Quando Daniel entrò in casa, prima del previsto, non si sarebbe mai immaginato di dover sentire un forte profumo di lavanda.
Sua moglie, da giorni, portava un solo profumo, il suo.Avrebbe voluto allentarsi la cravatta e cercare la moglie per fare l'amore, ma l'unica cosa che fece fu deglutire a fatica e seguire la fragranza che tanto lo annebbiava.
Il profumo lo portava verso la zona rossa."Cosa faccio?" pensò Daniel.
Aprire o non aprire?
Nella sua mente contorta iniziava ad immaginare vari scenari poco possibili ma non tanto da definirli impossibili.Si decise ad aprire sperando di trovare la moglie intenta a disegnare qualche altra natura morta o un ritratto di qualche persona, con i suoi piedi scalzi e i capelli raccolti in uno chignon fatto male.
La prima cosa che vide furono gli occhi marroni di Laurain; occhi preoccupati, sorpresi e contenti allo stesso tempo.
<<Amore, sei tornato prima! Come mai?>> Laurain era seduta su uno sgabello.
Davanti a sé c'era il cavalletto con una tela per metà disegnata; dietro la tela, seduta su una sedia, c'era Clara: aveva le gambe, spoglie, accavallate, i piedi erano coperti da un paio di tacchi color rosso, indossava un baby-doll che Daniel riconobbe all'istante.
L'aveva regalato Elysa, la sorella di Daniel, (nonché migliore amica di Laurain), a Laurain due anni fa, il giorno prima di capodanno.
Daniel ricordava le volte in cui toglieva con foga quel baby-doll nero a Laurain per poter ammirare il suo corpo.Daniel non si accorse di star continuando a guardare Clara, ci vollero vari sbattiti di ciglia per farlo tornare in sé.
<<Ehm... ho finito prima del previsto>> guardò la moglie.
<<Ah, ti da fastidio se finisco di ritrarre la ragazza? A proposito Clara lui è Daniel...>>
<<Si, ho avuto occasione di conoscerlo circa una settimana fa. Ero venuta per chiederti un'altra firma ma non c'eri>> disse tranquillamente Clara.
La sua voce era soave, come quelle delle sirene che, secondo la leggenda, portavano i marinai nelle profondità oscure del mare, adulandoli con la loro voce per mangiarli e nutrirsi della loro infatuazione. Clara era come loro.
E Daniel era un marinaio che stava iniziando a farsi trascinare negli abissi senza neanche accorgersene.<<Ah, okay>> Laurain assunse un altro tono di voce.
Il marito riconobbe quel tono di voce e lo odiò profondamente.
<<Clara vuoi qualcosa da bere?>>
<<Acqua, grazie>> sorrise lei alzandosi in piedi, mostrando le sue chilometriche gambe bianche.
Laurain uscì e Daniel stava per seguirla quando venne afferrato dal polso.
Il contatto con la mano di Clara fu breve ma intenso.<<Perché non glielo hai detto?>>
<<Non aveva molta importanza, avevi detto che saresti tornata quando fosse tornata mia moglie>> Daniel sottolineò la parola moglie per ricordare a sé stesso di non fare stupidaggini.
<<Ho visto come mi guardavi>>
<<Come?>>
<<Come un ragazzo che vede per la prima volta un paio di seni prosperosi>>
Daniel sorrise a quella frase, scuotendo il capo.
<<Non so di cosa stai parlando. Amore vuoi una mano?>> Daniel urlò per farsi sentire.
<<No!>> urlò di rimando Laurain.
<<Non mi dire che hai paura di restare solo con me?!>> Clara avvicinò le labbra al collo di Daniel, il suo profumo si fece più intenso.
Daniel pensò al fatto che una volta tolto il baby-doll il suo odore sarebbe rimasto, anche se Laurain lo avesse lavato mille volte, per quanto era forte.
<<No>> tossì leggermente l'uomo.
<<Sei. Nervoso>> Clara baciò il collo di Daniel.
Quest'ultimo si ritrasse.
<<Ma che sei impazzita?!>>
<<Mi piaci>> sussurrò Clara.
Daniel uscì dalla stanza sentendo Clara ridere.
Andò in cucina dove vide Laurain intenta ad aprire una bottiglia di acqua.
Daniel aveva bisogno di sentire sua moglie; di morderle ogni centimetro del suo corpo; di infilarsi tra le sue gambe e rimettersi le idee a posto.<<Quando finisci, forse potremmo...>> sussurrò Daniel baciandole il collo.
<<Perché non mi hai detto che Clara era passata?>> Laurain chiuse la bottiglia dopo aver riempito il bicchiere.
<<Non lo reputavo importante>>
<<Non lo reputavi importante eh?!>> Laurain inarcò un sopracciglio guardandolo, nella mano destra stringeva il bicchiere.
<<Già>> sibilò Daniel.
<<Ma per chi mi hai presa?! Pronto, Daniel! Stai parlando con Laurain, una moglie molto ma MOLTO gelosa!>>
<<Ehi>> Daniel le prese il bicchiere posandolo sull'isola della cucina.
Strinse il corpo di sua moglie con le sue grandi mani e la baciò.
<<Non c'è motivo di essere gelosi. Io ho te e tu hai me, d'accordo? Non ho detto nulla perché non lo reputavo per niente importante. Ricordi sei anni fa, quando hai fatto tanta fama e le persone s'intrufolavano con la forza in casa solo per avere un tuo autografo?! Non volevo che tutto quello riaccadesse, perché ora abbiamo Matteo. Solo per quello non ho detto nulla>> sussurrò Daniel guardando la moglie.
La sua mente pensava tutt'altro. La sua mente pensava che non aveva voluto dire nulla per l'eccitazione che aveva provato quel giorno, per non RICORDARSI di quel giorno, un giorno che avrebbe preferito dimenticare per sempre.
<<D'accordo. Scusa, solo che ultimamente...>>
<<Shh, sta tranquilla. Sai, avrei sperato di trovarti da sola>> sorrise il marito.
<<E perché?!>> sorrise Laurain.
<<Ultimamente abbiamo bisogno di rafforzare il nostro rapporto, e avevo notato che avevi dei sali da bagno, così ti avrei presa e portata in bagno per rilassarci>> Daniel le pizzicò il gluteo destro.
Laurain fece una smorfia mordendosi il labbro inferiore. I due iniziarono a baciarsi, palpandosi ovunque.
<<Laurain>> la chiamò Clara.
La donna si staccò dal marito per rispondere che stava arrivando.
<<A proposito, non mi piace il fatto che stia indossando il tuo baby-doll>> Daniel si infastidì.
Avrebbe dovuto convivere con il profumo di lavanda per molto tempo.
<<Oh andiamo!>> sorrise Laurain schiaffeggiandogli il braccio sinistro.
<<Te ne prenderò un altro>>
Laurain prese il bicchiere e, dopo aver baciato il marito, si diresse verso la sua stanza.
<<Non dici sul serio>> rise.
<<Quanto è vero che mi chiamo Daniel che dico sul serio!>> urlò il marito sorridendo.
//Laura🐼
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Il nostro amore||D.S
FanfictionLaurain sta vivendo il suo sogno: fare l'artista. Con Daniel al suo fianco e il loro piccolo bambino in spalla le cose vanno di bene in meglio. Dal punto di vista di Daniel però non è così; dover vedere la moglie poche volte al mese non lo entusiasm...