Poc's Mike
Era arrivato anche il 31 dicembre.
Di lì a poco avremmo detto addio al 2016 per dare il benvenuto al 2017.
Faceva strano pensare che eravamo già nel 2017. Insomma quando ci chiedono quando siamo nati e noi rispondiamo "nel mille...", fa venire i brividi, da la sensazione di star andando avanti ma allo stesso tempo di invecchiare.
Certo avevo solo ventidue anni però... Faceva effetto ugualmente.
Quel giorno Jhonny aveva deciso che si sarebbe fatta una cena solo noi: io, Sam e Stella.
Stella...non le parlavo da quattro giorni. Da quando mi aveva raccontato quasi tutto di se e da quando avevamo fatto "sesso" come dice lei.
Ogni volta che me la ritrovavo davanti ci scambiavamo un semplice "ciao" e poi ognuno andava per i cazzi suoi. Specialmente io! Cercavo di evitarla in ogni modo. Ma quella sera dubitavo di riuscirci. Non eravamo in mille, eravamo solo in quattro e questo complicava le cose.Mancavano due ore alla cena e ognuno era nella propria stanza a prepararsi. Per ognuno intendevo Sam che era nella stanza di Jhonny e Stella che era nella sua. Mentre io e quell'altro babbeo eravamo intenti ad apparecchiare.
-I coltelli non si mettono così!-disse girando la lama a sinistra invece che a destra.
Mi girai e con due coltelli ancora in mano lo guardai con istinti molto omicidi.
-No hai ragione dovrebbero essere tutti conficcati nel tuo cervello!-dissi mettendo gli ultimi coltelli come capitava.
-Eh! Quanta aggressività!-fece una faccia sconvolta ma intanto stava sistemando i piatti alla perfezione.
Ad un tratto mi fermai a guardarlo.
-Jhonny deve venire la regina Elisabetta?-
Lo vidi ridere -Ma non sta in Olanda?-
Ma era serio?!
Oh cazzarola!
-Veramente sta in Inghilterra. Ma che cavolo fai con i piatti?!-dissi togliendoglieli da sotto le mani.
Cercó di riprenderli ma con scarso risultato.
-Li sto mettendo bene erano tutti storti!-
Scossi la testa e li posai sul tavolo. Andai in cucina e presi le bibite dal frigo, quando mi girai per poco non mi prese un colpo. C'era Jhonny a un palmo dal mio naso.
-Che stai facendo?-chiese indicando le bibite
-Una manovra chiamata "mettere le bibite sul tavolo"-risposi con tutta la serietà che mi rimaneva.
Me le prese dalle mani e le ficcó di nuovo in frigo.
-Ma che?!-
-Mike manca un'ora alla cena. Se le metti adesso sul tavolo poi saranno piscio!- mi spiegó tutto con molta calma tanto da sembrare gay.
Gli andai vicino e gli posai una mano sulla spalla
-Jhonny?-
-Dimmi-
-Ma che cavolo ti prende?!-gli urlai nell'orecchio
Lo vidi strizzare gli occhi, quando mi allontanai si portò una mano all'orecchio
-Dio Mike! Mi hai perforato una tibia!-
E questo doveva laurearsi quest'anno?!
-Ragazzi ma perché urlate?-
Mi girai e vidi Sam vestita con un jeans chiaro e un maglioncino nero con delle borchie sulle spalle, mentre i capelli le ricadevano mossi.
-Perché Mike è un incompetente!-
-Io?! Ma sei tu che sei tutto suonato. "E metti i coltelli così! No le bibite lasciale in frigo"! Sembri una casalinga disperata!-
-Già ma sarà grazie a me che le bibite saranno fresche!-
Peggio di un bambino!
-Si ed è anche grazie a te che ora sappiamo che la tibia si trova nell'orecchio!-
-Che cosa?!-sentii Sam sconcertata nel sentire questo
Ecco! Beccati questo!
-Che c'è?! Andiamo ragazzi non ditemi che non sapete da che cosa è composto l'orecchio?!-rise Jhonny.
E sarei stato io il suonato?!.
-Cosa c'è nell'orecchio?-
Ci girammo tutti e tre al suono di quella voce.
Eccola lì. Bella come sempre. Per quella sera si era vestita in modo molto semplice: leggins neri, maglioncino grigio con le maniche nere e dei semplici stivaletti neri.
I capelli le ricadevano sulle spalle mossi.
Era semplicemente stupenda.
Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso.
-Niente lascia perdere. A quanto pare il mio ragazzo si è del tutto rincretinito-intervenne Sam.
Così inizió a battibeccare con Jhonny, mentre io avevo gli occhi incollati su di lei e lei su di me.
-Mike? Mike?-
Al dolore al braccio causato da un pugno di Jhonny riuscì a tornare in me.
-Che vuoi?-
-Non le staccavi gli occhi di dosso-mi spiegó mentre entrambi rivolgemmo lo sguardo a quelle due che stavano parlando di quella sera.
-Non è vero-mi giustificai abbassando lo sguardo sulle mie scarpe.
-See come no! Comunque....secondo te Sam avrà l'intimo rosso?-
Ma che cazz...?!
-Ma di che accidenti stai parlando?!-
Lo vidi praticamente mangiarla con gli occhi.
-Sai quella tradizione che bisogna mettersi qualcosa di rosso a capodanno? Secondo te avrà qualcosa di quel colore?-
Ma era serio?!
-Ma io che ne so! È la tua ragazza e non me la voglio proprio immaginare in intimo!-dissi prendendo un grissino da mangiare
-Oh piccolo che fa tutto il santino! Andiamo starai pensando anche tu la stessa cosa di Stella!-
In realtà non me ne fregava niente, qualunque completo intimo le stava da Dio e poi non me la immaginavo con qualcosa di rosso addosso.
Quando riuscii a ritornare in me stesso la serata ebbe inizio.-Sono piena credo che rotolerò per tutto l'anno-si lamentó Sam toccandosi la pancia.
Avevamo appena finito di mangiare, stavamo prendendo un caffè mentre alla tv si contavano i minuti che mancavano all'arrivo del 2017.
Erano successe poche cose in quell'anno, per mia fortuna, anche perché l'anno prima non era stato dei migliori. Anzi, era stato il peggiore di tutti. Del 2016 non potevo lamentarmi più di tanto...certo non c'era più lei, io ero cambiato e anche tutto il resto.
-Oh andiamo amore dobbiamo ancora mangiare il panettone!-disse Jhonny.
Al suono di quella parola le porte del mio stomaco iniziarono a chiudersi e per due giorni, di sicuro, non avrei più toccato cibo.
-Io sono già un panettone quindi passo-disse Stella facendoci ridere.
Non aveva parlato moltissimo quella sera ma ogni volta che apriva bocca riusciva sempre a farmi spuntare un sorriso.
Innamoratoooo!!!
No per niente
Se se...pensa al panettone va! Che è meglio!
No basta cibo.
-Ragazzi mancano trenta secondi!-ci avvertì Sam.
Ci alzammo e sia io che Jhonny prendemmo le due bottiglie di spumante che avremmo stappato di lì a poco.
Uscimmo sul terrazzo da dove potevamo vedere altre famiglie contare insieme a noi.
-Dieci secondi!-ci avvertì Stella.
Dieci...
Quest'anno mi laureerò
Nove...
Vinceremo la partita di fine anno.
Otto...
I giorni che mancavano al ritorno al college.
Sette...
Rimanere con questi amici stupendi per sempre.
Sei...
Avere coraggio
Cinque...
La notte che ho passato insieme a Stella.
Quattro...
Il suo sorriso. Vederlo ancora per tanto tempo.
Tre...
Amare di nuovo..ci riuscirò?
Due...
Amy.
Uno...
Stella.
-BUON ANNO!!!!-urlammo tutti comprese la TV e tutte le altre famiglie.
Stappammo contemporaneamente le bottiglie mentre le ragazze tenevano i bicchieri.
-Auguri!!!!-disse Jhonny baciando la sua ragazza.
Io e Stella ci guardammo e in quel momento seppi cosa fare.
Sam e Jhonny rientrarono dentro casa mentre io mi avvicinai, a lei,guardandola fisso negli occhi e le diedi un bacio casto su quelle labbra che da quella notte sognavo di continuo.
Mi staccai quasi subito e lessi la sorpresa nei suoi occhi.
-Buon anno-le sussurrai timidamente ed entrai in casa lasciandola lì impalata.
Ok...era iniziato bene il 2017.
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La Mia Stella Perfetta #LoveCoupleSeries#5
ChickLitÈ passato un anno dalla morte di Amy e Mike sta ancora lottando con questo dolore. Aveva fatto una promessa alla dolce ragazza che amava, l'Australia. In quel viaggio Mike capirà molte cose e sopratutto ritornato a New York finalmente riuscirà a rip...