E con questo capitolo vi auguro Buona Pasqua 😘
E scusate se negli ultimi tempi non ho aggiornato come facevo prima, ma ho avuto tanti impegni e volevo scrivere una storia degna perché Mike lo merita.
Siamo quasi alla fine di questo libro, e spero che vi sia piaciuto come gli altri.
A presto e ci vediamo al prossimo capitolo😊Pov's Phoebe
-Ti vuoi muovere? Il volo partirà anche senza di te!- mi rimproverò Sam mentre mi aiutava con le valigie.
Eravamo appena arrivate all'aeroporto e sentivo già le mani sudate.
Un po per la paura, un po per l'emozione e un po per la tristezza che mi aveva fatto compagnia per cinque o sei giorni.
Feci il check in e insieme a Sam andammo a prendere un caffè.
-Mi raccomando fai tante foto e se puoi mandami una cartolina-disse tutta eccitata
Feci una piccola risata -Lo farò.-
Restammo un po in silenzio a guardare gli aerei decollare e atterrare.
-Gli hai più parlato?-mi chiese fissando gli aerei davanti a se.
Sapevo che sia lei che Jhonny avevano sentito la litigata che io e Mike avevamo fatto in camera mia. Ma da lì nessuno osava più discutere sulla mia decisione e sul nostro rapporto.
Da quel pomeriggio io e Mike non ci eravamo più rivolti la parola.
E quando dovetti partire in casa c'era solo Jhonny che mi abbracciò forte e mi fece un in bocca al lupo.
-No. Non c'è più niente di cui parlare-dissi
-Gli mancherai un sacco.-confessó
Non le credevo ma andava bene così. Oramai ci avevo fatto l'abitudine a non mancare a nessuno.
-Non penso ma se fosse come dici tu...gli passerà-
-Sai che ti ama ma non se ne è ancora reso conto vero?-
Quella frase mi fece irrigidire. Lui amarmi?Impossibile. Amava ancora troppo Amy.
-Lui ama ancora Amy- dissi con un groppo in gola
-Stella, lui l'amerà sempre ma ora ci sei tu per lui-mi guardò come per dire "Resta!".
Scossi la testa ignorando ciò che mi aveva appena detto e ad un tratto sentii chiamare il mio volo.
Io e Sam ci guardammo
-È ora amica mia-Pov's Mike
Avevo appena finito un allenamento da tre ore. Se il coach mi avesse visto in che condizioni ero, mi avrebbe subito spedito a casa a calci in culo.
Avevo bisogno di quegli allenamenti. Dovevo sfogare la mia rabbia e la mia frustrazione in qualche modo.
Quella sera Stella sarebbe partita e io sarei rimasto lì da solo a fissare una camera vuota.
Già mi mancava.
Non solo lei ma anche quello che la circondava. I suoi disegni, le sue foto, il suo profumo e i suoi occhi. Cazzo se mi sarebbero mancati.
Con questi pensieri ritornai a casa dove sentii solo il rumore della TV accesa.
-Ehi-feci un cenno con il capo a Jhonny che se ne stava seduto sul divano con una lattina di birra in mano.
Era venerdì sera. Perché non era con Sam?
-Perché non sei con Sam?-chiesi sedendomi sulla poltrona per riposare un attimo i muscoli.
Mi guardò attentamente e poi
-Ha accompagnato Stella all'aeroporto-
Che cazzo?
Guardai l'orologio che portavo sul polso. Erano già le 21?!
-Cazzo!-sussurrai
-Forse fai ancora in tempo a salutarla.-mi disse posando la birra sul tavolino.
Chiusi gli occhi e mi passai una mano tra i capelli.
-Hai voglia di venire con me?-gli chiesi fissando il vuoto davanti a me.
Poi alzai lo sguardo e lo vidi sorridere.
-Muovi il culo allora, dobbiamo correre.-
Cazzo dovevo di nuovo correre!.Pov's Phoebe
-Mi raccomando comportati bene e non fare cazzate perché quelle le puoi fare solo qua con noi-disse Sam abbracciandomi.
Feci una risata che la contagió.
Mi sarebbe mancata un casino ma in fondo erano solo tre mesi e poi sarei ritornata.
Quando mi staccai,non so il perché, ma cercai con lo sguardo tra la gente se per caso lui era venuto a salutarmi.
Sam mi guardò e lo capì subito.
-Aveva gli allenamenti-spiegò tristemente
Feci una risata amara prendendo il borsone che avevo appoggiato a terra e me lo misi su una spalla
-Come sempre no?!-dissi ironica
Sentii chiamare di nuovo il mio volo.
-Bene allora ciao-dissi abbracciandola di nuovo
Lei ricambio subito e sembrava che non volesse più staccarsi
-Ci mancherai un casino! Fai in fretta a ritornare-
-Lo farò-
Mi staccai e vidi delle lacrime scenderle sul viso.
-Ciao Sam-
-Ciao Stella-
Mi voltai e andai verso i metal detector, posai il borsone su un cestino e avanzai.
Quando fu il mio turno mi girai e vidi Sam salutarmi con la mano e io ricambiai facendo un sorriso tirato.
-Allarghi le braccia signorina-disse la guardia.
Passai e per mia fortuna non suonó. Avevo sempre paura quando dovevo passare sotto quei cosi, mi facevano sentire una terrorista.
Sorpassai l'uomo e recuperai il mio borsone.
Feci un respiro profondo e mi incamminai verso la porta che mi avrebbe portato all'aereo.
Ad un tratto mi bloccai.Pov's Mike
Finalmente eravamo arrivati. Jhonny stava cercando un parcheggio ma ovviamente non ce ne era neanche uno.
-Vaffanculo!-lo sentii gridare e parcheggió nel posto dei taxi.
Non avevo tempo di pensare anche alla macchina dovevo correre da lei e dirle tutto.
Scendemmo entrambi e ad un tratto ci si paró davanti un vecchietto
-Non potete parcheggiare qui!-disse alzando in aria il bastone
-Senta questo ragazzo deve andare dalla sua ragazza e dirle che la ama quindi la prego ci faccia questa cortesia-gli spiegó Jhonny mentre io muovevo nervosamente i piedi e con gli occhi cercavo di trovarla.
-E chi se ne frega! Non potete stare qui-insistette l'anziano.
Io e Jhonny ci guardammo e lui capì che ero sul punto di urlare.
-Senta nonnetto vada a quel paese!-disse Jhonny e insieme lo superammo.
Lo sentimmo gridare ma poco ci importava.
Quando entrammo, entrambi iniziammo a correre fino a quando non vidi Sam.
Corsi verso di lei come non avevo mai fatto.
-Sam-la chiamai da lontano
Lei si girò e il suo sguardo da triste passó a sorpreso e poi a felice.
-Mike, Jhonny-ci chiamó
Finalmente arrivammo vicino a lei
-Dov'è Stella?-le chiesi agitato più che mai
-Ha appena passato i metal detector! È laggiù!-mi spiegó e quando la indicò pensai che oramai era troppo tardi.
Studiai in fretta come potevo raggiungerla. Guardai i metal e le guardie e poi sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla. Mi voltai e vidi Jhonny annuire
-Vai!-
Non me lo feci ripetere due volte.
Iniziai a correre. Scavalcai le transenne senza preoccuparmi della gente che stavo sorpassando e che mi insultava.
Mi diressi verso il metal e il mio cuore battè all'impazzata.
Speriamo in bene!
Superai la guardia che stava controllando una signora
-Ehi ragazzo non puoi passare!-mi urlò il signore armato.
Corsi a più non posso fino a quando nel mio radar vidi solo lei.
-Stella!-urlai
Ti prego girati!
-Stella Hallister!-le urlai e la vidi bloccarsi.
Si girò piano e quando mi vide i suoi bellissimi occhi si sgranarono.
Quando la raggiunsi portai le mani alle ginocchia. Non c'è la facevo più.
-Mike! Che succede?-mi chiese preoccupata
-Dammi...un momento..che riprendo fiato-le spiegai.
Ad un tratto sentii una presa sul mio braccio
-Figliolo devi venire con me! Non puoi stare qui-disse la guardia
-No aspetti un momento. Non ci vorrà molto-disse Stella
La guardia ci guardò un attimo e poi annuì lasciandomi andare.
Mi voltai verso di lei e lei fece lo stesso.
Stava aspettando.
Non sapevo come accidenti dirglielo, l'avevo ferita, lo potevo vedere nei suoi occhi ma purtroppo quello che provavo per lei non potevo tenermelo ancora dentro.
-Mi sono innamorato di te-le dissi quasi urlando
La vidi sgranare gli occhi e continuai
-Avevi ragione penso ancora troppo a Amy. E l'ameró per sempre non posso dimenticarla. Ma tu mi hai cambiato! Mi hai fatto diventare migliore. Lo so che forse ti sembrerà assurdo ma è così. Prima di conoscerti non sapevo neanche come cazzo girarmi tra la gente ma dopo che sei arrivata tu è cambiato tutto. Quando ti sto lontano mi manca ogni cosa di te, il tuo profumo, i tuoi disegni, le tue foto, il tuo sorriso e i tuoi occhi. E sono sicuro di amarti perché oramai amo tutto di te! Anche la tua testardaggine che a volte mi fa incazzare come non mai, ma è così. Lo so che adesso tu devi pensare al tuo futuro ma io avevo bisogno di dirtelo!- finii il mio discorso praticamente con il fiatone.
Vidi spuntare sui suoi occhi delle lacrime e poi la vidi fare un piccolo sorriso.
-Anch'io mi sono innamorata di te-mi confessó con una lacrima che le scendeva sul viso.
Entrambi ridemmo, ma in quel momento dovevo baciarla e stringerla a me come non avevo mai fatto.
-Signorina manca solo lei! Dovrebbe salire sull'aereo-disse l' hostess
Stella guardò un attimo lei e poi me che avevo uno sguardo quasi di supplica.
-OK arrivo-disse
Cosa!?
-Mike io ti amo ma devo andare-disse
Annuì lentamente. Purtroppo la capivo
-Lo so.-
Ad un tratto la vidi avvicinarsi e darmi un piccolo bacio sulla guancia. La guardai in cerca di spiegazioni.
-Ci vediamo presto Mike-
Disse indietreggiando verso l'uscita.
La guardai e la fissai senza mai toglierle gli occhi di dosso fino a quando non ci fu più niente da vedere.
Se ne era andata.
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La Mia Stella Perfetta #LoveCoupleSeries#5
Chick-LitÈ passato un anno dalla morte di Amy e Mike sta ancora lottando con questo dolore. Aveva fatto una promessa alla dolce ragazza che amava, l'Australia. In quel viaggio Mike capirà molte cose e sopratutto ritornato a New York finalmente riuscirà a rip...