Del tutto sbagliato

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Pov's Phoebe
Stavo piangendo.
Stavo piangendo davanti a Mike e lui mi teneva stretta a se.
Sentivo il calore delle sue braccia intorno a me.
I battiti del suo cuore che sembravano accelerare ogni volta che piangevo più forte.
Gli avevo detto come avevo passato le vacanze.
Non volevo che provasse compassione per me, ma sentirlo così vicino e sapere che mi avrebbe ascoltato mi fece scoppiare. Non intendevo raccontargli tutto anche se una parte di me avrebbe voluto aprirsi completamente a qualcuno...ma era troppo rischioso.

Dopo aver smesso di piangere Mike mi portó un po d'acqua.
Ero seduta sul letto e stavo giocherellando con le mani, sporche di tempera.
Mike arrivò con l'acqua e bevvi un lungo sorso.
-Va meglio?-chiese posando una mano sulla schiena
Annuì debolmente posando il bicchiere sul comò.
-Forse avrei bisogno di qualcosa di un po più forte-confessai facendo un piccolo sorriso che lui ricambiò
-Beh non so se hai comprato del whisky ma se vuoi vado a prenderlo-disse scherzosamente.
Questa era una parte che adoravo di lui. Sapeva scherzare anche nei momenti più difficili.
-No non fa niente-tirai su col naso.
Ci fu un attimo di silenzio e poi..
-Stella perché non me lo hai detto subito?-
-E cosa potevi fare? Mica potevo venire con te!-dissi guardandolo
-Beh perché no-disse pensandoci su
Sospirai -Non penso che sarebbe stato fattibile-
-Comunque ora sono qui anch'io. E rimango- mi confessò avvicinandosi a me.
Eravamo di nuovo faccia a faccia. Non riuscivo a smettere di fissare le sue labbra, così belle, carnose e....
Mi alzai dal letto e andai verso la finestra.
-È tutto ok?-mi chiese
Sentivo i suoi passi avvicinarsi mentre il mio cuore rischiava di esplodere.
Perché mi mandava così in confusione?!
-N..non lo so...forse sono solo un po' stanca-fissai fuori dalla finestra e vidi la neve incominciare ad attecchirsi al suolo.
-La schiena come va?-la sua voce era così dolce vicino a me. Potevo sentire il calore che emanava il suo corpo.
La schiena oramai era l'ultimo dei miei problemi.
-Va bene-dissi
Sentivo i suoi occhi su di me
Accidenti....!
Mi voltai verso di lui per dirgli qualcosa ma lui mi prese velocemente il volto tra le mani e mi bació.
Nessuno mai mi aveva baciato in quel modo. Quel bacio...era come se dicesse che ero importante per lui.
-Mike-gli sussurrai sulle labbra
Quando lo chiamai sentii che mi strinse più forte sulla nuca e sulla schiena, mentre il bacio si faceva più intenso.
-Sei così bella Stella- mi disse mentre le sue labbra mi baciarono dolcemente.
-Ti voglio. Da morire- mi confessò
Oddio...
Anch'io lo volevo. Ma era giusto?
-Anch'io ma...-
Venni interrotta dalle sue labbra che succhiarono la pelle sul mio collo.
Ad un tratto si scostò e mi guardò profondamente negli occhi.
-Ho bisogno di te, adesso. Ma se vuoi rallentare..rallenterò. Ma dimmelo ora perché se ti spoglio entrerò dentro di te-confessò con la sua voce roca.
Una scarica elettrica di propagò dal cuore alla mia parte più sensibile.
Lo guardai negli occhi.
-Non...non ti fermare.-
Si fiondò subito sulle mie labbra. Sentii le sue mani posarsi sotto i glutei e tirarmi su.
Ad un tratto ci ritrovammo stesi sul letto. Mi accarezzò dolcemente la guancia e poi iniziammo a spogliarci.
Ed eccoci, entrambi nudi. Mi si strinse lo stomaco. Sapevo che non era del tutto giusto ciò che stavamo per fare ma non c'è la facevo più.
-Toccami-mi disse a bassa voce
-Ho le dita sporche di pittura. Scusa-
dissi tra un bacio e l'altro.
Mi preso la mano e intrecciò le dita alle mie -Non scusarti. Rappresenta te e sei bellissima.-
I suoi baci si fecero più bollenti, più rapidi. Parló con voce carica di desiderio.
-Aspetta. Prendo un preservativo.-
-Ok-
Si alzò e andò in camera sua. Lo sentii trafficare nei cassetti mentre io stavo cercando di riprendere fiato.
Pensai ancora se era giusto o sbagliato ma per una volta volevo fare qualcosa di diverso. Volevo lui....
Ritornò con le precauzioni. Strappó l'incarto e se lo infiló.
Si abbassò di nuovo. Mi passò le dita sulla gola, giù fino al seno e alle dita seguirono le labbra. Quando arrivò al seno si soffermò a succhiare. Intanto la mano scivolava sulla mia pancia e tra le gambe. Le allargai per dargli accesso a ciò che volevamo entrambi. M'infiló un dito provocandomi un gemito.
-Cazzo..sei già pronta-si sollevò a guardarmi. Lo guardai negli occhi e per un secondo smisi di respirare.
-Devo entrare dentro di te- si sdraiò sopra di me.
Gli strinsi i fianchi con le gambe e lui s'insinuó tra le cosce. Ci guardammo negli occhi e poi successe.
Fece scattare i fianchi in avanti. Sentii una pressione improvvisa non dolorosa.
-Merda- dimenò i fianchi mentre io intrecciavo le caviglia sulla sua schiena.
Emise un mugolio, indietreggiò con il bacino e poi si spinse in avanti di colpo.
Mi prese la mano e se la portò alle labbra per poi intrecciarla con la sua.
Un piacere acuto si impadronì di me. Gettai la testa all'indietro stringendogli la mano mentre la tensione saliva e saliva. Incredibilmente riuscii ad accelerare ancora e la tastiera del letto sbattè contro il muro.
Venni con un grido che riecheggiò nella stanza tremando contro di lui.
Mike posò la testa nell'incavo del collo, mi fece correre un braccio sotto la schiena e si spinse ancora più in profondità.
-Dio Stella- disse gemendo e anche lui venne.

Posó il capo sul mio petto e inziai ad accarezzargli i capelli. Rimanemmo così per un po. Il suo braccio mi stringeva ancora. Lui era ancora dentro di me.
Ad un tratto alzó la testa e mi guardò
-Non ti ho fatto male vero?-
-No al contrario. È stato...-
-Stupendo-disse posandomi un bacio casto sulle labbra.
Risi sottovoce -Si.-
Poi scivoló fuori da me e andò in bagno.
Chiusi gli occhi e feci un sorriso soddisfatto. Ma ad un tratto li spalancai.
Ma che avevo fatto?!
Sentivo che stava ritornando e mi fiondai subito fuori dal letto. Mi infilai le mutandine e il reggiseno e incominciai a mordermi il labbro
-Tutto bene?-
Feci un piccolo salto per la sorpresa.
Dio...era lì in boxer bello come non mai ma io...
-Non dovevamo...-sussurrai
Lo sentii sospirare e avvicinarsi a me ma io indietreggiai.
-Stella io...-
Scossi la testa. Dovevo andarmene da quella stanza
-Devo andare in bagno- e corsi fuori
Sentii i suoi passi dietro di me, ma chiusi la porta prima che potesse entrare.
-Stella-mi chiamò.
Mi fissai allo specchio e delle lacrime incominciarono a rigarmi il volto.
Avevo sbagliato. Di nuovo.
Stupida. Stupida.
Mi portai le mani sulla faccia e poi le passai tra i capelli.
Sentii bussare alla porta.
-Stella apri?-chiese dolcemente
Non potevo farlo entrare nel mio cuore. Quello che avevamo fatto era del tutto sbagliato.
Mi avvicinai alla porta e con voce tremante -Mike per favore va via-
-No. Non me ne vado. Stai male. Non ti lascio da sola-
La sua confessione mi fece di nuovo scoppiare in un pianto silenzioso.
Posai la testa sulla porta fredda e sentii il suo bisbiglio
-Ti prego Stella apri.-

La Mia Stella Perfetta #LoveCoupleSeries#5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora