Un Giorno Speciale

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Tre mesi dopo.

Pov's Mike
-Mamma se mi stringi ancora un po la cravatta, muoio soffocato!-dissi senza fiato mentre mia madre continuava a torturare la mia povera cravatta nera.
-Oh ma piantala. La sto solo sistemando!-
Ok ora muoio.
-Eh sta bravo! Che non riesco a stringere il nodo!-continuó imperterrita.
Ma mi voleva morto?!
-Mike sorridi!-disse Jhonny con la macchina fotografica in mano.
Non solo stavo per morire ma a momenti rischiavo di diventare cieco per quel maledetto flash.
-Oh ma che carino! La incornicerò e l'appenderò nella mia nuova casetta-disse Jhonny
Coglione!
Ebbene sì!!,eravamo arrivati al fatidico giorno che ogni studente non vede l'ora di affrontare, ossia il giorno della laurea.
Erano passati tre mesi da quando Stella era partita e molte cose erano cambiate. Ad esempio Jhonny aveva chiesto a Sam di sposarlo e di andare a vivere insieme cosa che fecero quasi subito. Per quanto riguardava il matrimonio, entrambi volevano aspettare ancora un po.
Invece io ero riuscito ad ottenere una borsa di studio e nella stagione successiva avrei iniziato a giocare con i veri professionisti. Avevo deciso di trovare anch'io un alloggio, vicino alla palestra in cui sarei dovuto andare ogni giorno ma soprattutto vicino a un altro edificio, che sarebbe piaciuto tanto a Stella.
In questi mesi non eravamo riusciti a sentirci molto ma quando incominciavamo a stare al telefono...nessuno ci staccava più.
Finalmente ero felice e anche lei lo era, lo si sentiva dalla voce ogni volta che parlavamo.

-Figliolo devi metterti tocco e toga-disse la zia di Jhonny che fece una smorfia a vedere quegli orribili indumenti neri.
-Dai sbrigati!!-lo incitò ancora
-Eh che cazzo-sussurró alzando gli occhi al cielo.
Feci una piccola risata nel vedere la sua faccia.
-Non ridere! anche tu devi indossarli-mi rimproveró Jhonny
Ecco appunto!
Allentai un po il nodo della cravatta e infilai quella schifezza mentre il cappello lo avremmo indossato solo alla cerimonia, per fortuna!.
-Ciao ragazzi-ci salutó Sam entrando in casa insieme a Vhoyt e a suo fratello Peter.
Ecco ora eravamo al completo.
C'erano tutti, i miei genitori, i miei fratelli, i parenti di Sam e gli zii di Jhonny.
-OK ragazzi mettetevi vicini che vi faccio una foto-urlò eccitata mia madre.
Alzai gli occhi al cielo ma feci come aveva detto.
Io, Jhonny, Sam e Peter ci mettemmo vicini e lei scattó una foto e poi un'altra ancora e alla terza tutti e quattro facemmo la linguaccia.
Mio padre scoppió a ridere insieme a noi.
Era quasi l'ora di andare, così presi portafoglio e telefono e mi soffermai un attimo a guardare le strade di New York dalla finestra.
Sentii una mano sulla mia spalla
-Mi dispiace che Stella non possa partecipare alla cerimonia-disse Sam
-Già ma aveva ancora delle lezioni e non poteva lasciarle in sospeso-spiegai
La vidi annuire piano.
-Ragazzi si parte!-disse mio padre
Feci un respiro profondo e mi incamminai insieme ai miei amici per laurearmi.

Ed eccoci qua. Nel giardino del nostro college. Eravamo tutti dei puntini neri eccetto per i cappelli che a detta di Jhonny ci facevano sembrare dei pinguini. Ma io ero felice lo stesso.
Quando eravamo arrivati al campus mi fiondai subito su Cam che aveva in braccio uno dei due gemelli.
Aveva partorito due mesi prima ma stava benissimo e soprattutto era in forma.
Insieme a lei c'era anche Bryan che le stava vicino con in braccio la femminuccia. Lui si era diplomato un mese prima di noi insieme a Riley, a Chicago.
Quando fui vicino a Cam che mi diede in braccio suo figlio sia Bryan che Riley scoppiarono in una fragorosa risata al vederci conciati così.
-Ah ah non è divertente!-disse Jhonny contorcendosi per sistemarsi la tunica
-Invece si-rispose Riley
Stronzi!
Ad avvertirci che la cerimonia stava per iniziare fu mio padre. Allora ci incamminammo mentre Cam posava sul passeggino il piccolo e veniva verso di noi.
-Pronta mammina a laurearti?-le chiesi mettendole un braccio sulla spalla
-Si basta che facciano in fretta perché voglio ritornare dai miei bimbi-
Feci una piccola risata.
Quando arrivammo ai nostri posti ci sedemmo. Io ero vicino a Jhonny mentre davanti a noi c'erano Sam e Cam.
-Il cordino di questo cappello mi sta facendo rincoglionire-si lamentó Jhonny
-Ti vuoi rilassare?!-dissi divertito dalle smorfie che faceva per togliersi i fili dalla faccia.
Ad un tratto caló il silenzio.
Il rettore salì sul piccolo palco di legno e incominció a parlare.
-Bene signori, signore e ragazzi siamo qui oggi per premiare questi giovani studenti, che hanno faticato per arrivare fin qui forse qualcuno più di altri ma ci sono riusciti....-
Mentre parlava nella mia mente comparvero tanti ricordi che mi legavano a quel college: il primo giorno, i primi allenamenti, le prime partite, Amy, Stella...
Era stato un periodo bellissimo ma anche bruttissimo della mia vita, mi aveva fatto crescere, mi aveva permesso di capire cose che prima non ritenevo importanti o che ignoravo del tutto.
Si, ceravamo fatti il culo ma essere lì seduti con quelle stupide toghe mi dava una sensazione di libertà indescrivibile.
E finalmente potevo dire "vaffanculo c'è l'ho fatta!!".

Dopo gli interminabili discorsi dei professori, ci chiamarono uno ad uno sul palco.
Passarono circa venti minuti fino a quando chiamarono Jhonny
-Evvai-sussurró alzandosi.
Applaudimmo tutti e potevo vedere i suoi zii commuoversi alla vista del loro nipote che si diplomava.
E anche io ero orgoglioso di lui.
Poi fu il turno di Cam, poi il mio in cui sentii urla, applausi e vidi i miei genitori piangere come delle fontane, e infine fu il turno di Sam.
Quei momenti ti facevano provare dei brividi mai vissuti prima. Era stupendo.
Quando tutti e quattro ritornammo ai nostri posti, sentimmo il rettore pronunciare un nome fin troppo familiare.
-Phoebe Hallister-
Che?!
Ma Stella stava alle Bahamas, com'era possibile...
Non risucii a elaborare il pensiero che sentii Jhonny darmi una gomitata e vidi sia Cam che Sam alzarsi per applaudire.
La vidi salire sul palco, bella come non mai, era stupenda, anche il tocco e la toga le donavano.
Mi voltai verso Jhonny che fece un piccolo sorriso
-Sorpresa amico!-disse alzandosi.
Pezzi di merda mi avevano mentito.
Scossi la testa ridendo. Quella di che era una giornata fantastica.
Mi alzai insieme a Jhonny e applaudì e Urlai un "bravissima" con il sorriso stampato in faccia.
Quando scese passó vicino alla mia fila, la seguii con lo sguardo e quando lei mi trovó mi fece un'occhiolino che mi fece sorridere ancora di più.
Phoebe era ritornata. E non vedevo l'ora di riabbracciarla.

La Mia Stella Perfetta #LoveCoupleSeries#5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora