Partenza

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Pov's Phoebe
-Come ti senti?-mi chiese Sam.
Erano passati due giorni,da quando Mike aveva deciso che non voleva più avere a che fare con me e il mio cuore si era spezzato.
Stavo iniziando a provare qualcosa di molto profondo per lui, fino a quando l'amore venne sostituito dalla rabbia.
Quando Sam e Jhonny l'avevano saputo, la prima mi consoló mentre il secondo, a parer mio, lo sapeva già da un po quello che Mike voleva fare.
Io e Sam ci trovammo in una caffetteria non lontana dal college. Stavamo prendendo un caffè, che negli ultimi tempi era diventato il mio unico amore.
-Diciamo che non sto ne bene né male. Passerà-dissi guardando fuori il traffico mattutino di New York.
-È stato proprio uno stronzo. Almeno poteva essere un po più carino-
Vedevo Sam con gli occhi che se avessero potuto avrebbero lanciato fuoco. Era incazzata nera con Mike mentre io ero più apatica.
-Non c'è un modo carino per dire che non vuoi stare più con una persona. Comunque è meglio così-dissi per poi bere un sorso del mio caffè.
-Come può andarti bene?-aggrottò la fronte.
Posai piano la tazza sul tavolino e la guardai negli occhi.
-Il primo anno di college mi sono iscritta a un corso. Il giorno che Mike mi ha mollata, ho scoperto di averlo vinto.-spiegai senza emanare nessuna emozione.
-Beh è grandioso!-esultó lei.
-Già ma vincerlo significa partire per seguire meglio i corsi e ottenere poi un posto di lavoro-
Spiegai tutto senza cambiare tono di voce, senza sgranare o rimpicciolire gli occhi. Niente di niente,era come se fossi lì ma la mia mente era da un'altra parte.
-Aspetta un attimo! Partire? E dove? Ma quando?-inizió a sparare domande a raffica.
Sapevo che l'avrebbe fatto e non mi scomposi più di tanto.
-Per le Bahamas, seguirò le lezioni online e ritornerò per la laurea...-
Non riuscii a finire la frase che lei mi precedette.
-Cosa?! Non verrai più qui?!-
Scossi la testa -Ritornerò solo per dare gli ultimi esami e prendere la laurea-
La vidi confusa e spaventata
-Stiamo parlando di tre mesi se non quattro! E poi dopo che farai? Ritornerai li?-
Mi dispiaceva per lei. Era la prima che avevo conosciuto li ed era stata la mia prima amica. Mi aveva aiutato a trovare casa, ma mi aveva anche fatto conoscere colui che era riuscito a rompere la maggior parte dei muri che avevo costruito, per poi lasciarmi li tra le macerie.
-Non ho ancora deciso niente. Però penso che ci andrò. Insomma qui non ho niente a parte te e Jhonny-sussurrai abbassando la testa sulle mie mani.
La sentii sospirare
-Non posso dirti cosa fare ma Stella scappare non è una soluzione-
Alzai la testa di scatto -Non sto scappando! Sto solo pensando al mio futuro!-mi giustificai.
Non stavo scappando, volevo pensare a me stessa per un po e a nessun altro.
-Mike lo sa?-
-No. E non penso che gli importi-dissi a denti stretti.
Ero stufa di far girare tutta la mia vita intorno a lui.
-Secondo me ti sbagli. Però se dovessi decidere di partire sappi che io starò dalla tua parte-fece un dolce sorriso che ricambiai subito.
-Grazie Sam. Davvero.-

Pov's Mike
Era da quattro giorni che non rivolgevo la parola a Stella. L'avevo lasciata nei peggiori dei modi.
Sapevo di essere stato uno stronzo su tutta la linea ma non potevo certo dirglielo mentre facevamo l'amore!
L'avevo allontanata da me e questa volta per sempre.
Non potevo dire di stare bene. Quelle  notti le avevo passate a rigirarmi nel letto, sapendo che lei era a neanche cinque metri di distanza. Non potevo più abbracciarla durante la notte, sentire il profumo dei suoi capelli che mi tranquillizzava quando pensavo al passato.
Oramai vivevo nel passato e nessuno poteva riportarmi al presente.

Quel giorno dopo l'allenamento decisi di ritornare a casa e riposarmi un po'. Ero stanco morto e non avevo nessuna voglia di vedere gli altri o uscire la sera.
Parcheggiai la macchina di fronte casa e finalmente salii, pensando già a una bella doccia fredda.
Quando aprii la porta vidi un borsone vicino all'entrata.
Non era di Jhonny poiché non aveva lo stemma della nostra squadra.
-Che ci fai già qui?-
Girai la testa e vidi un Jhonny sorpreso con in mano... la spazzola di Stella?
Ma che cazzo?!
-Perché hai in mano la spazzola di Stella?-chiesi posando il borsone vicino alla poltrona e avanzando con uno sguardo di sfida.
Lo vidi tentennare un po' -Oh beh io...-
-Mike già a casa?!-
Ed ecco Sam anche lei sorpresa ma spaventata.
Ma che diavolo stava succedendo?!
-Dov'è Stella?-chiesi rabbioso
Sam e Jhonny si scambiarono uno sguardo in cui si poteva leggere la paura.
-Che cazzo sta succedendo?!-urlai
Ad un tratto sentii la porta di casa aprirsi e vidi spuntare Stella con una valigia e dei fogli in mano.
Chiuse la porta senza accorgersi della mia presenza.
-Ho preso l'altra valigia!-urlò posando le chiavi sul mobile.
Quando alzò lo sguardo si immobilizzò.
La guardai per non so quanto tempo prima di parlare.
-Che stai facendo?-sussurrai
Il suo sguardo passó da me ai due stronzi che avevo dietro.
-Che cazzo stai facendo?-urlai.
Accidenti ma qualcuno voleva spiegarmi che cacchio stava succedendo?!
-Vi lasciamo un attimo soli.-disse Jhonny che mi sorpassó insieme a Sam e uscirono di casa.
E caló il silenzio.
Ci guardammo forse per un minuto, fino a quando la vidi venire verso di me con la valigia e mi superó.
Non la persi di vista un attimo e la seguì in camera sua dove mi bloccai.
Non c'era più niente.
Niente tende.
Niente piumone, solo un materasso vuoto.
Niente oggetti sparsi per la camera.
Niente tele su cui poteva disegnare.
Non c'era più niente se non quattro valigie posate sul letto.
Posai i miei occhi su di lei che non fece caso a me mentre metteva delle cose nel trolley.
-Te ne vai?-sussurrai
La vidi posare una maglia sul letto per poi voltarsi a guardarmi.
Non vidi più quello sguardo spensierato che aveva prima che la lasciassi. Quei bellissimi occhi erano stati sostituiti da uno sguardo freddo, cupo che non riconoscevo più.
-Si. Ho vinto a un corso al college. Domani sera parto.-spiegò senza far trasparire nessuna emozione.
Non era più la mia Stella
Non è mai stata tua
-Quando l'hai saputo?-chiesi facendo dei passi verso di lei.
-Il giorno che abbiamo smesso di stare insieme o non so come vuoi chiamarlo tu-spiegò prendendo la roba e gettandola con forza nella valigia
-È per colpa mia?-chiesi
La vidi chiudere con violenza la valigia
-Pensi di essere sempre tu al centro dell'attenzione?! Ovvio che prima di vederti ero molta indecisa ma dato che ora non ho più niente da perdere..perché dovrei rimanere qui?!-urlò contro di me e sentii tanti coltelli conficcarsi nel petto.
-Sapevi che prima o poi sarebbe successo! Quindi non fare tanto la vittima ti ho solo fatto un favore-urlai a pochi centimetri dal suo viso.
Sapevo di star facendo lo stronzo ma non sapevo che altro fare.
Mi guardò negli occhi con tanta rabbia e poi mi spintonó all'indietro, non mi fece male e indietreggiai solo di qualche millimetro.
-Il favore lo hai fatto a te stesso! Non a me! E vuoi sapere anche il perché? Perché io stavo iniziando a provare qualcosa di serio per te. Non so se era amore ma di sicuro non era odio come quello che provo adesso! Mi hai torturata con il tuo patto. Mi hai fatta avvicinare a te per poi spezzarmi il cuore. E so per certo che non merito molto ma di sicuro non merito neanche questa merda. Sono stanca di soffrire! Sono stufa di non essere abbastanza per qualcuno oppure di essere la sostituta di una ragazza che è morta..- Non la feci finire che avanzi urlandole
-Non ti azzardare a parlare di Amy. Tu non la conoscevi-
-E quando mai l'ho conosciuta! Tu non me ne hai dato il modo! Ogni volta che ti facevo qualche domanda tu ti zittivi o diventava impossibile comunicare con te!-
Parole, parole, parole...stava solo dicendo grandissime stronzate.
-Qui non si tratta di lei ma di noi due! E poi anche se fosse sai benissimo che per me è stato difficile..-
Non risucii a finire che lei mi interruppe
-Perché pensi che invece per me perdere tre persone che amavo è stato uno scherzo? Un gioco? Tu almeno l'hai persa perché era malata io li ho persi perché guidavo io. Hai idea del dolore che ho dovuto sopportare? Compreso l'odio che i miei mi riservano ancora adesso?! Tu per superare quel trauma avevi qualcuno mentre io non ho avuto un cazzo di nessuno!-
Rimasi di pietra. Non l'avevo mai sentita urlare così, e in quelle urla potevo sentire tutto il dolore che aveva ancora dentro.
-Però adesso sono stanca di pensare al passato. Voglio pensare al presente e al futuro perché non si può continuare così. Noi non possiamo continuare così. Hai detto che non volevi più stare con me. E ora che me ne vado hai anche il coraggio di incazzarti!-
-Si perché questo vuol dire scappare!-le risposi con la furia negli occhi
-Quello che sta veramente scappando sei tu non io. Hai gettato la spugna prima ancora di afferrarla mentre io mi ci sono aggrappata cadendo a pezzi. E sono stufa di stare sempre male.-
Quelle ultime frasi mi fecero incazzare ancora di più. Ma in fondo ero stato io a mollare, lei stava solo facendo il resto.
Rimanemmo in silenzio per non so quanto tempo fino a quando non parló con voce più calma.
-Andrò alle Bahamas resterò lì per tre mesi e poi ritornerò per la laurea-spiegò
Alzai la testa di scatto guardandola in quegli occhi apatici
-Tre mesi? E le lezioni?-
-Le seguirò online. Ora scusa ma devo finire di fare le valigie.-
Detto questo ricominció a piegare i vestiti.
Non sapevo più cosa dire, non volevo che tra noi finisse così. Non volevo che lei se ne andasse. Sapevo che poi non l'avrei più rivista e anche se l'avevo lasciata non ero ancora pronto per dirle addio.
Mi avvicinai e chiusi con forza la valigia che stava facendo.
-Non voglio che te ne vai-sussurrai a pochi centimetri dal suo viso.
Non mi guardava neanche negli occhi
-Purtroppo non sei tu che decidi questa volta. Sono io, e io voglio andarmene. Voglio fare quello che ho sempre sognato- poi alzò gli occhi su di me e il mio sangue si congeló all'istante.
Aveva uno sguardo che riservava solo rabbia e odio.
-Non mi hanno impedito i miei genitori di fare quello che volevo e di certo non me lo potrai impedire nemmeno tu.- 

La Mia Stella Perfetta #LoveCoupleSeries#5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora