici?-chiese Sam preoccupata
-Non lo so ancora non ho visto nessuno-risposi appoggiando la testa contro il muro.
-Vado a prendere un caffè lo volete?-chiese Sam ed entrambi annuimmo.
Quando Sam girò l'angolo, Jhonny si sedette vicino a me e incominciò a guardarmi.
-Che c'è?-chiesi seccato
-Si può sapere che cazzo è successo?-
-E io che ne so! Stavamo bevendo poi sono arrivati i ragazzi della squadra di basket e mi hanno chiesto se volevo andare con loro e ho accettato...-
Non mi fece finire di parlare che intervenne quasi urlando
-L'hai lasciata da sola? Ma che cazzo ti è preso?!-
-Se aspetti che finisco magari capisci!-
-Cosa devo capire? Che sei diventato  un  pezzo di merda senza senso?!-iniziò Jhonny incazzato nero.
-Ehi amico vacci piano con le parole!-lo avvisai alzandomi.
-Vacci piano un paio di palle! E da quando Stella è arrivata che ti comporti come uno stronzo senza cuore. Ti ricordo che non eri così! Quindi cerca di svegliarti e di ritornare com'eri, perché questo-mi indicò con la mano- non è il Mike che ho conosciuto!-
Ci guardammo in cagnesco per non so quanti secondi fino a quando non intervenni
-Quando Phoebe- sottolineai il suo nome a denti stretti, dato che trovavo il suo soprannome stupido -Se ne è andata non l'ho vista molto bene, quindi sono uscito e sono andato a cercarla e un barbone la stava minacciando fino a quando non sono intervenuto e lui l'ha spintonata contro dei cassonetti. Poi ho chiamato l'ambulanza e adesso sono qui. Mi sembra che in me la stronzaggine è molto poca-Finì di spiegarmi a denti stretti.
Jhonny mi guardó un attimo per poi dire una cosa che mi spiazzò
-Hai fatto quello che andava fatto. Ma il Mike che conoscevo era, sì, un puttaniere ma aveva più cuore di questo stronzo che mi ritrovo davanti-
-Tutto bene ragazzi?-sentimmo la voce di Sam alle nostre spalle.
-Si piccola tutto bene- la rassicurò dandole un bacio sulla fronte.
Detto questo tra noi calò un silenzio che si poteva tagliare con il coltello.
Le parole di Jhonny erano vere e facevano male.
Io non ero così. Ma perché lo ero diventato?!....
-Siete parenti di Phoebe Hallister?-disse un dottore
Ah sì...i parenti...e adesso che dicevamo?!
-Si sono sua sorella-disse Sam e sia io che Jhonny la guardammo storto
Il dottore la guardò attentamente ma lasciò correre.
-La vostra amica e sorella sta bene.
Ha solo bisogno di un po di riposo. La caduta di stasera ha indebolito per un attimo le vertebre ed è per questo che non ha sentito più le gambe. È stata fortunata. Rischiava di nuovo di non camminare.-spiegò il dottore
-Come di nuovo?-chiese Jhonny
Già che cavolo voleva dire?
-Beh Phoebe un po di tempo fa ha fatto un brutto incidente in macchina e questo l'ha portata a non camminare per quasi un anno. Da allora deve fare molta attenzione con la schiena.-
Accidenti..
Era rimasta paralizzata e non ce l'aveva mai detto!
-Comunque ora deve rimanere un po a riposo per poi iniziare piano piano a camminare di nuovo. Dovete solo starle un po vicino per aiutarla. Non dovrebbe fare fatica ma la schiena non è delle migliori.-ci spiegò il medico.
-OK grazie-disse Sam
Quindi anche Phoebe non aveva avuto un bel passato.
Con quel pensiero iniziai a sentirmi una vera merda.

La Mia Stella Perfetta #LoveCoupleSeries#5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora